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TERREMOTO: ESCE IL BANDO SERVIZIO CIVILE PER 500 GIOVANI VOLONTARI. 400 IN EMILIA ROMAGNA
Testo del comunicato
Saranno 500 i giovani selezionati dal bando straordinario di servizio civile nazionale a favore delle zone colpite dal sisma, annunciato nei giorni scorsi dal ministro per la cooperazione internazionale e l'integrazione Andrea Riccardi, intervenuto all'inaugurazione dell'asilo nido Arcobaleno a Camposanto (Modena). L'intervento, sollecitato dalla Conferenza delle Regioni, che ne ha ottenuto il finanziamento, riguardera' infatti 500 giovani italiani, 400 in l'Emilia Romagna, 50 in Lombardia e Veneto e 50 all'Aquila.
Nelle province di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia 350 giovani saranno impegnati nei settori educativo e assistenziale, e altri 50 nel settore dei beni artistici e culturali. Grazie alla legge regionale 20/2003 la Regione ha inoltre finanziato l'avvio, nel servizio civile regionale, di ulteriori 100 giovani comunitari e stranieri che affiancheranno i coetanei italiani.
Si tratta di un gruppo di giovani, provenienti anche dalle zone terremotate (nel bando verra' data priorita' proprio a questi ultimi) disposti ad impegnarsi per far fronte ai bisogni espressi dalle comunita' dei territori colpiti dal sisma nella fase di ripresa della vita sociale, di ricostruzione e di ritorno alla normalita' attraverso il recupero della quotidianita'.
I Comuni colpiti dal sisma e gli enti del terzo settore sono stati immediatamente coinvolti nella progettazione dell'intervento che dovra' diventare operativo nel piu' breve tempo possibile. "Contiamo di partire al piu' presto - ha spiegato l'assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi - abbiamo gia' chiarito gli aspetti principali con l'Ufficio nazionale del Ministero e interessato le Unioni dei Comuni cui spettera' la programmazione e l'attuazione operativa negli ambiti educativi e assistenziali insieme agli enti nazionali e regionali accreditati per il servizio civile".
"Nei prossimi giorni - ha annunciato - il progetto verra' sottoposto all'esame del Comitato Istituzionale per essere valutato e, successivamente, incontreremo anche i referenti tecnici locali per approfondire i contenuti e l'organizzazione".
"Questa iniziativa, che si traduce in utilita' per le comunita' locali e per i giovani che vivranno questa esperienza - ha concluso l'assessore - e' coerente con lo stile adottato dalla Regione in tutta la gestione del sisma e rappresenta un'ulteriore opportunita' per le istituzioni di essere vicine ai cittadini anche dopo la fase della prima emergenza".
fonte dati:
Adnkronos - 10 settembre 2012
Nelle province di Modena, Ferrara, Bologna e Reggio Emilia 350 giovani saranno impegnati nei settori educativo e assistenziale, e altri 50 nel settore dei beni artistici e culturali. Grazie alla legge regionale 20/2003 la Regione ha inoltre finanziato l'avvio, nel servizio civile regionale, di ulteriori 100 giovani comunitari e stranieri che affiancheranno i coetanei italiani.
Si tratta di un gruppo di giovani, provenienti anche dalle zone terremotate (nel bando verra' data priorita' proprio a questi ultimi) disposti ad impegnarsi per far fronte ai bisogni espressi dalle comunita' dei territori colpiti dal sisma nella fase di ripresa della vita sociale, di ricostruzione e di ritorno alla normalita' attraverso il recupero della quotidianita'.
I Comuni colpiti dal sisma e gli enti del terzo settore sono stati immediatamente coinvolti nella progettazione dell'intervento che dovra' diventare operativo nel piu' breve tempo possibile. "Contiamo di partire al piu' presto - ha spiegato l'assessore regionale alle Politiche sociali Teresa Marzocchi - abbiamo gia' chiarito gli aspetti principali con l'Ufficio nazionale del Ministero e interessato le Unioni dei Comuni cui spettera' la programmazione e l'attuazione operativa negli ambiti educativi e assistenziali insieme agli enti nazionali e regionali accreditati per il servizio civile".
"Nei prossimi giorni - ha annunciato - il progetto verra' sottoposto all'esame del Comitato Istituzionale per essere valutato e, successivamente, incontreremo anche i referenti tecnici locali per approfondire i contenuti e l'organizzazione".
"Questa iniziativa, che si traduce in utilita' per le comunita' locali e per i giovani che vivranno questa esperienza - ha concluso l'assessore - e' coerente con lo stile adottato dalla Regione in tutta la gestione del sisma e rappresenta un'ulteriore opportunita' per le istituzioni di essere vicine ai cittadini anche dopo la fase della prima emergenza".
fonte dati:
Adnkronos - 10 settembre 2012
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:27 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:27