#Raffaello2020 al Museo archeologico della Valle del Sarno

Oggi ricordiamo il grande Raffaello a 500 anni dalla sua scomparsa. 

La Direzione regionale Musei Campania lo celebra attraverso le sue bellezze artistiche. In questa giornata ricorre anche l'undicesimo anniversario del terremoto che sconvolse l'Abruzzo, e la Direzione regionale Musei Campania esprime solidarietà a tutte le persone e i luoghi che sono stati coinvolti, ricordando che la "Bellezza" è uno dei valori che unisce anche nei momenti di difficoltà.

Al Museo archeologico della Valle del Sarno, abbiamo scelto di mostrarvi un frammento di affresco, conservato nei nostri depositi, per ricordare il Raffaello pittore, che nelle sue opere introduce forti richiami al paesaggio e alla natura.

Il frammento proviene da una villa rustica del suburbio orientale di Pompei, dove tra gli anni ‘80 e ‘90 sono state esplorate numerose villae, dedite all’attività agricola, in particolare alla coltivazione di viti, cereali, ortaggi e frumento, sepolte dall’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.

L'affresco decorava il larario, il luogo di culto dedicato agli antenati, e su di esso è raffigurato un serpente agatodemone, simbolo di prosperità e buon auspicio. L’animale si muove fra rigogliose piante palustri, che richiamano probabilmente le sponde del fiume Sarno.

© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-04-14 18:03:53 / Ultimo aggiornamento 2020-04-14 18:03:53