Memorabilia, il mito di Andy Warhol
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La Pro Loco Martinengo in collaborazione con il comune di Martinengo e Artevents by Mario Mazzoleni, presenta una mostra per raccontare l’universo colorato e fantasioso diAndy Warhol.
Un progetto ambizioso di attrattività turistica realizzato grazie al bando OgniGiorno in Lombardia promosso da Regione Lombardia con la quale la Pro Loco Martinengo intende celebrare un grande artista in un dialogo fra passato e modernità.
Massimo esponente del Movimento Pop Art americano negli anni ’70, Warhol fu, oltre che artista, un affermato regista cinematografico, un fotografo e tra i più grandi grafici pubblicitari di quel particolare periodo storico.
Artista di fama mondiale approda a Martinengo, nello storico Filandone che lo scorso anno ospitò La Divina Commedia interpretata in chiave surrealista da Salvador Dalì, propendo quest’anno una mostra dal titolo “Memorabilia, il mito di Andy Warhol” proprio perché vedrà esposte una serie di opere (quasi 50 pezzi) alcuni dei quali firmati in originale da Warhol con il suo leggendario pennarello nero, inseparabile compagno che sempre portava nel suo taschino per autografare tutto ciò che gli capitava curiosamente tra le mani.
Saranno esposte: le sue iconiche Marilyn Monroe in diversi colori, realizzate dalla stamperia newyorkese Sunday by Morning per rendere omaggio al maestro, i personaggi del mondo musicale del tempo, da Billy Squier a Mick Jagger con alcune famose cover di vinili la cui copertina fu proprio ideata e realizzata da Warhol.
Inoltre i visitatori potranno ammirare numerosi cimeli, manifesti di alcune sue mostre e cartoline che autografava ai vari ospiti durante i vernissage delle varie esposizioni in giro per il mondo.
Una parete verrà dedicata ai Flowers, altra opera iconica del maestro e non mancherà certo l’omaggio alla Campbell’s Soup, straordinaria trovata pubblicitaria di Warhol, capace di trasformare una lattina di polpa di pomodoro in un’opera d’arte pop.
Pop Art, la Popular Art, l’arte per tutti i gusti e per tutte le tasche.
Andy Warhol voleva riempire le case degli americani con i suoi lavori, voleva che l’arte fosse di tutti e per tutti, non solo per pochi facoltosi eletti e riuscì perfettamente nel suo intento introducendo la serialità nel comparto dell’arte contemporanea, stravolgendo un mondo che fino a quel giorno era ancorato a vecchi stereotipi.
Il pezzo forte della mostra sarà dedicato al cinema con l’esposizione dei pantaloncini a stelle e strisce di Rocky Balboa nel film Rocky IV, proprio quelli indossati nell’indimenticabile incontro in Russia contro il colosso di Ivan Drago.
I pantaloncini, firmati da Silvester Stallone, amico di Warhol, sono corredati da alcune fotografie dell’incontro pugilistico e dalla fotografia di Stallone mentre li autografa in originale.
Un cimelio sensazionale, che per la prima volta il curatore e gallerista Mario Mazzoleni presenterà al pubblico, dopo averli recentemente acquistati ad un’asta.
Info visite: prenotazione: info@martinengo.org obbligatoria solo per gruppi o per orari differenti rispetto a quelli indicati
***Il biglietto è nominativo e dà il diritto di accedere alla mostra per un numero illimitato di volte.
Posizione
Contatti
- Tel
- +39 0363988336
- info@martinengo.org
- Website
- https://martinengo.org/2022/08/memorabilia-il-mito-di-andy-warhol/