Museo archeologico nazionale di Sperlonga e Area archeologica
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InfoDescrizione
Il Museo fu appositamente edificato per ospitare i monumentali gruppi scultorei rinvenuti in migliaia di frammenti alla fine degli anni Cinquanta nella celebre Grotta che si apre sul mare, elemento caratterizzante di un vasto complesso residenziale solitamente identificato con il praetorium, cioè palazzo, posseduto dall'imperatore Tiberio.
All'inizio dell'età imperiale l'antro fu infatti trasformato in paesaggio mitologico decorato da uno straordinario allestimento scultoreo di soggetto omerico che venne scenograficamente disposto intorno e all'interno di un bacino circolare ricavato entro la grandiosa abside. Si sono identificati finora quattro gruppi principali raffiguranti le imprese di Ulisse: accecamento di Polifemo da parte dell'eroe e di alcuni compagni, assalto del mostro di Scilla alla nave e uccisione di sei compagni soffocati dalle spire serpentine, ratto del Palladio dal tempio troiano di Atena da parte di Ulisse e Diomede, e infine il cd. Pasquino, in cui è stato recentemente riconosciuto Ulisse che trascina il corpo di Achille.
La raccolta comprende altri pregevoli reperti, in massima parte scultorei, riferibili all'apparato ornamentale della villa: accanto a opere di intento celebrativo della Gens Iulia (rilievo di Venere Genitrice, erma del cd. Enea), figurano immagini di divinità (Dioniso, Athena, Salus), esemplari di ritrattistica (testa di Traiano e di un imperatore di età tetrachica, ec.) ed elementi prettamente decorativi (statua di fanciulla panneggiata identificabile forse con Circe, putti, satirelli, maschere teatrali), databili soprattutto al I sec. d.C. Si tratta in genere di repliche o rielaborazioni in marmo di archetipi, spesso bronzei, del periodo classico ed ellenistico (V-VI e III-I sec. a.C.), anche se non mancano creazioni di carattere arcaicizzante o di sapore eclettico.
Di particolare interesse è l'iscrizione in versi di un tal Faustinus, forse un ospite occasionale, che esalta la decorazione della grotta. Nelle vetrine sono conservati suppellettili e manufatti minuti (vasi attici, terrecotte architettoniche, ceramiche sigillate africane, lucerne cristiane, ecc.) che documentano l'ininterrotta continuità di vita del sito fino al periodo post-classico. Disponibili un dépliant illustrativo e una guida.
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