Il Museo a casa: la missione educativa del museo di Aquileia in tempi di "Italia Protetta"

Il servizio educativo del museo si è attivato fin dalle prime fasi dell'emergenza per comunicare al pubblico informazioni basilari relative ad aperture e chiusure, ma anche e soprattutto per studiare nuove modalità di fruizione.
 Poichè i contenuti della collezione ben si inseriscono nella programmazione della scuola primaria, il museo di Aquileia è tradizionalmente meta di numerose visite didattiche in questo periodo dell'anno, pertanto si è deciso di dare la priorità, in questa fase, alla creazione di strumenti dedicati specificamente al pubblico scolastico.
 Lo scopo è quello di proporre contenuti di approfondimento che si ricolleghino al programma scolastico e che costituiscano un'occasione di studio, ma anche di svago, creatività e socialità, seppur in forme non dirette.
 Il progetto prevede quindi la combinazione di più strumenti tra loro integrati, che vengono diffusi attraverso i canali social del museo (facebook, instagram, twitter, youtube) e che resteranno caricati sul sito internet ufficiale dell'istituzione www.museoarcheologicoaquileia.beniculturali.it per essere, anche in futuro e in altre circostanze, uno strumento a disposizione di insegnanti e genitori.
 Saranno pertanto registrati e montati alcuni brevi video, della durata mai superiore ai 4 minuti, in cui un educatore del museo spiega, con linguaggio modulato nella forma, ma rigoroso nei contenuti, un reperto o una sezione dell'esposizione.
 Ogni video è abbinato ad una scheda didattica composta di poche pagine. Tale strumento prevede il recupero dei contenuti del video con nuove informazioni che consolidano e approfondiscono quanto già appreso. In una seconda sezione si trovano invece attività di verifica e rielaborazione dei contenuti, sempre con modalità giocose e creative. Alcune attività tra quelle proposte vogliono incentivare forme di collaborazione all'interno del nucleo familiare, e, a distanza, con parenti e amici. Si chiede quindi ai ragazzi e alle famiglie di rimandare al museo un feedback spedendo e condividendo testi e immagini prodotti nel corso dell'attività. Tale passaggio è essenziale per il funzionamento dello strumento didattico perché costituisce opportunità di verifica e di valutazione del progetto. Contemporaneamente si creano inoltre nuovi contenuti da diffondere e condividere, che innestano una catena virtuosa di compartecipazione e comunicazione.
 Ogni episodio sarà infine collegato ai precedenti attraverso l'inserimento dei reperti in una linea del tempo che permetterà di ripercorrere le vicende di Aquileia romana e raccogliere, anche visivamente, tutti i passaggi di quest'esperienza didattica su un unico supporto, una sorta di nuovo percorso espositivo in ordine cronologico.
 Il progetto vede coinvolti gli educatori del museo, ma è aperto anche ad altri operatori didattici e turistici che vorranno e potranno contribuire producendo contenuti dalla proprio abitazione e inviandoli per il montaggio finale al museo. Questa operazione potrà essere così anche un'occasione per consolidare le reti e i rapporti tra gli operatori attivi nel territorio, favorendo la comunicazione e la condivisione tra professionisti del settore. I canali social del museo diverranno quindi anche uno spazio di autopromozione per tutti i lavoratori del settore che stanno vivendo un momento lavorativo molto complesso.
 L'auspicio è che questo strumento coinvolga i ragazzi e, attraverso essi, le famiglie, in un percorso virtuale che è solo un "assaggio" dell'esperienza museale reale, perché i nostri luoghi della cultura possano tornare ad essere, presto e più di prima, luoghi di studio, educazione e diletto per tutti.

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