
Museo del Palazzo della Dogana dei Grani e Area archeologica dell'Antica Abellinum

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Descrizione
Dagli anni ’50 in poi, gli spazi dell’edificio sono stati utilizzati in modo alquanto inconsueto: da cinema a deposito di autobus, a scuola e, infine, a spazio espositivo per il patrimonio culturale del territorio. Gli adeguamenti strutturali dovuti all’utilizzo hanno modificato, nel tempo, la struttura architettonica originaria.
Dal 1993, a seguito di un sapiente restauro, la Dogana dei Grani ospita al piano terra il Museo costituito da una sezione archeologica, che espone reperti provenienti dalla necropoli di Capo La Torre (nel centro storico di Atripalda) e dell’Area archeologica di Abellinum. Il complesso monumentale è anche sede di mostre temporanee, di convegni e, fino al 2014, è stato il luogo dove sono stati custoditi i manufatti storico- artistici recuperati sul territorio irpino a seguito del sisma del 1980, nell’azione di tutela svolta dalle sedi periferiche del Ministero per la Cultura, tesa ad evitare la dispersione, il furto o il deperimento delle opere d’arte.
Attualmente nella grande aula centrale è allestita la mostra permanente “La Dogana nella Dogana”, che espone per la prima volta le statue, conservate nei depositi del Museo, che decoravano la facciata della Dogana di Avellino, recuperate dalla Soprintendenza dopo il devastante incendio del 1992.
Area archeologica dell'Antica Abellinum
I resti dell’antica colonia romana di Abellinum, sorta in età graccana (fine II sec. a.C.) su un precedente insediamento sannitico (IV-III sec. a.C.), l’Oppidum Abellinatium, occupano l’attuale pianoro della Civita, a nord-ovest dell’odierno centro abitato di Atripalda, sulla riva sinistra del fiume Sabato, sin dall’antichità via naturale di collegamento tra il beneventano e il salernitano.
All’ingresso della Civita, nel tratto settentrionale, è ancora visibile una parte del circuito murario di età romana, realizzato in opus reticulatum. All’interno della cinta muraria, sul lato est, era situata l’area pubblica, con le terme e il foro. Nella zona nord-orientale è visibile una domus di tipo ellenistico-pompeiano, presumibilmente appartenuta a Marcus Vipsanius Primigenius, liberto di Vipsanio Agrippa, genero di Augusto.
Il complesso monumentale ha tutto il carattere di una ricca dimora patrizia, non solo per le dimensioni (ca. 2500 mq di estensione), ma anche per la particolare ricercatezza delle decorazioni dei diversi ambienti e delle suppellettili venute alla luce.
Servizi
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Didascalie
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Percorsi segnalati
Posizione
Museo del Palazzo della Dogana dei Grani e Area archeologica dell'Antica Abellinum
Piazza Umberto I - 83043 Atripalda (AV)
Contatti
- Tel
- +39 0825 626586
- drm-cam.atripalda@cultura.gov.it drm-cam@pec.cultura.gov.it
- Website
- https://museicampania.cultura.gov.it/
Flavio Petroccione
Carosello galleria

Palazzo della Dogana dei Grani
Il palazzo della Dogana dei Grani, dall'alto
Frammento di pittura parietale
Frammento di pittura parietale di IV stile pompeiano, dall'area archeologica dell'antica Abellinum, Civita, Domus, Larario, metà del I sec. d.C.

Antefissa
Antefissa a testa femminile tra foglie d’acanto, dall'area archeologica dell'antica Abellinum, Civita, Domus, portico orientale, I sec. d.C.

Palazzo della Dogana dei Grani di Atripalda
Palazzo della Dogana dei Grani di Atripalda, sede del Museo
Busti
Busti di Pericle, dell'imperatore Adriano, dell'imperatore Augusto e dell'imperatore Antonino Pio, sec. XVII e il XVIII secolo, marmo bianco di Carrara e alabastro
Statua di Marino I Caracciolo
Statua di Marino I Caracciolo, sec. XVI (ultimo quarto), marmo bianco venato grigio
Reperti dalla Domus dell'antica Abellinum
Reperti provenienti dalla Domus dell'area archeologica dell'antica Abellinum
Lucerna
Lucerna con coppia di divinità (Helios e Selene), dall'area archeologica dell'antica Abellinum, Civita, Domus, II sec. d.C.

Domus
Area archeologica dell’antica Abellinum, la Domus

Domus
Area archeologica dell’antica Abellinum, la Domus
