La Strega del pittore 'maledetto' Salvator Rosa esposta nella sala Bianca di Palazzo Pitti
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Descrizione
L’imponente tela, appena comprata dal museo per 450mila euro, è al centro di una speciale esposizione nella Sala Bianca di Palazzo Pitti, a partire dall'11 gennaio 2025. I visitatori della reggia granducale potranno ammirare il monumentale dipinto fino a marzo, quando verrà permanentemente esposto nelle sale dei maestri della pittura del Seicento agli Uffizi, accanto a capolavori di Caravaggio quali Medusa, Sacrificio di Isacco e Bacco, e alla Giuditta e Oloferne di Artemisia Gentileschi. Al centro dell’imponente dipinto, Rosa ha ritratto la maga malvagia inginocchiata; il suo corpo è sgraziato, cadente e il pittore vi infierisce quasi ossessivamente, accentuandone i segni del tempo e mescolando i tratti femminili con caratteristiche più androgine. Il viso è stravolto: la vecchia sbarra gli occhi pieni di rabbia, impreca e brandisce un ramo in fiamme nella mano sinistra, ostentando nell’altra un contenitore di forma sferica dal quale spunta una figura diabolica, simbolo delle forze infernali evocate con i suoi malefici. Sparsi in terra, vari oggetti, ciascuno dei quali ha un oscuro significato nel contesto del macabro evento: una brocca di vetro, delle monete, uno specchio, pezzi di ossa, un teschio e, in primo piano, squillante sul fondo bruno, un foglio bianco recante simboli esoterici insieme all’inconfondibile monogramma dell’autore: ‘SR’. Il dettaglio più sinistro e raccapricciante della composizione è però il bambino avvolto in un panno, nella penombra in secondo piano, alle spalle della fattucchiera. Si tratta di un bimbo morto, in riferimento alla leggenda secondo la quale le streghe utilizzavano il sangue infantile per preparare le loro pozioni magiche.
Il soggetto stregonesco ricorre nella produzione di Salvator Rosa e appartiene tipicamente agli anni del soggiorno fiorentino, nei quali va collocata cronologicamente anche questa tela. Dal 1640 infatti, Rosa era stipendiato dal cardinale Giovan Carlo de’ Medici e lo fu fino al 1648.
Il direttore Verde: “acquisizione iconica, arricchisce e completa il nucleo collezionistico barocco, riportando in Italia un dipinto altrimenti destinato all’esilio perché non vincolato e da molti anni all’estero”
Posizione
Gallerie degli Uffizi - Galleria palatina e appartamenti monumentali di Palazzo Pitti
Piazza Pitti - 50125 Firenze (FI)
Contatti
- Website
- www.uffizi.it