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Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali
Testo del comunicato
Incontri della Direzione generale per l’organizzazione, l’innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali del MiBAC, Sabato 28 marzo 2009 presso il Quartiere Fieristico di Ferrara , Pad . 3 stand C 6 - D 5, Via della Fiera 11 - 44100 Ferrara
Introdurre l’innovazione tecnologica per migliorare l’organizzazione, sviluppare la cultura della manutenzione, della prevenzione, della memoria del patrimonio culturale, migliorare l’efficacia e l’ efficienza dell’attività amministrativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali : queste sono le parole chiave che segnano la linea fondante degli obiettivi da tempo perseguiti da Antonia Pasqua Recchia, direttore generale per l’organizzazione, l’innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali (DG –OIF) del MiBAC, attraverso positive e concrete sinergie innescate con enti e istituti di ricerca messe in atto nella sua attività istituzionale.
In questa linea si è inserita la sperimentazione di due Sistemi Informativi in rete dedicati al restauro, SICaR (Sistema Informatico per la Catalogazione dei cantieri di Restauro) e ARISTOS (Archivio informatico per la storia della tutela delle opere storico artistiche), il cui avvio all’interno di un più ampio progetto di digitalizzazione del patrimonio – ARTPAST (Applicazione informatica in Rete per la Tutela e la valorizzazione del Patrimonio culturale nelle aree Sottoutilizzate) - fu annunciato proprio a Ferrara nel 2007 - che insieme ad un nuovo progetto, denominato REARTE - affidato al coordinamento di Clara Baracchini della Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno - sta inoltre fornendo le risorse per la formazione del personale che lo dovrà popolare e consultare.
Nell’ottica di far conoscere l’attività svolta dal dicastero dei beni e delle attività culturali - punto di riferimento a livello internazionale per tutto il mondo che ruota attorno alla conoscenza e al restauro del patrimonio culturale - la DG-OIF ha organizzato per la 16ma edizione del Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali l’incontro tecnico “Per una piattaforma digitale del restauro: alcuni casi eccellenti”, introdotto da Antonia P. Recchia, (sabato 28 marzo 2009, ore 12.00 – 14.30, sala D) durante il quale verranno presentati alcuni casi esemplificativi di sperimentazione dei due sistemi informativi ormai maturi per andare a regime - dopo un lungo periodo di assessment esteso a più di 30 soprintendenze e 10 università italiane e straniere.
Con questi nuovi strumenti si potrà d’ora in avanti rispondere all’esigenza - di metodo e di adempimento della normativa - di fornire un consuntivo scientifico degli interventi effettuati, come previsto da Cesare Brandi fin dalla istituzione dell’istituto Centrale del Restauro, sancito nella Carta del Restauro del 1972, posto come obbligo nell’attuale Codice degli Appalti.
Interverranno: Antonia D'Aniello (Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara) che illustrerà - due casi con l’utilizzo di SICaR - la tarsia pavimentale della Cattedrale di Lucca e la Madonna del parto di Matteo Civitali a Camaiore; Giovanna Di Matteo, Ernestina Stinziani (Soprintendenza PSAE dell'Abruzzo) gli Ostensori di Nicola da Guardiagrele: un esperimento di integrazione pittorica sui metalli; Marta Ciafaloni (Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno) e Nadia Montevecchi-Andrea Sbardellati (Dedalo) le nuove tecnologie e indagini filologiche per la chiesa di S. Pietro in Vinculis; Vega De Martini (Soprintendenza BAP di Caserta e Benevento), Maria Rosaria Nappi (Direzione Regionale della Campania) la Chiesa di Santa Sofia a Benevento: messa in rete degli interventi di restauro su un monumento longobardo; Clara Baracchini (Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno) SICaR e gli affreschi del Camposanto di Pisa: uno strumento per la gestione integrata della documentazione di restauro. Al termine dell’incontro sarà presentato il libro di Stefano Gizzi, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e provincia, “Napoli e il territorio tra tutela e restauro” che illustra i restauri eseguiti negli ultimi anni a Napoli e Provincia.
Il Salone di Ferrara - vetrina privilegiata delle nuove scoperte scientifiche per la valorizzazione del patrimonio derivanti dalla ricerca – è un’ importante occasione per comunicare l’avvio di un progetto veramente strategico e del ruolo rilevante assunto dal MiBAC: il coordinamento del progetto europeo NET-Heritage (Network Europeo di Programmi di Ricerca applicati alla protezione del Patrimonio Culturale Tangibile).
Si tratta di un progetto della tipologia ERA-NET, finanziato nell’ambito del 7° Programma Quadro 2007/2013 nella linea di Networking, knowledge and optimisation of results in Cultural Heritage - ERA-NET for the preservation of tangibile cultural heritage.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali è riuscito a costituire un partenariato di altissimo profilo: si tratta infatti delle istituzioni pubbliche che nei Paesi comunitari hanno la responsabilità istituzionale di gestire il patrimonio culturale. I Paesi partner sono: Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Lettonia, Malta, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna. Per l’Italia è presente il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
Ne traccerà le linee d’azione Antonia P. Recchia, durante il convegno “Dalla ricerca in Toscana nuove soluzioni per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio” organizzato dall’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del CNR (sabato 28 marzo, ore 9.30-13.00, sala Castello, I piano, atrio) in cui esperti indicheranno le prospettive di sviluppo e le dinamiche del settore per una migliore pratica della conservazione fra le iniziative della Regione Toscana e vari progetti della Comunità Europea.
