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VENEZIA: IL MINISTRO BRAY IN VISITA AI PADIGLIONI DI ISRAELE E ANGOLA
Testo del comunicato
Dopo essere intervenuto all’inaugurazione del Padiglione Italia alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, a cura di Bartolomeo Pietromarchi, realizzato dalla Direzione Generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura e l’arte contemporanee, il Ministro per i Beni, le Attività Culturali e il Turismo, Massimo Bray ha visitato il Padiglione Israele, curato da Sergio Edelsztein, dove è in mostra l’opera The Workshop 2013 dell’artista Gilad Ratman.
Nel pomeriggio il Ministro visiterà il Padiglione Angola, dove incontrerà il Ministro africano Rosa Cruz E Silva.
Roma, 30 maggio 2013
Ufficio Stampa MiBAC
Tel. 0667232261/62
BIENNALE:IN MENSA CARITAS ARTE PER DIGNITA'SFORTUNA BRAY, ESEMPIO DI LAVORO IN SILENZIO PER TENERE UNITA COMUNITA'
(ANSA) - VENEZIA, 30 MAG - Di la' del portone dell'Arsenale ci sono le 'ossessioni', le ricerche 'enciclopediche' di artisti noti e non, dall'altra parte della calle, a una ventina di metri, c'e' uno spazio, la mensa della Caritas gestita da suore, dove le ossessioni sono le paure di non avere un tetto, i soldi per mangiare, un lavoro. Massimo Bray, ministro per le attivita' e i beni culturali, nella sua prima giornata veneziana alla Biennale, ha avuto un contatto con entrambe queste realta' perche' in quel luogo dove protagoniste sono le persone piu' sfortunate c'e uno di quei progetti forti che danno il segno di come la cultura possa essere rigeneratrice globale. Nella mensa, con un progetto curato da Studio Public, Sloow Food Venezia e Drome Magazine, in collaborazione con la Caritas veneziana, in questi giorni di vernice c'e' un ciclo di incontri, di appuntamenti, dove i protagonisti veri sono gli 'ospiti', le circa 70 persone che ogni giorno si siedono ai tavoli per i turni di mensa. ''Tana libera tutti'', prendendo spunto da un detto veneziano legato al gioco del nascondino dove uno libera gli altri 'scoperti', e' il titolo dell'iniziativa che si articola tra cibo e arte, tra scrittura creativa e fotografia. ''Qui - ha detto Bray, al termine di una vista molto intensa anche nelle emozioni - ho avuto l'esempio di come si siano moltissime associazioni che lavorano ogni giorno in silenzio nei luoghi piu' remoti, nelle forme piu' riservate, per creare questa idea di comunita' che si e' spaccata nel Paese''. Su una frattura tra cittadini e chi li rappresenta il ministro aveva puntato l'attenzione poco prima nel corso dell'inaugurazione del Padiglione Italia, proprio all'Arsenale. Bray ha ricordato le sensazioni avute nel corso della visita a Brindisi per l'anniversario dell'attentato davanti vicino alla scuola, con l'incontro con le compagne di Melissa Bassi, ''privata della possibilita' di vivere'', ha fatto un accenno ai 'nostri monumenti lacerati''. Un richiamo per tornare con il filo del discorso a chi lavora senza fare proclami, al ruolo che lo Stato dovrebbe svolgere ''per tenere unita questa comunita'''. ''C'e' questa opera che viene fatta invece - ha concluso - in silenzio e con pazienza. Il ministro riflette molto su questo e credo che siano tutte risposte che dobbiamo dare''. Intanto, alla mensa della Caritas si opera per ''riconoscere la dignita' del singolo al di la' della storia di vita individuale'' e tra quelli che sono ospiti di notte nelle 25 stanze a disposizione ci sono manovali, falegnami, persone che hanno impiegato la loro capacita' 'inespressa' nella vita produttiva per dare il loro contributo a ridisegnare, assieme all'architetto Andrea Montesi, gli interni del refettorio.
