"Angelo Mundula. Il poeta, l’uomo, l’avvocato"

"Angelo Mundula. Il poeta, l’uomo, l’avvocato"

La Biblioteca è lieta di ospitare un evento organizzato e fortemente voluto dall'Ordine Forense della nostra città, unitamente alla Biblioteca Universitaria di Sassari il 25 settembre, alle ore 18.00, si terrà il convegno "Angelo Mundula – Il poeta, l’uomo, l’avvocato".

Dopo i saluti istituzionali del Presidente, Ordine Forense di Sassari l'avv. Gabriele Satta e del Direttore della Biblioteca, dott. Giovanni Fiori, interverranno gli avvocati Gabriele Satta e Antonio Giua ed Alessandro Cadoni, docente all'Università di Sassari, introduce e coordina relatori ed oratori, l'avv. Mariano Mameli. 

Durante il convegno verranno lette dall'attore Daniele Monachella poesie tratte da quaderni e libri di poesie del poeta Mundula, per citarne alcuni “Il colore della verità”, “Un volo di farfalla”, “Il vuoto e il desiderio”, “Americhe infinite”.

Il convegno vuole ricordare la figura, la vita e le opere di Angelo Mundula, non solo nella sua veste di ottimo avvocato, senza dubbio quella più conosciuta a Sassari, ma lo si vuole onorare soprattutto come finissimo poeta e fine prosatore, conosciutissimo in tutta l'Italia letteraria.

L'ordine Forense di Sassari, con questo evento/convegno, vuole celebrare e ricordare a 10 anni dalla scomparsa (28 luglio 2015), la straordinaria poesia e l'apprezzata persona del collega e amico Angelo Mundula, testimone e modello di un’idea di umanità e di letteratura rigorosa e coerente

Angelo Mundula (Sassari, 16 gennaio 1934 – Sassari, 28 luglio 2015). Avvocato, poeta e scrittore. Assieme all’attività poetica e saggistica, ha collaborato coi maggiori quotidiani italiani e con prestigiose riviste, in particolare, per circa vent’anni, con le pagine letterarie e culturali dell’Osservatore Romano.  Sue poesie sono state pubblicate su numerose riviste, tra le quali Il Belpaese, L’ozio letterario, Spirali e Spirales e tant’altre. Sue liriche sono apparse anche su quotidiani come Il Giornale di Montanelli, Corriere della Sera e i settimanali Epoca e Grazia. Tra i premi ricevuti nella sua vita ricordiamo il premio letterario “Val di Comino” ed il premio speciale della Giuria al “Premio Dessì”.

Giorgio Bàrberi Squarotti l’ha definito, nella Storia della civiltà letteraria della UTET, “uno dei maggiori poeti del cinquantennio che volge alla conclusione“ e Carmelo Mezzasalma “un grande poeta cristiano“; Giuliano Gramigna parlandone sul Corriere della Sera, l’ha collocato nella “prima fila della poesia italiana contemporanea“ e Achille Serrao ha descritto la sua poesia come “un capitolo centrale nella storia letteraria del Novecento, della quale solo occasionalmente s’è colta l’alta suggestione e la grande autorità”.

Hanno scritto sulla sua poesia, tra i tanti, Mario Luzi, Carlo Betocchi, Renzo Cau, Angelo e Stefano Jacomuzzi, Franco Loi, Guido Zavanone, Oliver Friggeri.