Museo archeologico nazionale di Vibo Valentia - Colori sui volti. Policromie, pigmenti, marmi. A proposito della testa 'Rondinelli'
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Descrizione
Una pietra lucente e dura che i Romani, come gli Egizi prima di loro, utilizzarono per realizzare statue destinate a superare il tempo. La basanite è una roccia vulcanica che nell'antichità veniva estratta nell'alto Egitto.
Si trattava di un materiale molto prezioso, appannaggio quasi esclusivo del potere imperiale. Fu utilizzata per i ritratti di Giulio Cesare, di Livia Drusilla moglie dell'imperatore Augusto, di Germanico, di Agrippina minore, madre dell'imperatore Nerone e di molti altri membri della casa imperiale.
Uno di questi ritratti, tra i più preziosi e raffinati per cura dell'esecuzione, proviene proprio da una ricca villa suburbana del litorale vibonese, ubicata nei pressi dell'attuale porto di Vibo Marina, ed è oggi una delle opere maggiormente identitarie del nostro Museo.
Un’opera straordinaria, che nell’ambito della rassegna ‘Un Museo contro l‘inverno dello spirito’ merita un posto importante e un relatore d’eccezione.
Giovedì 16 Marzo alle ore 17:00,il Museo di Vibo ospiterà la prof.ssa Lucia Faedo dell’Univesità di Pisa, grande studiosa di arte figurativa ed esperta internazionale di statuaria antica, che parlerà del tema “Colori sui volti. Policromie, pigmenti, marmi. A proposito della testa “Rondinelli”.
Un Museo è cultura, per tutti.
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