fonte dati ANSA: NR 30-MAG-13 17:14 NNN
BIENNALE: BRAY, BUDGET ARTE CONTEMPORANEA E' VERGOGNA MINISTRO, CULTURA PER COSTRUIRE IL FUTURO, SERVONO RISORSE
(di Roberto Nardi ANSA) - VENEZIA, 30 MAG - Ricucire la frattura tra cittadini e governanti, partire dalla cultura per costruire il futuro: offre immagini forti, usando parole altrettanto forti - ''il budget per l'arte contemporanea e' una vergogna'' - il ministro per le attivita' e i Beni culturali Massimo Bray. L'occasione e' offerta dall'inaugurazione del Padiglione Italia, con la mostra 'Vice versa' a firma Bartolomeo Pietromarchi, con accanto il presidente della Biennale Paolo Baratta, rivolgendosi a un pubblico che non risparmia un applauso quando si tocca il tasto di dare risorse alla cultura. ''Siamo un Paese - dice Bray - che ha pochissime speranze, che ha rotto il patto di fiducia tra cittadini e governanti'' e i motivi sono legati al fatto che ''e' mancato l'ascolto'', e' mancata la capacita' di mettersi assieme per trovare le soluzioni. Il ministro dice di sperare che il suo mandato non sia breve, ma che comunque dedichera' tutto il suo tempo ''ad ascoltare''. Anche qui, in tanti si sono avvicinati a fine cerimonia per chiedere un incontro, per suggerire una possibile strada. Bray, la via maestra da percorrere la indica in modo chiaro: ''se il nostro Paese vuole crescere e creare futuro non si puo' che partire dalla cultura''. Sul tavolo, pero', c'e' il problema annoso dei fondi: ''non posso pensare - rileva - che sia solo una questione di soldi'', c'e' invece l'urgenza di rimarginare la ferita nel rapporto tra Stato e cultura - ''c'e' qualcosa che non funziona nel modo in cui lo Stato guarda alla cultura'' aveva detto poco prima - e quindi serve mettere ''tutte le risorse necessarie''. Bray non risparmia elogi al curatore di 'Vice versa', in un Padiglione Italia strutturato come sette 'stanze' per i dialoghi tra 14 artisti, e a Baratta. Con la mostra della Biennale, ''Il Palazzo Enciclopedico', e quella di Pietromarchi, secondo il ministro, c'e' la dimostrazione di ''come la cultura possa aggregare una comunita' non solo italiana ma internazionale''. La parola ''fiducia'' e' tornata in questi giorni piu' volte nelle dichIarazioni di Baratta e il presidente non ha perso l'occasione per ricordare a tutti che ''alla Biennale si partecipa per gioia, per riconoscersi tutti nella grande comunita' della cultura. La fiducia reciproca e' il prodotto piu' importante di iniziative come queste''. La cerimonia e' stato il momento conclusivo di una visita che ha rotto tutti i protocolli, con il ministro in fila per farsi attaccare al bavero della giacca la spilla della mostra e ricevere la cartellina stampa e il catalogo, con una macchina fotografica che ogni tanto compariva nella sue mani per qualche foto, per uno scambio continuo di saluti poco ufficiali e tanto amicali con qualche visitatore. A fare da 'Cicerone' lo stesso curatore e Bray non ha perso una parola per seguire una rassegna concepita ''come un itinerario esemplare - indica Pietromarchi - nell'arte italiana attraverso 'isole' con dialoghi tra artisti'. Tempo per qualche battuta con alcuni artisti, come Favelli o Tirelli, e poi via a passo piu' che spedito verso la mensa 'San Martino' della Caritas, per una iniziativa che unisce arte a recupero delle persone piu' sfortunate, e poi ai Giardini per il padiglione israeliano e Angola.
fonte dati ANSA: NR 30-MAG-13 16:44 NNN
BIENNALE: BRAY VISITA PROGETTO TANA, COLPITO DA SERENITA' VOLTI
Roma, 30 mag. (Adnkronos) - "Ho accettato con estremo piacere l'invito a visitare La Tana durante questi giorni di Vernice della Biennale Arte, mi complimento per quello che e' stato realizzato e sono stato particolarmente colpito dalla serenita' dei volti che mi hanno accolto". Lo ha detto il ministro dei Beni culturali, Massimo Bray, in occasione della visita di oggi alla Mensa di San Martino, che ospita il progetto socioculturale 'Tana liberi Tutti', concepito per i giorni della Vernice della 55ma Esposizione Internazionale d'Arte, che da ieri al 2 giugno anima il refettorio e dormitorio della Caritas di Campo della Tana - proprio di fronte alla sede espositiva dell'Arsenale -, con una programmazione all'insegna dell'arte, del design e della sperimentazione culinaria, rivolta ai frequentatori della mensa, ma anche ai cittadini veneziani e alle migliaia di addetti ai lavori del sistema dell'arte internazionale. L'iniziativa e' organizzata da Studio Public, Slow Food Venezia e Drome magazine, in collaborazione con la Caritas Veneziana - Diocesi Patriarcato di Venezia e con il patrocinio del Comune di Venezia.
