Finalmente Grotta Guattari
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Informazioni apertura
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- sabap-lazio.personalesabaudia@beniculturali.it
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- 0773510768
Descrizione
Visite guidate gratuite in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio alla celebre grotta dell'uomo di Neanderthal, che finalmente riapre al pubblico dopo i lavori di messa in sicurezza e le recentissime scoperte archeologiche.
Tutto il territorio del Parco Nazionale del Circeo è caratterizzato dalla presenza di testimonianze preistoriche a partire dal Paleolitico medio, ne è particolarmente ricca la zona del Monte Circeo con le sue numerose grotte, visibili e visitabili quasi esclusivamente via mare.
A San Felice Circeo, zona della Cona, quasi sul mare il 24 febbraio 1939, mentre alcuni lavoratori rimuovevano pietre per una frana avvenuta sulla proprietà del Sig. Guattari, che bloccava l’ingresso della grotta che ha poi preso il suo nome, fu fortuitamente ritrovato un cranio di Homo Neanderthalensis e due mandibole appartenenti allo stesso genere, databili a circa 70 mila anni fa. Il cranio si presentava quasi completo tranne la perdita di porzioni ossee nell'area orbitale destra e parte del margine del foro occipitale. Il ritrovamento divenuto ben presto importantissimo, fu studiato da C.A. Blanc per primo e successivamente da numerosi esperti provenienti da tutto il mondo.
L’originale del cranio e le mascelle si trovano oggi presso il museo nazionale “L. Pigorini” a Roma, dove si può ammirare anche il calco della grotta.
Dopo oltre 80 anni dalla scoperta della grotta recenti scavi hanno portato alla luce nuovi reperti fossili di altri nove uomini di Neanderthal, oltre a numerosi resti di iene, elefanti, rinoceronti e di Uro (un grosso bovino estinto). Lo scavo è stato esteso anche all’esterno della grotta evidenziando una frequentazione della stessa, databile fra i 60 e 125 mila anni fa. Erano questi luoghi in cui il Neanderthal stazionava, accendeva fuochi e si cibava. Il ritrovamento di carbone e ossa animali con segni di combustione fa ipotizzare la presenza di un focolare ben strutturato.
Sono ancora in corso analisi biologiche e genetiche, queste permetteranno di avere un quadro chiaro e più dettagliato che farà della grotta uno dei siti di maggiore importanza per lo studio dell’uomo di Neanderthal.