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Riapertura al pubblico della Sala di studio dell'Archivio di Stato di Modena
Testo del comunicato
L'ARCHIVIO DI STATO DI MODENA RIAPRE AGLI UTENTI
“Wor Bas!”. È il motto, in antico germanico, con cui in ambito militare gli Estensi incitavano a procedere: “Sempre avanti”, “Verso il meglio”. Custodi dei preziosi fondi del longevo Ducato estense, anche noi, in questi due mesi di forzata sospensione di accesso del pubblico in Archivio, non ci siamo mai fermati. In tale periodo di provvisoria chiusura, necessariamente disposta dal Governo per le misure di contenimento del CoViD-19, abbiamo continuato a dedicarci a migliorare il servizio per i nostri utenti, raggiungendo risultati che, come alcuni hanno gentilmente tenuto riconoscere scrivendoci appositamente, sono di notevole rilievo, quasi eccezionali e sorprendenti per il nostro Archivio.
Il riferimento va alla nuova, potenziata, possibilità di fruire liberamente da remoto degli inventari e, tramite essi, accedere alla conoscenza puntuale del patrimonio archivistico.
Abbiamo già raggiunto l'importante obiettivo della pubblicazione on-line sul nostro sito di 109 strumenti di corredo e 128 rubriche dei ruoli matricolari, indispensabili per consultare i fondi dell’Archivio. Inoltre, grazie al lavoro in modalità smartworking attivato in questo drammatico periodo, sono stati trascritti in formato digitale ben 43 ulteriori strumenti di ricerca, per un totale di 50 file prodotti, che, fatte le opportune verifiche, andranno ad incrementare il corpus degli inventari già a disposizione degli utenti per meglio individuare la documentazione di interesse per le loro ricerche.
Nei modi e tempi che ci sono stati possibili, in queste settimane sono state portate avanti anche quelle pratiche amministrative, consulenze archivistiche e ricerche per corrispondenza che non comportavano una verifica diretta sulla documentazione.
Inaugurando un inusitato metodo di interazione didattica, abbiamo condotto in modalità di videolezione le attività formative legate alla Scuola di Archivistica Paleografia e Diplomatica, garantendo la continuità di svolgimento dei programmi scolastici; una modalità che certamente riproporremo, considerato il buon esito raggiunto.
Volendo mantenere sempre vivo il legame con i nostri utenti, e continuare a promuovere la conoscenza del nostro patrimonio, abbiamo ideato e realizzato nuove campagne di divulgazione e comunicazione, come le “pillole informative” dedicate ai documenti di Lucrezia Borgia d’Este, sul sito web, o le sistematiche pubblicazioni di documenti di raro interesse, sulla nostra pagina facebook, o, ancora, la conduzione, online ed in parternariato, di una complessa vetrina sulle attività didattiche svolte, nel corso dell'intera “Settimana delle didattica in archivio” (4-10 maggio).
Dal 18 maggio, in modalità di assoluta sicurezza, si è avuto il graduale rientro in sede del personale per la piena ripresa di alcuni servizi, in particolare le ricerche per corrispondenza, le consulenze storico-archivistiche, il servizio di fotoriproduzione, le ricerche amministrative su pratiche edilizie e le pratiche di accesso agli atti.
Nel rispetto dell’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri e delle procedure di sicurezza disposte dalla normativa, a tutela del personale e degli utenti, la Sala di studio riaprirà dal 26 maggio 2020, nelle giornate del martedì e del venerdì, dalle 9.00 alle 14.00. L'accesso sarà su prenotazione e per un numero limitato di utenti.
Per ricerche particolari (a fini amministrativi, genealogiche, tesi di laurea e di dottorato o di particolare urgenza) e su appuntamento si potrà concordare per accessi nelle giornate di mercoledì e giovedì.
Sul nostro sito è disponibile il Regolamento per l’accesso all’Archivio di Stato di Modena e alla Sala di studio, con tutte le procedure dettagliate per effettuare richieste e prenotazioni: http://www.asmo.beniculturali.it/index.php?id=565
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-06-21 16:07:24 / Ultimo aggiornamento 2020-06-21 16:07:24