fonte dati: (Spe/Ct/Adnkronos) 30-MAG-13 15:36 NNNN
BIENNALE: MINISTRO BRAY IN VISITA A PADIGLIONE ITALIA
VENEZIA, 30 MAG - ''Ti sei divertito?'', ha chiesto il ministro per i Beni culturali Massimo Bray e Bartolomeo Pietromarchi ha subito risposto: ''Si'. E' stata una grandissima fatica''. Lo scambio di battute mentre il ministro percorreva le sale del padiglione Italia, all'Arsenale, nell'ambito della 55/ma esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia. Bray e' stato accolto, oltre che dal curatore, dal presidente della Biennale Paolo Baratta e da Maddalena Ragni, della Direzione generale del Mibac. Il ministro e' stato accompagnato da Bartolomeo Pietromarchi nella visita alle sette stanze che compongono la mostra 'Vice Versa' che attraverso un confronto due a due tra 14 artisti presenta uno spaccato dell'arte italiana degli ultimi decenni. Il ministro si e' quindi recato in visita alla vicina mensa della Caritas, proprio davanti all'ingresso dell'Arsenale, e poi si e' spostato al padiglione israeliano ai giardini della Biennale.
fonte dati: ANSA NR/FLO 30-MAG-13 13:46
FONDAZIONI LIRICHE: BRAY, PRIORITA' CHE VOGLIO AFFRONTARE
VENEZIA, 30 MAG - ''Le Fondazioni liriche sono una priorita' che voglio affrontare'': lo ha detto il ministro per i Beni Culturali Massimo Bray, a margine di una visita al Padiglione Italia alla Biennale d'arte di Venezia. ''C'e' un problema di risorse che dobbiamo assicurare - ha aggiunto - perche' sono un patrimonio e una forza importante del sistema della cultura italiana. Bisognera' anche riflettere sulla missione che ha istituito le Fondazioni e su quello che bisogna fare per evitare il ripetersi di queste situazioni di grave crisi economica''.
fonte dati: ANSA. NR/MRS 30-MAG-13 14:04 NNN
Nel pomeriggio il Ministro visiterà il Padiglione Angola, dove incontrerà il Ministro africano Rosa Cruz E Silva.
Roma, 30 maggio 2013
Ufficio Stampa MiBAC
Tel. 0667232261/62
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BIENNALE:IN MENSA CARITAS ARTE PER DIGNITA'SFORTUNA BRAY, ESEMPIO DI LAVORO IN SILENZIO PER TENERE UNITA COMUNITA'
(ANSA) - VENEZIA, 30 MAG - Di la' del portone dell'Arsenale ci sono le 'ossessioni', le ricerche 'enciclopediche' di artisti noti e non, dall'altra parte della calle, a una ventina di metri, c'e' uno spazio, la mensa della Caritas gestita da suore, dove le ossessioni sono le paure di non avere un tetto, i soldi per mangiare, un lavoro. Massimo Bray, ministro per le attivita' e i beni culturali, nella sua prima giornata veneziana alla Biennale, ha avuto un contatto con entrambe queste realta' perche' in quel luogo dove protagoniste sono le persone piu' sfortunate c'e uno di quei progetti forti che danno il segno di come la cultura possa essere rigeneratrice globale. Nella mensa, con un progetto curato da Studio Public, Sloow Food Venezia e Drome Magazine, in collaborazione con la Caritas veneziana, in questi giorni di vernice c'e' un ciclo di incontri, di appuntamenti, dove i protagonisti veri sono gli 'ospiti', le circa 70 persone che ogni giorno si siedono ai tavoli per i turni di mensa. ''Tana libera tutti'', prendendo spunto da un detto veneziano legato al gioco del nascondino dove uno libera gli altri 'scoperti', e' il titolo dell'iniziativa che si articola tra cibo e arte, tra scrittura creativa e fotografia. ''Qui - ha detto Bray, al termine di una vista molto intensa anche nelle emozioni - ho avuto l'esempio di come si siano moltissime associazioni che lavorano ogni giorno in silenzio nei luoghi piu' remoti, nelle forme piu' riservate, per creare questa idea di comunita' che si e' spaccata nel Paese''. Su una frattura tra cittadini e chi li rappresenta il ministro aveva puntato l'attenzione poco prima nel corso dell'inaugurazione del Padiglione Italia, proprio all'Arsenale. Bray ha ricordato le sensazioni avute nel corso della visita a Brindisi per l'anniversario dell'attentato davanti vicino alla scuola, con l'incontro con le compagne di Melissa Bassi, ''privata della possibilita' di vivere'', ha fatto un accenno ai 'nostri monumenti lacerati''. Un richiamo per tornare con il filo