GEA 2022 - Il Museo che non c’è: invito alla scoperta delle testimonianze nascoste
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InfoDescrizione
L’evento
prevede l’esposizione di alcuni reperti mai stati fruibili prima d’ora, e
specificatamente alcuni vasi a figure nere della collezione Loiudice e una
bacheca monetiere che espone 52 stateri di argento che coprono un lasso
cronologico di oltre centocinquant’anni con una concentrazione maggiore intorno
alla metà del IV secolo a.C. Le monete che
costituiscono l’importante tesoretto vedono una preponderanza della zecca di
Taranto. Proprio in questo periodo, la zecca tarantina raggiunse i livelli di
tesaurizzazione che erano stati di Metaponto e Crotone nelle aree dell’Apulia e
della Calabria.
Una particolare importanza
riveste il ritrovamento di esemplari di Crotone, che cronologicamente si
collocano non oltre il terzo decennio del IV secolo e per il loro quasi
perfetto stato di conservazione, sembrerebbero essere stati tesaurizzati poco
dopo l’emissione. Sono le stesse ragioni che spiegano la presenza dell’unico
statere di Heraclea, un fior di conio databile con precisione al 360-350 a.C.
Non mancano stateri della zecca
di Sibari e di Thurii che della prima divenne la continuazione e fiera
avversaria di Taranto.
Posizione
Museo archeologico nazionale di Altamura
via Santeramo - 70022 Altamura (BA)