Ucraina: Sottosegretario Borgonzoni, “Dal MiC partiti i lavori per un protocollo di intesa condiviso tra più Ministeri e rivolto a studenti di materie artistiche, ma non solo”

«Grande soddisfazione per l’importante risultato raggiunto oggi. Ringrazio tutti per la piena e pronta disponibilità a collaborare a un protocollo di intesa per dare avvio, già nelle prossime settimane, a un’azione congiunta di inserimento, accoglienza e ospitalità rivolta a studentesse e studenti ucraini di materie artistiche e non solo»: così il Sottosegretario di Stato per la Cultura, Lucia Borgonzoni, al termine della prima riunione tecnica interministeriale da lei convocata per garantire ai giovani in fuga dalla guerra la continuità del percorso formativo iniziato nel settore delle arti che nelle interlocuzioni si è poi ampliato, per competenze, a tutti i settori.

I rappresentanti dei Ministeri della Cultura, dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e delle Politiche Giovanili si sono riuniti questa mattina con l’obiettivo di facilitare il coordinamento tra amministrazioni e mettere a sistema le iniziative avviate nei diversi Dicasteri, così da fronteggiare l’emergenza educativa causata dalla guerra in Ucraina grazie anche al fatto che si va verso un aumento dei fondi previsto sulle misure che saranno adottate.

Diverse le attività allo studio delle singole amministrazioni: dal monitoraggio capillare degli arrivi sul territorio nazionale per gestire al meglio iniziative di accoglienza e di ospitalità, all’utilizzo di mediatori linguistici per una maggiore integrazione culturale; ma anche reti di psicologi e di supporto online, servizi educativi nei musei per i più giovani e le loro famiglie, risorse economiche per sostenere istituti e artisti, nonché borse di studio e bandi specifici dedicati a studenti di ogni ordine e grado, ricercatori e docenti. Tra le diverse iniziative auspicate anche a livello europeo, in corso di valutazione percorsi di studi univoci e un riconoscimento dei titoli di studio uniforme, nella prospettiva di un futuro ritorno delle giovani generazioni ucraine nel loro Paese di provenienza.

Roma, 21 marzo 2022