del discorso a chi lavora senza fare proclami, al ruolo che lo Stato dovrebbe svolgere ''per tenere unita questa comunita'''. ''C'e' questa opera che viene fatta invece - ha concluso - in silenzio e con pazienza. Il ministro riflette molto su questo e credo che siano tutte risposte che dobbiamo dare''. Intanto, alla mensa della Caritas si opera per ''riconoscere la dignita' del singolo al di la' della storia di vita individuale'' e tra quelli che sono ospiti di notte nelle 25 stanze a disposizione ci sono manovali, falegnami, persone che hanno impiegato la loro capacita' 'inespressa' nella vita produttiva per dare il loro contributo a ridisegnare, assieme all'architetto Andrea Montesi, gli interni del refettorio.
fonte dati ANSA: NR 30-MAG-13 17:14 NNN
BIENNALE: BRAY, BUDGET ARTE CONTEMPORANEA E' VERGOGNA MINISTRO, CULTURA PER COSTRUIRE IL FUTURO, SERVONO RISORSE
(di Roberto Nardi ANSA) - VENEZIA, 30 MAG - Ricucire la frattura tra cittadini e governanti, partire dalla cultura per costruire il futuro: offre immagini forti, usando parole altrettanto forti - ''il budget per l'arte contemporanea e' una vergogna'' - il ministro per le attivita' e i Beni culturali Massimo Bray. L'occasione e' offerta dall'inaugurazione del Padiglione Italia, con la mostra 'Vice versa' a firma Bartolomeo Pietromarchi, con accanto il presidente della Biennale Paolo Baratta, rivolgendosi a un pubblico che non risparmia un applauso quando si tocca il tasto di dare risorse alla cultura. ''Siamo un Paese - dice Bray - che ha pochissime speranze, che ha rotto il patto di fiducia tra cittadini e governanti'' e i motivi sono legati al fatto che ''e' mancato l'ascolto'', e' mancata la capacita' di mettersi assieme per trovare le soluzioni. Il ministro dice di sperare che il suo mandato non sia breve, ma che comunque dedichera' tutto il suo tempo ''ad ascoltare''. Anche qui, in tanti si sono avvicinati a fine cerimonia per chiedere un incontro, per suggerire una possibile strada. Bray, la via maestra da percorrere la indica in modo chiaro: ''se il nostro Paese vuole crescere e creare futuro non si puo' che partire dalla cultura''. Sul tavolo, pero', c'e' il problema annoso dei fondi: ''non posso pensare - rileva - che sia solo una questione di soldi'', c'e' invece l'urgenza di rimarginare la ferita nel rapporto tra Stato e cultura - ''c'e' qualcosa che non funziona nel modo in cui lo Stato guarda alla cultura'' aveva detto poco prima - e quindi serve mettere ''tutte le risorse necessarie''. Bray non risparmia elogi al curatore di 'Vice versa', in un Padiglione Italia strutturato come sette 'stanze' per i dialoghi tra 14 artisti, e a Baratta. Con la mostra della Biennale, ''Il Palazzo Enciclopedico', e quella di Pietromarchi, secondo il ministro, c'e' la dimostrazione di ''come la cultura possa aggregare una comunita' non solo italiana ma internazionale''. La parola ''fiducia'' e' tornata in questi giorni piu' volte nelle dichIarazioni di Baratta e il presidente non ha perso l'occasione per ricordare a tutti che ''alla Biennale si partecipa per gioia, per riconoscersi tutti nella grande comunita' della cultura. La fiducia reciproca e' il prodotto piu' importante di iniziative come queste''. La cerimonia e' stato il momento conclusivo di una visita che ha rotto tutti i protocolli, con il ministro in fila per farsi attaccare al bavero della giacca la spilla della mostra e ricevere la cartellina stampa e il catalogo, con una macchina fotografica che ogni tanto compariva nella sue mani per qualche foto, per uno scambio continuo di saluti poco ufficiali e tanto amicali con qualche visitatore. A fare da 'Cicerone' lo stesso curatore e Bray non ha perso una parola per seguire una rassegna concepita ''come un itinerario esemplare - indica Pietromarchi - nell'arte italiana attraverso 'isole' con dialoghi tra artisti'. Tempo per qualche battuta con alcuni artisti, come Favelli o Tirelli, e poi via a passo piu' che spedito verso la mensa 'San Martino' della Caritas, per una iniziativa che unisce arte a recupero delle persone piu' sfortunate, e poi ai Giardini per il padiglione israeliano e Angola.
