
Tipo Luogo:
Monumento
Residenze reali sabaude - Complesso monumentale del Castello e Parco di Racconigi

Apertura
Prenotazione Obbligatoria
Orario di apertura:
Informazioni apertura
Info
Per i visitatori singoli l’acquisto del biglietto Castello, sia per le visite accompagnate (del mercoledì, giovedì e venerdì) sia per quelle libere a ingresso contingentato (del sabato, domenica e festivi), va effettuato prioritariamente online su www.museiitaliani.it oppure tramite l’app Musei Italiani.
Si ricorda che in mancanza dell’avvenuto acquisto del biglietto online tramite sito o app Musei Italiani l’accesso al Castello non è garantito.
Per informazioni contattare il numero 0172 84005.
Si invitano i visitatori che hanno acquistato il biglietto tramite Musei Italiani a presentarsi con puntualità rispetto all’orario scelto; in caso contrario non si garantisce l’ingresso.
Nelle domeniche a ingresso gratuito in caso di ritardo oltre i 10 minuti decade il diritto di accesso in Castello.
Ingresso non garantito ai visitatori che non abbiano effettuato la prenotazione on-line su:
www.museiitaliani.it oppure tramite l’App Musei Italiani.
Si ricorda che in mancanza dell’avvenuto acquisto del biglietto online tramite sito o app Musei Italiani l’accesso al Castello non è garantito.
Per informazioni contattare il numero 0172 84005.
Si invitano i visitatori che hanno acquistato il biglietto tramite Musei Italiani a presentarsi con puntualità rispetto all’orario scelto; in caso contrario non si garantisce l’ingresso.
Nelle domeniche a ingresso gratuito in caso di ritardo oltre i 10 minuti decade il diritto di accesso in Castello.
Ingresso non garantito ai visitatori che non abbiano effettuato la prenotazione on-line su:
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Per prenotare:
- www.museiitaliani.it
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- Sab
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- Dom
- 09:00 - 18:00
Informazioni biglietteria
Info
Castello 8,00 Euro;
Percorso ambienti del Novecento (secondo piano) e itinerario tematico Storie dal mondo in Castello 8,00 Euro;
Percorso Vita privata di un re 5,00 Euro;
Ridotto 2,00 Euro per i ragazzi dai 18 ai 25 anni;
Parco 2,00 Euro;
Gratuito per: minori di 18 anni; persone con disabilità e relativi accompagnatori;
titolari dell’Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card e Royal Pass;
personale Ministero della Cultura;
ulteriori riduzioni e gratuità in base a disposizioni di legge e convenzioni.
Percorso ambienti del Novecento (secondo piano) e itinerario tematico Storie dal mondo in Castello 8,00 Euro;
Percorso Vita privata di un re 5,00 Euro;
Ridotto 2,00 Euro per i ragazzi dai 18 ai 25 anni;
Parco 2,00 Euro;
Gratuito per: minori di 18 anni; persone con disabilità e relativi accompagnatori;
titolari dell’Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card e Royal Pass;
personale Ministero della Cultura;
ulteriori riduzioni e gratuità in base a disposizioni di legge e convenzioni.
Descrizione
Il Castello di Racconigi è una delle più note dimore dei Savoia e dal 1997 è iscritto nella Lista del patrimonio mondiale dell’umanità dell’UNESCO come parte del sistema delle residenze sabaude.
Da struttura fortificata in epoca medievale fu trasformato in villa per lo svago e la caccia intorno alla metà del secolo XVII, dopo essere diventato proprietà del ramo cadetto dei Savoia-Carignano. Il progetto fu sviluppato dall’architetto Guarino Guarini, che realizzò la facciata settentrionale, rivolta verso il parco, e ricavò il salone centrale dallo spazio occupato dal cortile interno. Nella seconda metà del Settecento, Giovanni Battista Borra studiò nuovi adeguamenti architettonici in stile neoclassico: tra questi, la facciata meridionale dell’edificio, con la monumentale scalinata culminante nel pronao con colonne ioniche e timpano triangolare.
