Il viaggio di Theodor Mommsen a Cagliari nell’ottobre 1877: serietà e ingenuità di uno studioso tedesco
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Descrizione
Giovedì 16 gennaio ore 17:00 vi aspettiamo presso la Basilica di San Saturnino in piazza San Cosimo a Cagliari per l’incontro “Il viaggio di Theodor Mommsen a Cagliari nell’ottobre 1877: serietà e ingenuità di uno studioso tedesco”.
Attilio Mastino, Storico, Rettore Emerito Università di Sassari, terrà l’incontro nell’ambito della rassegna “Dialoghi di archeologia, architettura, arte e paesaggio” a cura di Maria Antonietta Mongiu e Francesco Muscolino.
I Dialoghi di Archeologia Architettura Arte e Paesaggio sono stati anche l’opportunità di ascoltare storici modernisti e contemporaneisti che, nei loro studi, hanno tematizzato la percezione che studiosi e viaggiatori hanno maturato, nei loro studi e viaggi, sulla Sardegna. Specie quella piemontese. Ma è stata ed è l’occasione di interrogarsi su quanto le loro percezioni abbiano inerito sull’auto costruzione di un’identità. Oggi sappiamo che identità è una geografia assai più complessa e differenziata e, comunque, altro dall’etnocentrismo riduttivamente folcloristico con cui veniva e, talvolta, è percepita. Di tale complessità e delle sue contraddizioni, è referente, ad esempio, il viaggio di Theodor Mommsen a Cagliari nell’ottobre 1877. A fronte alla sua serietà scientifica si rimane assai impressionati per alcune sue ingenuità nel leggere la Sardegna che usciva dalla saecularis ignavia e cercava, come spesso le accade, una via di fuga nell’ostentazione del passato tanto da farne un oggetto mitopoietico attraverso la costruzione del falso. Possiamo sintetizzare la posizione critica del Mommsen nei confronti dei documenti sardi con il commento che fece il redattore di un giornale cagliaritano all'indomani del pranzo organizzato in Prefettura in Piazza Castello. Qualche giorno dopo su "L'Avvenire di Sardegna" (in prima pagina domenica 21 ottobre 1877) compariva una polemica lettera «d'oltretomba» firmata da una desolata Eleonora d'Arborea ed indirizzata all'«avvenente prof. Filippo Vivanet»: lo studioso veniva aspramente contestato per aver «tollerato che il germano Theodor Mommsen] passasse il Reno», per non aver difeso la storicità d[ella Giudicessa] Eleonora, di fronte all'«invidioso tedesco» ed all'«incalzante orda germanica» e per aver, con il pranzo prefettizio, digerito «l'insulto fatto alla [sua] memoria»; forse aspettava «che il tedesco abbia ripassato il Reno ed abbia frapposto … qualche migliaio di leghe». Anche il senatore [Giovanni] Spano [molto malato] veniva strapazzato alquanto, tanto da essere considerato un traditore, per il quale si suggeriva una punizione esemplare: egli doveva diventare la «zavorra» utilizzata per il «globo aerostatico» sul quale il Vivanet avrebbe dovuto errare per sempre, lontano dalla terra sarda; eppure, «se al canonico Spano avessero toccato i suoi Nuraghi, quante proteste non si sarebbero fatte!».
L’incontro si terrà alle ore 17:00 presso la Basilica di San Saturnino oppure potrà essere seguito da remoto in diretta streaming su Facebook e YouTube.
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