SPAZIO ITALIA A Piazza Tian’ an Men i capolavori e i protagonisti del Rinascimento fiorentino

E' stato inaugurato il 6 luglio 2012 presso il Museo Nazionale della Cina, a Pechino, il primo, significativo “modello tutto italiano” di musealizzazione realizzato al di fuori dei confini nazionali, volto a favorire la conoscenza del nostro patrimonio culturale: una vetrina permanente per promuovere la cultura italiana in uno dei più importanti e frequentati musei al mondo. “Spazio Italia” nasce da un accordo di Stato sul partenariato culturale tra Italia e Cina, siglato dai rispettivi Ministri della Cultura nell’ottobre del 2010, ed è stato concesso al MiBAC dall’Amministrazione Statale per il Patrimonio Culturale Cinese con durata quinquennale, rinnovabile.

“Spazio Italia” è stato inaugurato in occasione del centenario della fondazione del Museo Nazionale Cinese con una mostra dedicata al “Rinascimento a Firenze. Capolavori e protagonisti”: un progetto di grande pregio che si articola in una sequenza cronologica di opere di artisti del ‘400 e del ‘500 fiorentino, tra cui emergono eccezionali capolavori di Botticelli, Leonardo, Raffaello e Michelangelo.
“Spazio Italia” è anche un modello espositivo concepito e realizzato secondo le più innovative tecnologie, in cui luci, colori, animazioni e interattività offrono al visitatore suggestioni uniche per la conoscenza e la comprensione della cultura italiana, intesa come tradizione, lingua, stile, letteratura, musica: le arti che da sempre caratterizzano il “made in Italy” nel mondo.

L’accordo prevede inoltre, specularmente, l’apertura di un analogo spazio museale dedicato alla cultura cinese presso il Museo Nazionale di Palazzo Venezia, a Roma. Si intende così proseguire l’ impegno dell’Amministrazione dei Beni Culturali non solo nel tradizionale settore della tutela, ma anche nei confronti della valorizzazione del capitale unico di bellezza e di storia che il nostro passato consegna all’umanità.

Grande la soddisfazione del Direttore Generale Mario Resca nel vedere realizzato un ambizioso progetto ideato e prodotto dalla Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale. Anche il Soprintendente per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico per il Polo Museale di Firenze, Cristina Acidini, curatore dell’esposizione, ha espresso compiacimento per una attività che rappresenta l’arte italiana “attraverso le massime personalità del rinascimento fiorentino”.