Biblioteca Nazionale di Napoli "Vittorio Emanuele III"
Apertura
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Orario di apertura:
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- Sab
- Chiuso
- Dom
- Chiuso
Informazioni apertura
InfoPer prenotare:
- bn-na.urp@cultura.gov.it
- Website
- 0817819111
Descrizione
La Biblioteca Nazionale "Vittorio Emanuele III" di Napoli è la biblioteca più grande del Mezzogiorno d’Italia e una tra le più importanti al mondo per prestigio e rarità delle opere che conserva. Terza in Italia, dopo le Nazionali Centrali di Roma e Firenze, per numero di volumi posseduti, è una biblioteca pubblica statale dipendente dal Ministero della Cultura - Direzione generale Biblioteche e diritto d'autore.
La Nazionale di Napoli è una biblioteca di conservazione, studio e ricerca, l’accesso è gratuito e libero per tutti. Ogni giorno centinaia di studenti, studiosi, ricercatori e semplici cittadini amanti della lettura frequentano le sue Sale e consultano le opere che la Biblioteca possiede.
Sono quasi 4 milioni le opere a stampa conservate, a cui si aggiunge il ricco patrimonio di circa 30.000 manoscritti, 5.000 incunaboli, quasi 10.000 testate periodiche, circa 13.000 carte geografiche e iconografiche e i preziosi 1.792 Papiri Ercolanesi, i più antichi risalenti al III secolo a.C., che rappresentano di fatto la più antica biblioteca di testi greci e latini giunta fino ai giorni nostri e ancora oggi consultabile.
Tra i più importanti documenti che la Biblioteca Nazionale di Napoli conserva ci sono, inoltre, quasi tutto il corpus autografo delle opere di Giacomo Leopardi, testi autografi di San Tommaso d’Aquino, Giambattista Vico, Ludovico Ariosto, Torquato Tasso e tra gli autori più moderni Giuseppe Ungaretti, Francesco De Sanctis, Benedetto Croce, Salvatore Di Giacomo, Raffaele Viviani, Giuseppe Verdi, Gabriele D’Annunzio e tanti altri. Si conservano inoltre preziosi codici miniati medioevali, come il famoso “Dioscoride Napoletano” e manoscritti copti del V e VI secolo d.C.
Accanto ai compiti di conservazione, la Nazionale di Napoli svolge numerose attività di valorizzazione delle proprie raccolte e di promozione della lettura: con il ciclo “Pomeriggi in Biblioteca” organizza due presentazioni editoriali a settimana; diversi gruppi di lettura trovano ospitalità nei suoi spazi; mostre ed esposizioni si susseguono numerose durante tutto l’anno; ospita e organizza ogni mese convegni e dibattiti.
Ogni giorno, due volte al giorno, la Biblioteca organizza visite accompagnate per turisti e cittadini che desiderano scoprire e conoscere le sue Sale e i suoi tesori. Per scuole e gruppi, inoltre, la Biblioteca organizza specifiche visite guidate alla scoperta dei suoi fondi più importanti.
Numerose le convenzioni con Università e centri di ricerca, con cui la Nazionale di Napoli ha stretto accordi volti allo studio e alla valorizzazione dei suoi documenti, come quello con l’Università di Pisa e il CNR nell’ambito del programma europeo H2020 per lo studio del papiro di Filodemo di Gadara “Storia dei filosofi” con notevoli risultati scientifici (Progetto “GreekSchools”) e quello con l’Università del Kentucky per la digitalizzazione di tutti i papiri srotolati, per consentire una lettura tridimensionale degli stessi ed elaborare un algoritmo di lettura dell’inchiostro presente nei rotoli di papiro ancora non srotolati (Progetto “EduceLab”).
La Biblioteca Nazionale di Napoli ospita, inoltre, tirocini formativi per gli studenti universitari e i progetti dell’alternanza scuola-lavoro (PTCO) per gli studenti delle scuole superiori.
Dal 2017, la Biblioteca Nazionale di Napoli dispone di un punto lettura Nati per leggere, rivolto ai lettori più piccoli (0-6 anni), rendendo di fatto la platea dei suoi lettori senza limiti di età.
La Nazionale di Napoli, dal 1990, aderisce al Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) ed è capofila del Polo SBN della Campania.
Oltre 150.000 sono i documenti già digitalizzati, grazie a una ampia campagna di acquisizione informatica del patrimonio iniziata già dai primi anni del nuovo millennio.
La Biblioteca Nazionale di Napoli, inoltre, offre ai propri lettori l’accesso a numerose banche dati internazionali e dal 2022, attraverso la piattaforma MLOL, la consultazione in sede e da remoto di numerosi quotidiani e riviste.
Dal 2018 è disponibile all’interno della Biblioteca la connessione Wi-Fi, libera e gratuita per tutti i lettori.
Dal 2023, con il rinnovo dell’Ufficio Accoglienza, è stata introdotta la “Tessera del lettore”, una card elettronica con cui accedere ai locali e a servizi dell’Istituto.
Cenni storici
La Biblioteca Nazionale di Napoli è stata fondata nel 1784 a seguito di Regio Decreto di Ferdinando IV di Borbone che trasferì dalla Reggia di Capodimonte al Palazzo degli Studi, oggi sede del Museo Archeologico, le raccolte librarie reali il cui nucleo principale era costituito dal fondo Farnese, che Carlo di Borbone, figlio ed erede di Elisabetta Farnese, aveva fatto portare a Napoli nel 1734, rappresentava il nucleo principale.
Aperta ufficialmente al pubblico il 13 gennaio 1804, la Biblioteca assunse il nome di “Reale Biblioteca di Napoli”.
Nel 1816 divenne “Reale Biblioteca Borbonica” e con decreto n. 130 del 17 ottobre 1860 fu dichiarata Biblioteca Nazionale.
Dopo l'Unità d'Italia fu arricchita con i Fondi provenienti dalla seconda soppressione degli ordini religiosi e con importanti doni e lasciti, tra cui il legato dei manoscritti leopardiani di Antonio Ranieri e la biblioteca teatrale Lucchesi Palli.
Nel 1910 alla Biblioteca fu annessa l'Officina dei Papiri Ercolanesi con il suo fondo di papiri, disegni e documenti d’archivio.
Nel 1922, grazie all'interessamento di Benedetto Croce, fu deliberato il trasferimento della Biblioteca nel Palazzo Reale di Napoli, intanto devoluto dai beni di Casa Savoia al Pubblico demanio. In quegli anni furono annessi i fondi delle biblioteche del Museo di San Martino, Brancacciana, Provinciale, San Giacomo e i manoscritti chiamati "ex viennesi", pregiato fondo custodito nella sezione Manoscritti e Rari. che fecero ritorno a Napoli in seguito al Trattato di Saínt Germain (1919) e alla Convenzione artistica di Vienna (1920).
Per altre informazioni sulla Biblioteca Nazionale di Napoli consultare il sito www.bnnonline.it
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