Sicilia, Sicilie. La rappresentazione del paesaggio nei disegni dell’Archivio di Stato di Palermo. II
Apertura
Date di apertura
Evento giornaliero
Prenotazione Non richiesta
Orario di apertura:
- Lun
- Chiuso
- Mar
- Chiuso
- Mer
- Chiuso
- Gio
- Chiuso
- Ven
- Chiuso
- Sab
- Chiuso
- Dom
- Chiuso
Descrizione
In occasione della Giornata nazionale del paesaggio, il 14 marzo 2023, la Soprintendenza Archivistica della Sicilia – Archivio di Stato di Palermo propone un percorso digitale attraverso gli elaborati grafici del Fondo Disegni e carte topografiche, a cura di Maurizio Vesco.
La Soprintendenza Archivistica della Sicilia-Archivio di Stato di Palermo prosegue il percorso intitolato Sicilia, Sicilie, già avviato in occasione della Giornata del Paesaggio 2021 e riproposto nel 2022 in forma narrata dalle voci del personale dell’Istituto. Si continua, dunque, anche quest’anno, l’esplorazione dei tanti elaborati grafici che compongono il Fondo Disegni e carte topografiche nel tentativo di restituire un affresco storico della variegata e composita realtà paesaggistica della Sicilia, un’Isola dai molteplici e sfaccettati caratteri che riverberano in una moltitudine di contesti territoriali, naturalistici, ambientali e geomorfologici. In disegni di differente datazione e modalità di rappresentazione, nonché di diversa qualità grafica e rigore scientifico, realizzati per le più svariate ragioni, tornano alla luce i tanti paesaggi storici, naturali ma immancabilmente pure antropizzati, in gran parte perduti o compromessi nel corso del secolo scorso, di cui rimangono oggi, nei casi più fortunati, solo frammenti ancora di speciale affascinazione, contro ogni previsione di immutabilità verghiana: «Solo rimaneva solenne e immutabile, il paesaggio ».
A testimoniare il plurisecolare e complesso processo di costruzione del paesaggio siciliano i disegni ripropongono così una Sicilia plurale, fatta di spiagge e marine, fiumi e montagne, campi coltivati e miniere, boschi e peschiere, paesi e città. Una Sicilia, a tratti inattesa, sempre diversa, dai mille volti, in un paesaggio sempre cangiante, da un territorio ad un altro, tra costa ed entroterra, tra un versante e l’altro, tra Valli, le tre in cui era tradizionalmente diviso il Regno, che appaiono a volte quasi microcosmi lontani.
Mostra digitale (a cura di Maurizio Vesco), disponibile sul sito dell’istituto archivistico