Visite guidate alla Villa del Poggio Imperiale di Firenze
Apertura
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Evento giornaliero
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Informazioni apertura
InfoDescrizione
Visite guidate con partenza alle ore 9.00 e 11.00 a cura dell'architetto Gabriele Nannetti funzionario della Soprintendenza. Prenotazione obbligatoria.
La visita prevede l’illustrazione delle vicende storico architettoniche, con particolare riguardo alle connessioni con l’ambiente circostante e agli aspetti funzionali.
La Villa del Poggio Imperiale
La Villa del Poggio Imperiale, situata sul colle di Arcetri, si articola attualmente intorno a tre cortili, quello centrale seicentesco e i due grandi cortili laterali di epoca settecentesca e in stile neoclassico
Il complesso, già residenza medicea e lorenese, è sede dell’Educandato Statale della SS. Annunziata fondato il 20 novembre 1823 con “motu proprio” del Granduca di Toscana, e comprende il Convitto femminile, la scuola media e tre licei.
Nel 1564 Cosimo I dei Medici acquisì a seguito di confisca la “Casa da Signore” già proprietà Baroncelli, poi Pandolfini e successivamente Salviati.
La denominazione “Poggio Imperiale” si deve a un editto del 1624 dell’Arciduchessa Maria Maddalena d’Austria .
L’impianto seicentesco realizzato da Giulio Parigi ( 1622-24) è tutt’ora evidente oltre che nel cortile centrale anche negli ambienti disposti lungo l’asse frontale: le sale affrescate del lato destro, originariamente ad uso di Anticamera e Camera da letto del Granduca, la Sala delle Udienze e l’Anticamera della Granduchessa Maria Maddalena d’Austria , e lo Studiolo di Cosimo II.
L’architetto Gaspare Maria Paoletti tra il 1766 ed il 1783 attestò sul precedente edificio i locali articolati attorno ai due grandi cortili centrali (tra cui la Sala dei Putti, la Segreteria del Granduca, la Sala delle Stagioni , la Sala di Diana e la Sala detta di Ercole) e realizzò la facciata posteriore.
L’architetto Giuseppe Cacialli realizzò in forme neoclassiche la Cappella e la facciata (1814) , completando il preesistente porticato centrale in bugnato a cinque arcate del piano terreno, già ideato da Pasquale Poccianti (1807) sulla precedente facciata seicentesca dell’architetto Giulio Parigi.
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