«Il folle volo di Ulisse» Da Dante a Primo Levi. La memoria come intelligenza di vita e non soltanto ricordo di morte
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InfoDescrizione
Giovedì 27 gennaio, ore 17.00, per il Giorno della Memoria presentiamo «Il folle volo di Ulisse» Da Dante a Primo Levi. La memoria come intelligenza di vita e non soltanto ricordo di morte di e con Davide Ferrari, accompagnamento musicale di Matteo Callegari, introduce Pierangelo Lombardi, Presidente dell’Istituto pavese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.
Testimone esemplare dell’esperienza del Lager, così come dell’analogia fra il Lager e l’Inferno dantesco, è Primo Levi, le cui opere stimolano una profonda meditazione su “ciò che è stato” e sul fondamentale compito morale della conoscenza e della memoria che tutti noi abbiamo.
Theodor Adorno scrisse a suo tempo che “dopo Auschwitz non si può più fare poesia”. Ma proprio Levi, dedicando al canto dantesco di Ulisse un intero capitolo di “Se questo è un uomo”, raggiunge le vette più alte della sua inedita poesia.
I parallelismi tra Dante e Primo Levi non sono una novità per il lettore. Ma se è vero che attraverso il «Canto di Ulisse», simbolo della volontà di conoscenza, Levi recupera, sia pure per poco tempo, quell’umanità e quella dignità negate nel campo di sterminio, il brano sembra suggerire anche altro.
Lo strumento letterario diventa per l’autore mezzo testimoniale e comunicativo privilegiato per un vero e proprio recupero memoriale che della conoscenza è la condizione essenziale.
Per Levi e Pikolo la memoria diventa metodo per dare forma a ciò che nel “folle ordine” del lager non si può esprimere e che permette di addentrarsi nella complessità della conoscenza umana.
Nella giornata del 27 gennaio, dunque, Primo Levi, Dante e il “Canto di Ulisse” quale occasione per una riflessione sulla storia e sulla memoria come valore fondante. E sul valore della memoria, come deposito culturale e come metodo, struttura mentale che analizza l’impensabile che è successo e che, in quanto tale, potrebbe nuovamente succedere.
Ricordiamo che l’ingresso è subordinato alla prenotazione su Affluences.
Vi chiederemo di:
- misurare la temperatura
- indossare la mascherina
- mostrare il Super Green Pass con un documento di identità.
Posizione
Biblioteca Universitaria di Pavia
Strada Nuova, 65 - 27100 Pavia (PV)
Contatti
- Tel
- 038224764
- bu-pv@beniculturali.it mbac-bu-pv@mailcert.beniculturali.it
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