Annita Garibaldi racconta i Garibaldi dopo Garibaldi
Apertura
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Descrizione
Giovedì 11 maggio 2023 alle ore 18:00 presso la Basilica di San Saturnino,
Piazza San Cosimo, Cagliari, si terrà il nuovo appuntamento dei
“Dialoghi di archeologia, architettura, arte e paesaggio” organizzati
dal Museo Archeologico Nazionale di Cagliari
Questa settimana Annita Garibaldi, scrittrice e presidente dell'Associazione Nazionale Veterani e Reduci Garibaldini, terrà un incontro dal titolo “Annita Garibaldi racconta i Garibaldi dopo Garibaldi”.
L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale Youtube e sulla pagina Facebook del Museo.
Chissà in quanti ricordano chi fosse Ana Maria de Jesus Ribeiro ma se si dice Anita (in realtà Annita) Garibaldi più o meno tutti, così si spera, sanno che si tratta dell’eroina dei due mondi. Una giovane brasiliana che incrociò Giuseppe Garibaldi seguendolo nelle sue peregrinazioni rivoluzionarie fino alla pineta di Ravenna, dove trovò la morte nel 1849.
C’è un’altra Annita Garibaldi, nostra contemporanea. È figlia di Sante, figlio di Ricciotti, a sua volta figlio di Giuseppe Garibaldi e di Annita. Annita è diventata un’autentica cultrice delle memorie di famiglia. Come non richiamare il volume di cui è stata curatrice: “I Garibaldi dopo Garibaldi. La terza generazione e le sfide del Novecento”.
Giuseppe Garibaldi ha già abitato i Dialoghi di Archeologia Architettura Arte Paesaggio con Gianluca Lioni, giornalista e scrittore che, con la sua Lectio su La Maddalena oltre Garibaldi, ha trattato i tanti paesaggi dell’arcipelago fino all’arrivo e alla definitiva residenzialità di uno dei padri della patria che ha, irreversibilmente, connotato una parte della Sardegna. I paesaggi che Giuseppe Garibaldi ha costruito nell’isola non sono così noti, come si crede. Il personaggio, oggetto di culto nel mondo anche attraverso il collezionismo e la raccolta di memorabilia, attende di essere indagato nelle declinazioni che hanno inerito nella Sardegna del suo tempo. Non solo sotto il profilo del paesaggio, compreso quello agricolo, ma per quanto attiene la formazione delle classi dirigenti sarde. Perché la figura di Giuseppe Garibaldi riguarda davvero la Sardegna, e non solo i personaggi che a lui si sono ispirati e riferiti.
Il lavoro di Annita Garibaldi, in questa fase, è connesso all’indagine della genealogia che da Garibaldi discende e l’operatività delle diverse figure. Lavoro affascinante perché attualizza personaggi della storia che non devono rimanere circoscritti nel loro tempo, ma essere ricontestualizzati nell’oggi, per non disperdere l’enorme bagaglio di idee e di principi che hanno lasciato in eredità alle successive generazioni. Garibaldi dopo Garibaldi è un percorso sia nella storia sia una proiezione, quasi una reincarnazione, dell’azione dell’eroe dei due mondi attraverso le successive generazioni dei Garibaldi, ma anche di quei giovani che hanno continuato a credere nel suo messaggio universale.
Annita Garibaldi, ormai terza generazione, non celebra il bisnonno Giuseppe o il nonno Ricciotti ma ne indaga le implicazioni politiche a partire dal garibaldinismo, specie prima e durante la Prima guerra mondiale. Una lettura che rifugge da narrazioni mitopoietiche per recuperare le dimensioni private, fondamentali per capire le pratiche politiche.