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Risposta scritta all'interrogazione n. 4-05683 della sen. Alessia Petraglia. “500 giovani per la cultura”. Pagamento indennità. Stabilizzazione.
Testo del comunicato
Si riscontra l’atto di sindacato ispettivo n. 4-05683, nel quale la Senatrice interrogante, chiede all’Amministrazione quale soluzione intenda adottare per provvedere con urgenza al pagamento delle indennità spettanti ai partecipanti al progetto "500 giovani per la cultura", e se non ritenga di valutare una possibilità di stabilizzazione per i partecipanti al progetto. L’ultimo capoverso del comma 3 dell’articolo 5 dell’Avviso pubblico per la selezione di cinquecento giovani laureati da formare, per la durata di dodici mesi, nelle attività di inventariazione e di digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, presso gli istituti e i luoghi della cultura statali (pubblicato con decreto direttoriale del 6 dicembre 2013) precisava che " … il programma formativo di cui al presente Avviso di selezione non costituisce in alcun modo e non dà luogo alla costituzione in alcun modo di un rapporto di lavoro subordinato e che, quindi, non sono ad esso applicabili le normative di legge e contrattuali previste per i lavoratori subordinati". Al successivo articolo 6 dello stesso bando si disponeva, inoltre, che "Ai candidati selezionati che partecipano al programma formativo è corrisposta, fermo restando quanto previsto dall'articolo 5 in tema di decurtazione, una indennità di partecipazione, al lordo, di euro 5000 annui, comprensiva della quota relativa alla copertura assicurativa". Con la circolare n. 4 del 29 gennaio 2016 sono stati individuati gli istituti responsabili dei pagamenti e avviate le procedure di trasferimento delle risorse finanziarie, conclusesi con l'emissione di tre decreti di assegnazione delle somme ai segretariati regionali e agli istituti dotati di autonomia, rispettivamente per i pagamenti delle indennità, dei versamenti INAIL e dei versamenti IRAP. Con la successiva registrazione dei decreti gli uffici preposti hanno cominciato a effettuare i pagamenti, comprensivi degli arretrati dal mese di gennaio 2016. Per quanto riguarda il quesito circa la possibilità di stabilizzazione dei partecipanti al progetto, si fa presente che la disposizione normativa che ha istituito il programma formativo (comma 2 dell’articolo 2 del decreto legge 9 agosto 2013, n. 91, Disposizioni urgenti per la tutela, la valorizzazione e il rilancio dei beni e delle attività culturali e del turismo, convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 7 ottobre 2013, n. 112), non prevede tale eventualità e dispone, soltanto, che: “Al termine del programma, è rilasciato a coloro che lo abbiano portato a termine un apposito attestato di partecipazione, valutabile ai fini di eventuali successive procedure selettive del Ministero e degli Istituti da esso vigilati.” L’Avviso pubblico sopra richiamato precisa ulteriormente che “Il rilascio dell'attestato di partecipazione non comporta alcun obbligo di assunzione da parte del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo" (art. 5, comma 5).
Documentazione:
Petraglia 10 giugno 2016
(documento in formato pdf, peso 76 Kb, data ultimo aggiornamento: 20 luglio 2016 )