Emilio Sommariva. La Valle Vigezzo nella fotografia e nella pittura
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Descrizione
BIBLIOTECA NAZIONALE BRAIDENSE Sala Lettura
Presentazione 23.10 2025 - ore 16.45
Emilio Sommariva. La Valle Vigezzo nella fotografia e nella pittura
I Cento Amici del Libro presentano “Emilio Sommariva. La Valle Vigezzo nella Fotografia e nella Pittura”
Saluto di benvenuto da parte della Biblioteca
Introduzione di Laura Tirelli (Associazione Cento Amici del Libro)
Interverranno:
Lorella Giudici, curatrice del catalogo e della mostra
Donatella Falchetti, già curatrice del Fondo Sommariva della Biblioteca Nazionale Braidense
Bruno Testori, Presidente della Fondazione Rossetti Valentini
L’incontro rivelerà aspetti della vita, della pittura e della fotografia di Emilio Sommariva (Lodi, 1883 – Milano, 1956) poco conosciuti e persino inediti, a partire dal profondo legame che Sommariva ha avuto con quella che è oggi nota come la “Valle dei Pittori” e dove a lungo ha soggiornato. L’aveva eletta come il suo luogo del cuore. Lontano da Milano, immerso nel silenzio della montagna, dimenticava i ritratti e si dedicava al paesaggio:
«mi sono dato sopra tutto al paesaggio non perché […] sia più facile del ritratto, ma perché v’è in esso un’anima da sentire e interpretare come nell’aspetto dell’uomo; varia e profonda, mobile come un fluttuare di sentimenti con l’ora, col tempo, con la stagione»
Per venticinque anni aveva scelto Buttogno per trascorrere lunghi
mesi tra le montagne piemontesi e quei suggestivi scorci (nati non per
essere venduti ma per puro affetto) sono stati d’ispirazione per la sua
pittura, come dimostrano le opere pubblicate e la mostra, ancora in
corso (fino al 2 novembre), alla Fondazione Rossetti Valentini di Santa
Maria Maggiore (VB), mostra realizzata “In collaborazione con la
Pinacoteca di Brera – Biblioteca Nazionale Braidense” e che vede esposte
più di cento fotografie e una selezione di pitture.
A tredici anni, Emilio padroneggiava la pittura e conosceva le basi
della fotografia, le aveva imparate da papà Luigi, pittore in pectore,
ma fotografo dipendente per necessità. E quello, ricorderà più tardi,
«fu il fuoco al quale io m’accesi». Se avesse potuto ascoltare il cuore,
nel suo futuro avrebbe visto solo tavolozze e pennelli, ma si sa,
«l’arte, come mestiere fruttifero, è un’ambizione di lusso e i ragazzi
dei poveri devono cominciar presto a portare la loro parte di pane a
casa». Pertanto, decise d’impegnarsi con tutte le sue forze per farsi
strada nella moderna arte della fotografia, sapendo che solo una certa
stabilità economica gli avrebbe consentito di praticare anche la
pittura, che considerava «la poesia e quasi il segreto della sua vita».
Ci sono voluti costanza, determinazione, coraggio e professionalità, ma
nel giro di pochi anni lo studio fotografico di Emilio Sommariva era tra
i più apprezzati di Milano, frequentato da aristocratici e borghesi,
dai grandi nomi del teatro, del cinema, della musica, ma soprattutto era
il punto d’incontro dei protagonisti dell’arte del tempo: da Previati a
Longoni, da Wildt a Boccioni, da Mentessi a Tallone, da Carrà a Rietti.
Attraverso dipinti e fotografie, il volume racconta i legami con i
luoghi e le relazioni con gli artisti, in particolare con Carlo Fornara
(anche attraverso gli stralci di un prezioso carteggio inedito), con
Enrico Cavalli e con i fratelli Rastellini, le cui opere sono state più
volte immortalate dal lodigiano.
La pubblicazione è anche stata l’occasione per ricostruire la
biografia di uno dei protagonisti del mondo dell’arte, di cui, ad ora,
poco è stato pubblicato.
Posizione
Pinacoteca di Brera - Biblioteca Nazionale Braidense di Milano
via Brera, 28 - 20121 Milano (MI)
Contatti
- Tel
- +39 02 72263401
- b-brai.didattica@cultura.gov.it
- Website
- www.bibliotecabraidense.org