Donne a confronto: la condizione femminile nelle società antiche attraverso i reperti del museo
Apertura
Date di apertura
Evento giornaliero
Prenotazione Obbligatoria
Orario di apertura:
Informazioni apertura
InfoPer prenotare:
- Tel
- +39 0578 20177
Descrizione
Per la Giornata internazionale della donna 2022 il Museo nazionale etrusco di Chiusi, come tutti i luoghi della cultura statali, sarà ad ingresso gratuito per tutte le donne per l'intera giornata e propone due visite guidate, alle ore 11 e alle 16, a cura del personale del museo, gratuite e aperte a tutti: "Donne a confronto: la condizione femminile nelle società antiche attraverso i reperti del museo". Un'importante occasione di conoscenza del nostro patrimonio e di rivendicazione del ruolo fondamentale che riveste la cultura nel campo delle conquiste sociali, della parità di genere e contro ogni forma di discriminazione e violenza.
I reperti esposti nel museo raccontano innumerevoli aspetti delle società del mondo antico, non ultimo quello femminile. La presenza delle donne è testimoniata nella sua quotidianità da oggetti di uso comune, relativi ai lavori domestici, quali fuseruole, rocchetti, fornelli ma anche da testimonianze legate alla sfera funeraria come i canopi, che spesso rivelano fattezze femminili e il preciso ruolo della donna nella società, e rilievi e sculture che raffigurano la loro partecipazione in occasione di momenti pubblici come il banchetto, il matrimonio e il compianto funebre.
La nutrita presenza di ceramiche a figure nere e figure rosse importate dal mondo greco e recuperate nelle sepolture degli aristocratici etruschi consente un parallelo tra la condizione femminile nell'antica Grecia e nell'Etruria dove le donne godevano di una sorprendente libertà. Un viaggio che ci condurrà anche a conoscere figure singolari che travalicano il ruolo assegnato alle donne e che vivono di una luce propria: Teti e Eos, divinità femminili che al contempo condividono una condizione del tutto umana, quella materna, su un'anfora tirrenica a figure nere che rappresenta il duello tra i rispettivi figli, Achille e Memnone; la struggente figura di Penelope, superbamente ritratta su un vaso a figure rosse, che rappresenta la fedeltà, la donna come custode del focolare domestico, ma anche la capacità di opporsi ad una società tutta al maschile attraverso l'intelligenza e l'astuzia rappresentate dalla famosa tela, non a caso dipinta sullo stesso vaso. In queste rappresentazioni altre figure escono prepotentemente fuori dal consueto schema donna-casa, come le etere, cortigiane raffinate e sensuali, e le menadi invasate che accompagnavano il corteo dionisiaco, ma anche donne che pagano la loro condizione come Cassandra, raffigurata nell'atto, vano, di sfuggire al suo brutale assalitore, Aiace Oileo.
Il racconto si dipana nelle altre sale del museo con sarcofagi, urne, dipinti che illustrano aspetti legati alla moda, all'abbellimento, all'esibizione di lusso e potere delle donne etrusche che partecipavano a cerimonie pubbliche anche con l'adozione di simboli precisi di un elevato status come il flabello e il parasole. Il percorso prosegue poi nella sezione romana e medievale dove verranno presi in esame altri reperti, ex voto anatomici, iscrizioni e gioielli, che aiutano a comprendere alcuni aspetti della condizione femminile nella società romana e longobarda.
La visita terminerà con l'apertura eccezionale della sala mostre del museo dove sarà possibile ammirare la ricostruzione, curata dal Gruppo Archeologico Città di Chiusi, del loculo della tomba A della Necropoli della Paccianese, ultima dimora di una ricca signora etrusca. Al suo interno è esposta la ricomposizione di un cofanetto di legno, appartenuto alla proprietaria del sepolcro, che conteneva oggetti per la toeletta e l'ornamento personale: uno straordinario spaccato dell'intimità di una donna vissuta nel II secolo a.C.
Posizione
Contatti
- Tel
- +39 0578 20177
- drm-tos.museochiusi@beniculturali.it
- Website
- http://www.polomusealetoscana.beniculturali.it/