Giuseppe Bezzuoli (1784 - 1855). Un grande protagonista della pittura romantica
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Descrizione
A Palazzo Pitti la prima grande mostra dedicata all'artista fiorentino.
Le lussuose sale della Palazzina della Meridiana di Palazzo Pitti tornano ad aprirsi per accogliere la prima grande esposizione monografica mai dedicata ad uno dei protagonisti della pittura romantica dell’Ottocento: il fiorentino Giuseppe Bezzuoli. La mostra presenta oltre 130 tra dipinti, sculture e disegni, che raccontano la carriera del Bezzuoli e l’arte del suo tempo. Molti anche i prestiti da musei e collezioni italiani e stranieri.
Il percorso parte dagli esordi neoclassici del pittore fino a giungere alla piena maturità, quando al culmine della fama egli crea alcuni capolavori della grande pittura romantica italiana: l’Ingresso di Carlo VIII a Firenze, Il ripudio di Agar, l’Eva tentata dal serpente (questi ultimi due dipinti, spettacolari, sono recenti acquisizioni da parte degli Uffizi per la Galleria d’Arte Moderna). A questi si aggiunge una sensazionale parata di ritratti della società contemporanea al pittore: uno spaccato della nobiltà e dell’alta borghesia nazionale e internazionale. La mostra permette inoltre di confrontare la produzione artistica di Bezzuoli con quella di altri importanti maestri del calibro di Francesco Hayez e Massimo D’Azeglio, e offre ai visitatori l’occasione di ammirare le opere dei maggiori esponenti dell’arte e della cultura cosmopolita della Firenze di primo Ottocento: il francese Ingres, attivo in città contemporaneamente a Bezzuoli, gli scultori Horatio Greenough e Hiram Powers, oltre a Thomas Cole, sublime esponente della Hudson River School. Una sezione della mostra è infatti dedicata ai giovani artisti americani frequentatori all’Accademia di Belle Arti delle lezioni di pittura di Giuseppe Bezzuoli, che contava tra i suoi più celebri allievi anche Giovanni Fattori. [continua a leggere]