fonte dati ANSA: NR 30-MAG-13 16:44 NNN
BIENNALE: BRAY VISITA PROGETTO TANA, COLPITO DA SERENITA' VOLTI
Roma, 30 mag. (Adnkronos) - "Ho accettato con estremo piacere l'invito a visitare La Tana durante questi giorni di Vernice della Biennale Arte, mi complimento per quello che e' stato realizzato e sono stato particolarmente colpito dalla serenita' dei volti che mi hanno accolto". Lo ha detto il ministro dei Beni culturali, Massimo Bray, in occasione della visita di oggi alla Mensa di San Martino, che ospita il progetto socioculturale 'Tana liberi Tutti', concepito per i giorni della Vernice della 55ma Esposizione Internazionale d'Arte, che da ieri al 2 giugno anima il refettorio e dormitorio della Caritas di Campo della Tana - proprio di fronte alla sede espositiva dell'Arsenale -, con una programmazione all'insegna dell'arte, del design e della sperimentazione culinaria, rivolta ai frequentatori della mensa, ma anche ai cittadini veneziani e alle migliaia di addetti ai lavori del sistema dell'arte internazionale. L'iniziativa e' organizzata da Studio Public, Slow Food Venezia e Drome magazine, in collaborazione con la Caritas Veneziana - Diocesi Patriarcato di Venezia e con il patrocinio del Comune di Venezia.
fonte dati: (Spe/Ct/Adnkronos) 30-MAG-13 15:36 NNNN
BIENNALE: MINISTRO BRAY IN VISITA A PADIGLIONE ITALIA
VENEZIA, 30 MAG - ''Ti sei divertito?'', ha chiesto il ministro per i Beni culturali Massimo Bray e Bartolomeo Pietromarchi ha subito risposto: ''Si'. E' stata una grandissima fatica''. Lo scambio di battute mentre il ministro percorreva le sale del padiglione Italia, all'Arsenale, nell'ambito della 55/ma esposizione internazionale d'arte della Biennale di Venezia. Bray e' stato accolto, oltre che dal curatore, dal presidente della Biennale Paolo Baratta e da Maddalena Ragni, della Direzione generale del Mibac. Il ministro e' stato accompagnato da Bartolomeo Pietromarchi nella visita alle sette stanze che compongono la mostra 'Vice Versa' che attraverso un confronto due a due tra 14 artisti presenta uno spaccato dell'arte italiana degli ultimi decenni. Il ministro si e' quindi recato in visita alla vicina mensa della Caritas, proprio davanti all'ingresso dell'Arsenale, e poi si e' spostato al padiglione israeliano ai giardini della Biennale.
fonte dati: ANSA NR/FLO 30-MAG-13 13:46
FONDAZIONI LIRICHE: BRAY, PRIORITA' CHE VOGLIO AFFRONTARE
VENEZIA, 30 MAG - ''Le Fondazioni liriche sono una priorita' che voglio affrontare'': lo ha detto il ministro per i Beni Culturali Massimo Bray, a margine di una visita al Padiglione Italia alla Biennale d'arte di Venezia. ''C'e' un problema di risorse che dobbiamo assicurare - ha aggiunto - perche' sono un patrimonio e una forza importante del sistema della cultura italiana. Bisognera' anche riflettere sulla missione che ha istituito le Fondazioni e su quello che bisogna fare per evitare il ripetersi di queste situazioni di grave crisi economica''.
fonte dati: ANSA. NR/MRS 30-MAG-13 14:04 NNN
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:29:55 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:29:55