LA PIETÀ DI GIOVANNI BELLINI restaurata da Venetian Heritage | Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro | 21 novembre 2025 - 6 gennaio 2026
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Descrizione
LA PIETÀ DI GIOVANNI BELLINI restaurata da Venetian Heritage
Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’d’Oro
Dal 21 novembre 2025 al 6 gennaio 2026
Opera
del primo Rinascimento veneziano, realizzata intorno al 1470, la Pietà (Cristo
morto sorretto da quattro angeli) di Giovanni Bellini è oggi universalmente
riconosciuta come uno dei massimi capolavori della prima maturità dell’artista.
Appartenente
alle collezioni del Museo della Città di Rimini “Luigi Tonini”, l’opera è
esposta fino al 6 gennaio 2026 alla Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro,
dopo un accurato restauro finanziato dalla Fondazione Venetian Heritage, che ha restituito al dipinto la sua
straordinaria luminosità e la piena leggibilità cromatica, nel rispetto
dell’intenzione pittorica originaria del maestro.
La tavola fu probabilmente commissionata da Rainerio di Lodovico Migliorati, raffinato umanista e consigliere della famiglia Malatesta. Destinata inizialmente alla cappella di famiglia nella chiesa di Sant’Antonio Abate di Rimini – oggi scomparsa – fu collocata, dopo la morte di Rainerio, nel vicino Tempio Malatestiano, per poi essere affidata, in una data compresa tra il 1805 e il 1851, al Comune di Rimini.
In
quest’opera Bellini rinnova il tradizionale tema bizantino dell’Imago Pietatis,
trasformandolo in un’immagine di intensa umanità e meditazione. Al centro della
composizione domina il corpo nudo e senza vita di Cristo, rappresentato a mezza
figura, con i segni della Passione – le ferite dei chiodi, la piaga del costato
e la corona di spine sul capo. Attorno al corpo di Cristo, quattro angeli
fanciulli partecipano alla scena, osservando i segni della sua sofferenza con
espressioni di compassione.
Il
recente restauro, a cura di CBC – Conservazione Beni Culturali, è stato portato
a termine entro il laboratori interni di Ca’ d’Oro e si è configurato come
un’accurata operazione di manutenzione e revisione estetica, volta a restituire
leggibilità ed equilibrio cromatico alla Pietà, grazie soprattutto alla
rimozione dello strato di vernice fortemente ingiallita, applicato durante un
precedente intervento del 1969.
In questa mostra dossier, la Pietà restaurata dialoga idealmente con il San Sebastiano di Andrea Mantegna, capolavoro della Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro. Il confronto tra i due artisti, legati anche da un vincolo familiare – Mantegna aveva sposato Nicolosia Bellini, sorella di Giovanni – mette in luce due linguaggi espressivi diversi ma complementari del Rinascimento.
Questo
progetto rappresenta un modello virtuoso di collaborazione tra istituzioni
pubbliche e private: una fruttuosa sinergia tra il Museo della Città di Rimini
“Luigi Tonini”, la Direzione regionale Musei nazionali Veneto – attraverso la
Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro – e Venetian Heritage che sta
inoltre finanziando il progetto restauro e riallestimento della Ca’ d’Oro.
Un’iniziativa che esprime una visione condivisa di tutela, valorizzazione e
diffusione del patrimonio culturale veneziano, capace di generare nuove
opportunità di conoscenza e dialogo tra Venezia e il mondo.
Posizione
Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro
Calle Ca' d'Oro, Cannaregio 3932 - 30121 Venezia (VE)
Contatti
- drm-ven.franchetti@cultura.gov.it
- Website
- www.cadoro.org
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