Tipo Luogo:
Museo, Galleria e/o raccolta
Museo casa natale di Gabriele d'Annunzio
Apertura
Prenotazione Non richiesta
Orario di apertura:
- Lun
- Chiuso
- Mar
- 09:00 - 13:30
- Mer
- 09:00 - 13:30
- Gio
- 09:00 - 13:30
- Ven
- 09:00 - 19:30
- Sab
- 09:00 - 19:30
- Dom
- 09:00 - 13:30
Informazioni apertura
Info
Come raggiungerci:- in auto: raggiungere Piazza Garibaldi o Piazza Unione (il museo si trova in una ZTL) e seguire le indicazioni per il parcheggio
- in bus: dalla stazione di Pescara prendere il 6, l'11. il 7 o il 13, scendere alla fermata di via Conte di Ruvo o a via d'Annunzio, appena dopo il ponte. Parcheggio: il più comodo e vicino parcheggio è situato nell'area di risulta del lungofiume, accessibile sia dalla rotonda di Piazza Unione (imboccare il sottopassaggio in direzione del fiume, sotto la tangenziale), sia da via Orazio. Il parcheggio dista appena 100 metri dal nostro museo (vedi mappa sottostante)
- in bus: dalla stazione di Pescara prendere il 6, l'11. il 7 o il 13, scendere alla fermata di via Conte di Ruvo o a via d'Annunzio, appena dopo il ponte. Parcheggio: il più comodo e vicino parcheggio è situato nell'area di risulta del lungofiume, accessibile sia dalla rotonda di Piazza Unione (imboccare il sottopassaggio in direzione del fiume, sotto la tangenziale), sia da via Orazio. Il parcheggio dista appena 100 metri dal nostro museo (vedi mappa sottostante)
Biglietteria
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- 09:00 - 13:00
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- 09:00 - 13:00
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- 09:00 - 13:00
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- 09:00 - 19:00
- Sab
- 09:00 - 19:00
- Dom
- 09:00 - 13:00
Informazioni biglietteria
Info
Biglietto RIDOTTO a 2€ per età compresa tra 18 e 25 anni.
Biglietto GRATUITO per età inferiore ai 18 anni, docenti e studenti di ogni ordine e grado nelle scuole pubbliche e private, guide turistiche, giornalisti, docenti e studenti di facoltà di Architettura, Accademia delle Belle Arti, Scienze della Formazione, Conservazione dei Beni Culturali, Lettere e materie letterarie con indirizzo archeologico e storico-artistico di lettere e filosofia, portatori di handicap e un accompagnatore, altre categorie previste per legge.
Ingresso GRATUITO ogni prima domenica del mese.
Descrizione
La casa natale di Gabriele d’Annunzio sorge sul corso principale dell’antica città di Pescara, che era racchiusa in una fortezza militare demolita negli anni dell'infanzia del poeta. Fu dichiarata Monumento Nazionale nel 1927 con decreto di Mussolini, sollecitato dallo stesso d’Annunzio che voleva così assicurarla alla tutela dello Stato. Nel 1958 l’edificio è passato al Demanio dello Stato e successivamente posto sotto la tutela del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L'edificio ha subito diversi interventi di restauro e consolidamento che non hanno troppo alterato l’originaria tipologia di casa borghese ottocentesca. Al piano terra si apre un piccolo e raccolto cortile, caratterizzato da un pozzetto in laterizio.
Gabriele d’Annunzio nasce in questa casa il 12 marzo 1863. Vi trascorre l’infanzia fino all'età di undici anni quando, per proseguire gli studi, si trasferisce a Prato. Ci saranno successivamente brevi ritorni in Abruzzo per salutare la mamma rimasta sola in questa casa. Al primo piano dell’edificio, il percorso di visita si snoda attraverso le prime cinque stanze facendo immergere il visitatore nell’atmosfera della casa ottocentesca con gli arredi, le suppellettili, i dipinti dell’epoca: uno scrigno di ricordi e di vissuto dell’infanzia del Poeta.
A farci da guida è proprio il Vate, attraverso i brani tratti dal Notturno, riportati sui pannelli posti nelle stanze, che ci trasmettono l’emozione, l’affetto per questa casa e la nostalgia per gli anni dell’infanzia felice trascorsa con la famiglia ancora tutta unita e con i tanti amici e compagni di giochi. Le stanze di rappresentanza furono impreziosite da decorazioni a tempera nelle volte, realizzate da artisti marchigiani a metà dell’Ottocento e sono la testimonianza più antica di decorazione pittorica esistente in città conservatasi nella sua integrità. Ripropongono temi neoclassici con motivi vegetali a candelabre, figure di amorini e animali fantastici.