Al progetto europeo NET-Heritage verrà poi dedicato il convegno internazionale “Programmi di ricerca e patrimonio culturale: una rete di coordinamento in Europa” organizzato dalla Direzione Generale OIF del MiBAC (sabato 28 marzo 2009 ore 14.30 -18.30, sala Marfisa, I piano, atrio).
Interverranno, oltre ad Antonia Pasqua Recchia, Michel Chapuis, Direzione Generale Ricerca, Commissione Europea; Maria Uccellatore, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca; Maria Mautone, Direttore Dipartimento Patrimonio Culturale, CNR; Sandro Taglienti, Direttore Dipartimento Tecnologie Fisiche e Nuovi Materiali, ENEA; Cristina Sabbioni, Istituto ISAC, CNR; Rosanna Binacchi, Segretariato Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Patrizia Bianconi, Unità di Coordinamento Net-Heritage. NET-Eritage è la prima iniziativa destinata a sviluppare e coordinare a livello comunitario la rete informativa dei programmi di ricerca nazionali in ambito di protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale tangibile, al fine di apportare valore aggiunto alle attività previste dai medesimi programmi di ricerca nei rispettivi Paesi coinvolti.
Le attività previste dal progetto sono l’analisi dei fabbisogni, la formazione, il trasferimento di competenze, lo scambio di buone pratiche, la disseminazione e la sensibilizzazione anche finalizzate a ottenere nell’ambito della legislazione comunitaria una maggiore attenzione alle tematiche di conservazione del patrimonio culturale. Tra le attività strategiche: la identificazione delle priorità di ricerca quali, ad esempio, l’impatto dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici, il rischio sismico, la messa a punto di materiali e tecnologie innovative per la conservazione del patrimonio culturale. Nell’ambito del progetto è prevista la realizzazione di un “Osservatorio” che attraverso un portale web fornirà informazioni sui programmi nazionali di ricerca e sui risultati degli stessi.
Ufficio Comunicazione
Direzione generale per l’organizzazione, l’innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali
tel.+39.06.6723.2120
Introdurre l’innovazione tecnologica per migliorare l’organizzazione, sviluppare la cultura della manutenzione, della prevenzione, della memoria del patrimonio culturale, migliorare l’efficacia e l’ efficienza dell’attività amministrativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali : queste sono le parole chiave che segnano la linea fondante degli obiettivi da tempo perseguiti da Antonia Pasqua Recchia, direttore generale per l’organizzazione, l’innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali (DG –OIF) del MiBAC, attraverso positive e concrete sinergie innescate con enti e istituti di ricerca messe in atto nella sua attività istituzionale.
In questa linea si è inserita la sperimentazione di due Sistemi Informativi in rete dedicati al restauro, SICaR (Sistema Informatico per la Catalogazione dei cantieri di Restauro) e ARISTOS (Archivio informatico per la storia della tutela delle opere storico artistiche), il cui avvio all’interno di un più ampio progetto di digitalizzazione del patrimonio – ARTPAST (Applicazione informatica in Rete per la Tutela e la valorizzazione del Patrimonio culturale nelle aree Sottoutilizzate) - fu annunciato proprio a Ferrara nel 2007 - che insieme ad un nuovo progetto, denominato REARTE - affidato al coordinamento di Clara Baracchini della Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno - sta inoltre fornendo le risorse per la formazione del personale che lo dovrà popolare e consultare.
Nell’ottica di far conoscere l’attività svolta dal dicastero dei beni e delle attività culturali - punto di riferimento a livello internazionale per tutto il mondo che ruota attorno alla conoscenza e al restauro del patrimonio culturale - la DG-OIF ha organizzato per la 16ma edizione del Salone dell’Arte del Restauro e della Conservazione dei Beni Culturali e Ambientali l’incontro tecnico “Per una piattaforma digitale del restauro: alcuni casi eccellenti”, introdotto da Antonia P. Recchia, (sabato 28 marzo 2009, ore 12.00 – 14.30, sala D) durante il quale verranno presentati alcuni casi esemplificativi di sperimentazione dei due sistemi informativi ormai maturi per andare a regime - dopo un lungo periodo di assessment esteso a più di 30 soprintendenze e 10 università italiane e straniere.
Con questi nuovi strumenti si potrà d’ora in avanti rispondere all’esigenza - di metodo e di adempimento della normativa - di fornire un consuntivo scientifico degli interventi effettuati, come previsto da Cesare Brandi fin dalla istituzione dell’istituto Centrale del Restauro, sancito nella Carta del Restauro del 1972, posto come obbligo nell’attuale Codice degli Appalti.
