Tipo Luogo:
Museo, Galleria e/o raccolta
Museo nazionale di Castello Pandone
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Per l'acquisto dei biglietti è possibile collegarsi al seguente link : Musei Italiani
Per l'accesso dei visitatori con disabilià contattare telefonicamente la struttura al numero +39 0865 904698 oppure inviare una mail all'indirizzo drm-mol@cultura.gov.it
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Descrizione
Il Castello di Venafro prende il nome dalla famiglia Pandone, antica proprietaria di questo maniero medievale trasformato poi, nel sedicesimo secolo, in palazzo nobiliare.
In un’ala del castello si possono visitare gli ambienti nobilitati dal conte Enrico Pandone tra il 1522 e il 1527, con gli originali affreschi rappresentanti i cavalli di sua proprietà, oppure il 'Salone nobile' col ciclo di affreschi a tema bucolico, sempre del sedicesimo secolo.
In un’altra ala è ospitato il Museo Nazionale del Molise che conserva opere pittoriche che vanno dall'età paleocristiana all' età moderna. Il percorso museale ha inizio con le più antiche testimonianze pittoriche molisane, come i frammenti di affresco del settimo secolo provenienti da Santa Maria delle Monache di Isernia, per poi proseguire con opere medievali quali l’affresco con i Santi Bartolomeo e Michele dalla chiesa di San Michele di Roccaravindola e la scultura trecentesca della Madonna con Bambino da Santa Maria della Strada di Matrice.
Il polittico con scene della Passione di Cristo, realizzato in alabastro nel quindicesimo secolo da una bottega inglese di Nottingham, è indicativo di una committenza esigente.
Opere prodotte a Napoli per il Molise o da artisti molisani formatisi a Napoli sono state poste in dialogo con dipinti provenienti da importanti musei statali come il Museo Nazionale di Capodimonte (Napoli), il Museo Nazionale di San Martino (Napoli), la Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini (Roma) e il Palazzo Reale di Caserta.
Il percorso museale prosegue poi con la pittura centro-meridionale del diciassettesimo secolo: espone disegni e stampe appartenenti a famiglie di artisti provenienti dal centro molisano di Oratino e la collezione di Giacomo e Nicola Giuliani, di cui vengono mostrati disegni con soggetti sacri, decorazioni per edifici civili e arredi.
Per la pittura tra Seicento e Settecento, due sono stati gli artisti napoletani punto di riferimento per l’Italia e l’Europa: Luca Giordano e Francesco Solimena. Il primo, dopo l’iniziale influenza del naturalismo di Ribera, attraversò la penisola per studiare le opere di Pietro da Cortona, Tiziano, Veronese ed elaborò un proprio linguaggio pittorico vivace e rutilante, fluido fino quasi alla dissolvenza formale e luministica. II secondo sviluppò uno stile tra il naturalismo e il barocco di Giovanni Lanfranco e Mattia Preti, concreto e definito come nella 'Madonna con Bambino" della Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini, ove è quella saldezza formale ricorrente in pale d’altare e decorazioni scenografiche.
Con i due citati protagonisti della scena pittorica si confrontarono inevitabilmente gli altri artisti locali, interpretandone le novità e diffondendole nei diversi territori. Per il Settecento spiccano per qualità a Venafro la 'Madonna con Bambino e san Nicola da Tolentino', dalla Chiesa di Sant’Agostino in Venafro, opera di Nicola Maria Rossi, molto influenzato da Solimena, oppure i 'Misteri del Rosario' di un seguace di Francesco De Mura, dalla Chiesa di Sant’Agostino in Venafro.
A suggerire il gusto per la pittura di genere, che probabilmente caratterizzò le dimore della nobiltà napoletana in Molise, sono state esposte nature morte di Gaetano Cusati (Museo Nazionale di San Martino ), che contribuì a evolvere tali soggetti dal naturalismo al barocco, e Baldassarre De Caro (Palazzo Reale di Caserta), dai densi bagliori e ombre che riflettono l’influsso di Solimena.
Completa l’allestimento permanente, la collezione donata dalla famiglia Musa, consistente nelle stampe fotografiche che sono il risultato del lavoro del fotografo Romeo Musa usate per i suoi lavori di xilografia.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:51:00 / Ultimo aggiornamento 2024-04-01 09:44:10
Servizi
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Carosello galleria
Cavallo (particolare)
Cavallo Loliadro
Camminamento di ronda
Cortile interno
Stemma della famiglia Pandone (particolare)
Ingresso del castello
Stemma all'ingresso principale
Ponte in pietra sul fossato del Castello
Veduta del Castello dal lato est
Sala dei cavalli
Salone delle feste
Sala del teatro
Vista panoramica di Venafro dal loggiato del Castello
Dipinto murale raffigurante l'aquila asburgica di Carlo V
Polittico di alabastro - Bottega di Nottingham
Cavallo Scorbone
Madonna addolorata, San Giuseppe e Gesù fra i dottori
Sala espositiva del piano superiore
In esposizioni quadri provenienti dal Museo di Capodimonte.