Nella seconda sezione del Museo troviamo il guardaroba del Poeta, uno spaccato della moda del tempo della quale fu originale e innovativo interprete. Si ammirano il cappotto rosso indossato per le battute da caccia o nelle gare ippiche, gli originali sandali dorati che completavano le mise estive. Nelle stanze successive sono le preziose prime edizioni delle sue opere, illustrate con xilografie. Segue lo scenografico inquietante allestimento con i calchi del viso e della mano del poeta, realizzati sulla sua salma appena dopo la morte, la notte del 1° marzo 1938, dall’amico scultore Arrigo Minerbi. Infine, nella stanza del Poeta soldato sono presenti cimeli di guerra, foto d’epoca, pannelli illustrativi delle imprese belliche e le divise da generale.
Al piano terra si può visitare la stalla, in memoria dell’amore straordinario che Gabriele d’Annunzio nutriva per i suoi primi cavalli, Aquilino e Murgione detto Silvano..
Gabriele d’Annunzio nasce in questa casa il 12 marzo 1863. Vi trascorre l’infanzia fino all'età di undici anni quando, per proseguire gli studi, si trasferisce a Prato. Ci saranno successivamente brevi ritorni in Abruzzo per salutare la mamma rimasta sola in questa casa. Al primo piano dell’edificio, il percorso di visita si snoda attraverso le prime cinque stanze facendo immergere il visitatore nell’atmosfera della casa ottocentesca con gli arredi, le suppellettili, i dipinti dell’epoca: uno scrigno di ricordi e di vissuto dell’infanzia del Poeta.
A farci da guida è proprio il Vate, attraverso i brani tratti dal Notturno, riportati sui pannelli posti nelle stanze, che ci trasmettono l’emozione, l’affetto per questa casa e la nostalgia per gli anni dell’infanzia felice trascorsa con la famiglia ancora tutta unita e con i tanti amici e compagni di giochi. Le stanze di rappresentanza furono impreziosite da decorazioni a tempera nelle volte, realizzate da artisti marchigiani a metà dell’Ottocento e sono la testimonianza più antica di decorazione pittorica esistente in città conservatasi nella sua integrità. Ripropongono temi neoclassici con motivi vegetali a candelabre, figure di amorini e animali fantastici.
Nella seconda sezione del Museo troviamo il guardaroba del Poeta, uno spaccato della moda del tempo della quale fu originale e innovativo interprete. Si ammirano il cappotto rosso indossato per le battute da caccia o nelle gare ippiche, gli originali sandali dorati che completavano le mise estive. Nelle stanze successive sono le preziose prime edizioni delle sue opere, illustrate con xilografie. Segue lo scenografico inquietante allestimento con i calchi del viso e della mano del poeta, realizzati sulla sua salma appena dopo la morte, la notte del 1° marzo 1938, dall’amico scultore Arrigo Minerbi. Infine, nella stanza del Poeta soldato sono presenti cimeli di guerra, foto d’epoca, pannelli illustrativi delle imprese belliche e le divise da generale.
Al piano terra si può visitare la stalla, in memoria dell’amore straordinario che Gabriele d’Annunzio nutriva per i suoi primi cavalli, Aquilino e Murgione detto Silvano..
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:51:13 / Ultimo aggiornamento 2024-11-13 10:43:04
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Contatti
- Tel
- +39 085 60391
- drm-abr.casanataledannunzio@cultura.gov.it drm-abr@pec.cultura.gov.it
- Website
- http://www.musei.abruzzo.beniculturali.it
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Carosello galleria
La camera dei genitori
La stanza dei genitori del poeta.
Il cortile su via delle Caserme
Il cortile di casa d'Annunzio.
Lo studio
La camera del poeta e del fratello Antonio
La camera da letto del giovane Gabriele e di suo fratello Antonio.
Stanza dei calchi
Il calco della sua morte.
Stanza divise militari
Alcune delle divise da militare di d'Annunzio.
Giardino esterno, facciata
Il cortile esterno.
Salotto
Cortile interno con pozzo
Una veduta del chiostro con il pozzo.
Prima edizione a Thalassa - Fedra Milano
Una dedica di d'Annunzio all'interno di uno dei suoi libri.
Stalla
Facciata 2010
La facciata da Corso Manthoné.
Stanza dei vestiti
Gli abiti del poeta.
Stanza foto e documenti
La stanza dei libri e delle lettere.
Volta salotto
Un particolare del soffitto in salotto.