Capolavori in rilievo. I sarcofagi di Atella e Rapolla. Presentazione del volume
Apertura
Date di apertura
Evento giornaliero
Prenotazione Obbligatoria
Orario di apertura:
- Lun
- 15:30 - 18:00
- Mar
- Chiuso
- Mer
- Chiuso
- Gio
- Chiuso
- Ven
- Chiuso
- Sab
- Chiuso
- Dom
- Chiuso
Informazioni apertura
InfoDescrizione
Alla fine del 2019, all’interno del programma di Matera capitale europea della cultura, veniva inaugurata presso il Museo archeologico nazionale “Massimo Pallottino” di Melfi, la mostra Capolavori in rilievo. I sarcofagi di Atella e Rapolla, della quale questo libro, che arriva in conclusione del progetto, racchiude il complesso e articolato racconto.
Grazie allo straordinario prestito del sarcofago di Atella, da parte del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, messo a confronto ravvicinato con quello di Rapolla, la mostra ha potuto raccontare l’importanza culturale e il ruolo ricoperto dal territorio del Vulture in età imperiale.
Il volume non è il semplice catalogo di un’esposizione eccezionale e precedentemente ritenuta impossibile, ma un’opera completa, ricca e dettagliata esito della ricerca e dello studio trasversale di studiosi esperti di archeologia, topografia, storia dell’arte classica e documenti di archivio, oltre che tecnici restauratori e archeometri.
Il dialogo visivo tra i due maestosi sarcofagi marmorei è al centro della narrazione sia della fortunata esposizione che del bel libro che la racconta, grazie a puntuali contributi scientifici e con il supporto di una completa documentazione fotografica realizzata ad hoc e di una accurata campagna di indagini diagnostiche sui materiali costitutivi, utili a comprendere meglio le provenienze degli stessi.
Le ricerche degli studiosi coinvolti, grazie alla regia delle curatrici del volume Marta Ragozzino, Anna Anguissola e Erminia Lapadula, hanno permesso di analizzare in maniera approfondita entrambi i sarcofagi, leggendone per la prima volta, in particolare per quanto riguarda l’esemplare di Atella, gli elementi strutturali, la ricchezza decorativa, le peculiari iconografie, che attesterebbero la produzione dei sarcofagi per una committenza d’altissimo livello, che probabilmente abitava le numerose ville individuate nel territorio e distribuite lungo strategici assi viari.
Insieme, i due meravigliosi sarcofagi, i capolavori in rilievo, raccontano di uno scambio culturale tra mondi diversi e si connotano quali speciali testimoni “parlanti” della storia del territorio in età romana, permettendo di ricostruire le relazioni sociali, politiche ed economiche della regione negli ultimi decenni del II secolo d.C.
Posizione
Contatti
- Tel
- 0972-238726
- drm-bas.museomelfi@beniculturali.it