L'opera interrotta - Santa Margherita dei Gesuiti
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Orario di apertura:
Informazioni apertura
Info- Fino ad esaurimento dei posti disponibili per il pomeriggio di studi del 27/09
- Accessi contingentati per l'apertura straordinaria del cantiere della Chiesa il 28/09 e il 29/09
Descrizione
Lungo il percorso di recupero del patrimonio culturale nel territorio
dell’Aquila, le Giornate
Europee del Patrimonio sono
ogni anno una preziosa occasione non solo per valorizzare beni monumentali,
archivistici, storico-artistici, ma per osservare da prospettive inusuali il
patrimonio in restauro, per conoscerne dettagli inediti, creare connessioni,
anche con il supporto di tecniche e tecnologie innovative.
L’edizione 2024 delle GEP – che si declina nello slogan “Patrimonio
in cammino” – si svolgerà sabato 28 e domenica 29 settembre ed intercetta a L’Aquila la
presenza della Compagnia del Gesù e il suo lascito monumentale: Santa Margherita dei Gesuiti e
l’annesso collegio, oggi sede del Rettorato dell’Università.
Mentre i
lavori sono alle fasi finali, il Segretariato Regionale MiC per l’Abruzzo (che
cura l’intervento di consolidamento e restauro) apre eccezionalmente il cantiere della Chiesa che si è
riappropriata della sua luminosa singolarità e della sua straordinaria
ricchezza artistica (ingresso gratuito, senza prenotazione, contingentato – dalle ore 10:00 alle ore 14:00). Da
Saturnino Gatti a Vincenzo Damini, da Lorenzo Berrettini a Girolamo Cenatiempo e a Giovanni di
Biasuccio, Santa Margherita custodisce le opere di alcuni dei principali
artisti del territorio aquilano, e conserva le spoglie di Sant’Equizio, uno dei
quattro compatroni della città, insieme a San Bernardino da Siena, a San
Celestino e a San Massimo.
Ma non sono queste le caratteristiche che rendono Santa Margherita un unicum nel
territorio: la facciata a grezzo e la monumentalità dell’aula
bruscamente tagliata dalla parete di fondo sono i segni evidenti che la Chiesa
rappresenta un’architettura interrotta. Così le GEP si connettono con STREET SCIENCE che venerdì 27 settembre diventa la vetrina ideale per
approfondire questo tema, in collaborazione con l’Università degli studi
dell’Aquila.
Utilizzando la
tecnica di modellazione 3D, a partire dal progetto di edificazione della Chiesa
del 1625 pervenuto e conservato a Parigi, attraverso documentazione storica e
sulla base dell’edificio che oggi conosciamo, il professor Mario Centofanti e il professor Stefano Brusaporci hanno
ipotizzato il completamento della facciata e dell’organismo architettonico con
transetto, cupola e abside, mai realizzati dai Gesuiti. Così il racconto delle
diverse fasi di restauro e quello di questa ricomposizione dell’ipotesi
progettuale della Chiesa saranno al centro di un pomeriggio di
studi, "L’OPERA INTERROTTA.
Santa Margherita dei Gesuiti", che si svolgerà a Palazzetto dei Nobili a
partire dalle ore 16 (ingresso
libero fino ad esaurimento dei posti disponibili).
All’imbrunire,
invece, la facciata incompiuta della Chiesa diventerà un grande schermo, su cui
verrà mostrata la chiesa come “avrebbe potuto essere” attraverso il video mapping “1625 > 1636
> 2024”. Ideata per questo progetto da Percorsi di luce di Francesco Capotorto, la
sofisticata proiezione presenterà per la prima volta il processo costruttivo di
Santa Margherita, modificato nel tempo e mai completato (in loop – dalle ore 19 alle ore 21). Gli
elementi architettonici verranno composti e ricomposti, osservati da altre
prospettive, per un’esperienza immersiva unica, che farà conoscere l’opera
interrotta nella sua complessità.
Posizione
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