Da struttura fortificata in epoca medievale fu trasformato in villa per lo svago e la caccia intorno alla metà del secolo XVII, dopo essere diventato proprietà del ramo cadetto dei Savoia-Carignano. Il progetto fu sviluppato dall’architetto Guarino Guarini, che realizzò la facciata settentrionale, rivolta verso il parco, e ricavò il salone centrale dallo spazio occupato dal cortile interno. Nella seconda metà del Settecento, Giovanni Battista Borra studiò nuovi adeguamenti architettonici in stile neoclassico: tra questi, la facciata meridionale dell’edificio, con la monumentale scalinata culminante nel pronao con colonne ioniche e timpano triangolare.
L’aspetto attuale del Castello è il risultato delle successive trasformazioni volute da Carlo Alberto di Savoia-Carignano, che a partire dal 1832 ne fece la sede delle villeggiature estive della famiglia reale: una destinazione d’uso che accentuò la dimensione privata, di casa del re, dell’edificio. Per rendere la residenza più adatta alle esigenze della corte, il sovrano ne affidò l’ampliamento all’architetto Ernesto Melano, che progettò due nuove ali a est e a ovest; nel frattempo il bolognese Pelagio Palagi si occupò di disegnare la decorazione degli interni, poi eseguita da una équipe di artisti e artigiani specializzati.
Nel corso del Novecento nuovi interventi e ammodernamenti interessarono la dimora, regolarmente frequentata dai discendenti di Casa Savoia fino al 1946.
Sul lato nord del Castello si apre un imponente parco di circa 170 ettari. Dopo la sistemazione studiata nel 1650 dall’ingegnere Carlo Morello per il principe Tommaso di Savoia-Carignano, vent’anni più tardi il parco apparve secondo il rigore geometrico conferitogli dall'architetto francese André Le Nôtre, autore dei giardini della Reggia di Versailles.
Negli anni Ottanta del Settecento, per volere della principessa Giuseppina di Lorena Armagnac, l’area fu trasformata dall’architetto Giacomo Pregliasco, che ne riprogettò una parte studiando nuovi percorsi pittoreschi, immersi in una natura rigogliosa e apparentemente selvaggia.
Il completamento del parco in stile romantico, come si presenta oggi, si deve a Carlo Alberto di Savoia-Carignano ed è opera del paesaggista tedesco Xavier Kurten (1820). Nuovi ampliamenti furono realizzati a partire dal 1831: da quel momento l’area, oltre a essere un luogo di svago, diventò anche un sito produttivo. A tale scopo fu costruita la cascina della Margaria, un complesso agricolo in stile neogotico disegnato da Pelagio Pelagi e realizzato tra il 1835 e il 1843, che ospita la cappella del Beato Alberto e il Reposoir, uno spazio riservato al riposo della regina durante le passeggiate e le cavalcate nel parco.
Negli anni Quaranta i fratelli Marcellino e Giuseppe Roda allestirono il giardino a fiori e frutta, in seguito detto dei Principini. Tra il 1844 e il 1848, su idea dei fratelli Roda e progetto di Carlo Sada, vennero edificate le Serre reali per la coltivazione sperimentale e il ricovero invernale di alberi da frutto e di specie esotiche rare. Tra l'Otto e il Novecento l’area fu utilizzata prevalentemente come riserva di caccia e tenuta agricola.
Nel 1980 il parco fu acquistato dallo Stato italiano insieme al Castello.
Il Parco è aperto dal marcoledì alla domenica dalle 9.30 alle 17.00, con ultimo ingresso alle 16.15. Dal mercoledì al sabato è possibile effettuare il percorso del primo anello, mentre tutte le domeniche il Parco è percorribile fino alle Margarie.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 17:51:24 / Ultimo aggiornamento 2024-12-10 14:37:21
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Residenze reali sabaude - Complesso monumentale del Castello e Parco di Racconigi
via Morosini - 12035 Racconigi (CN)
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- +39 0172 84005
- drm-pie.racconigi@cultura.gov.it
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