Interverranno: Antonia D'Aniello (Soprintendenza BAPSAE di Lucca e Massa Carrara) che illustrerà - due casi con l’utilizzo di SICaR - la tarsia pavimentale della Cattedrale di Lucca e la Madonna del parto di Matteo Civitali a Camaiore; Giovanna Di Matteo, Ernestina Stinziani (Soprintendenza PSAE dell'Abruzzo) gli Ostensori di Nicola da Guardiagrele: un esperimento di integrazione pittorica sui metalli; Marta Ciafaloni (Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno) e Nadia Montevecchi-Andrea Sbardellati (Dedalo) le nuove tecnologie e indagini filologiche per la chiesa di S. Pietro in Vinculis; Vega De Martini (Soprintendenza BAP di Caserta e Benevento), Maria Rosaria Nappi (Direzione Regionale della Campania) la Chiesa di Santa Sofia a Benevento: messa in rete degli interventi di restauro su un monumento longobardo; Clara Baracchini (Soprintendenza BAPSAE di Pisa e Livorno) SICaR e gli affreschi del Camposanto di Pisa: uno strumento per la gestione integrata della documentazione di restauro. Al termine dell’incontro sarà presentato il libro di Stefano Gizzi, Soprintendente per i Beni Architettonici e Paesaggistici per Napoli e provincia, “Napoli e il territorio tra tutela e restauro” che illustra i restauri eseguiti negli ultimi anni a Napoli e Provincia.
Il Salone di Ferrara - vetrina privilegiata delle nuove scoperte scientifiche per la valorizzazione del patrimonio derivanti dalla ricerca – è un’ importante occasione per comunicare l’avvio di un progetto veramente strategico e del ruolo rilevante assunto dal MiBAC: il coordinamento del progetto europeo NET-Heritage (Network Europeo di Programmi di Ricerca applicati alla protezione del Patrimonio Culturale Tangibile).
Si tratta di un progetto della tipologia ERA-NET, finanziato nell’ambito del 7° Programma Quadro 2007/2013 nella linea di Networking, knowledge and optimisation of results in Cultural Heritage - ERA-NET for the preservation of tangibile cultural heritage.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali è riuscito a costituire un partenariato di altissimo profilo: si tratta infatti delle istituzioni pubbliche che nei Paesi comunitari hanno la responsabilità istituzionale di gestire il patrimonio culturale. I Paesi partner sono: Belgio, Bulgaria, Francia, Germania, Gran Bretagna, Grecia, Islanda, Lettonia, Malta, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna. Per l’Italia è presente il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca.
Ne traccerà le linee d’azione Antonia P. Recchia, durante il convegno “Dalla ricerca in Toscana nuove soluzioni per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio” organizzato dall’Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara” del CNR (sabato 28 marzo, ore 9.30-13.00, sala Castello, I piano, atrio) in cui esperti indicheranno le prospettive di sviluppo e le dinamiche del settore per una migliore pratica della conservazione fra le iniziative della Regione Toscana e vari progetti della Comunità Europea.
Al progetto europeo NET-Heritage verrà poi dedicato il convegno internazionale “Programmi di ricerca e patrimonio culturale: una rete di coordinamento in Europa” organizzato dalla Direzione Generale OIF del MiBAC (sabato 28 marzo 2009 ore 14.30 -18.30, sala Marfisa, I piano, atrio).
Interverranno, oltre ad Antonia Pasqua Recchia, Michel Chapuis, Direzione Generale Ricerca, Commissione Europea; Maria Uccellatore, Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca; Maria Mautone, Direttore Dipartimento Patrimonio Culturale, CNR; Sandro Taglienti, Direttore Dipartimento Tecnologie Fisiche e Nuovi Materiali, ENEA; Cristina Sabbioni, Istituto ISAC, CNR; Rosanna Binacchi, Segretariato Generale del Ministero per i Beni e le Attività Culturali; Patrizia Bianconi, Unità di Coordinamento Net-Heritage. NET-Eritage è la prima iniziativa destinata a sviluppare e coordinare a livello comunitario la rete informativa dei programmi di ricerca nazionali in ambito di protezione, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale tangibile, al fine di apportare valore aggiunto alle attività previste dai medesimi programmi di ricerca nei rispettivi Paesi coinvolti.
Le attività previste dal progetto sono l’analisi dei fabbisogni, la formazione, il trasferimento di competenze, lo scambio di buone pratiche, la disseminazione e la sensibilizzazione anche finalizzate a ottenere nell’ambito della legislazione comunitaria una maggiore attenzione alle tematiche di conservazione del patrimonio culturale. Tra le attività strategiche: la identificazione delle priorità di ricerca quali, ad esempio, l’impatto dell’inquinamento e dei cambiamenti climatici, il rischio sismico, la messa a punto di materiali e tecnologie innovative per la conservazione del patrimonio culturale. Nell’ambito del progetto è prevista la realizzazione di un “Osservatorio” che attraverso un portale web fornirà informazioni sui programmi nazionali di ricerca e sui risultati degli stessi.
Ufficio Comunicazione
Direzione generale per l’organizzazione, l’innovazione, la formazione, la qualificazione professionale e le relazioni sindacali
tel.+39.06.6723.2120
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:30:24 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:30:24