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Parte dal Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli il Progetto "ToccaAte", percorsi guidati per non vedenti ed ipovedenti.
Testo del comunicato
Si è svolta giovedì 15 novembre, presso il Museo Archeologico Nazionale di Cividale, la prima visita guidata per un gruppo di visitatori non vedenti ed ipovedenti provenienti da Trieste. Sono stati loro a testare la validità del Programma “ToccaAte”, ideato e organizzato, con grande tenacia e sensibilità, da Susanna Guerrato, Presidente dell’Associazione Nord-Est Guide, in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del FVG, per i Musei Archeologici Nazionali di Aquileia e Cividale, e con la Soprintendenza per i Beni Storico Artistici, per il Castello di Miramare.
I visitatori hanno potuto toccare, con grande emozione, per la prima volta, sotto la guida delle archeologhe di “Archeoscuola”, una serie di reperti archeologici originali messi a disposizione dal Museo.
La visita, la prima di questo tipo effettuata in regione, è stata caratterizzata da uno scambio di esperienze e suggerimenti che hanno visto pienamente attivi e partecipi tutti i componenti del gruppo che, a fine giornata, hanno offerto la loro disponibilità per tavoli di lavoro sul tema dell’accessibilità museale per non vedenti ed ipovedenti.
La prossima visita verrà effettuata presso il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia il giorno 3 dicembre 2012, giornata mondiale del disabile.
Le visite, pianificate come “Programma di viaggio” e rese possibili anche grazie alla collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Trieste e dell’Istituto Rittmeyer di Trieste, rientrano in un Progetto più ampio sul turismo accessibile e sull’accessibilità quale strumento per la valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e archeologico- territoriale, promosso dai Corsi di Laurea in Architettura delle Università di Trieste e di Udine ed avviato, già lo scorso anno, con una sperimentazione didattica nell’area urbana di Aquileia ed in prosecuzione, quest’anno, all’interno del Museo Archeologico Nazionale.
Coordinato e diretto, dal punto di vista scientifico, dalle Professoresse Christina Conti e Ilaria Garofolo ed elaborato e sviluppato, per la parte riguardante l’abbattimento delle barriere di tipo senso-percettivo, grazie al lavoro della dott.ssa Paola Barcarolo, laureata in Architettura, Consulente in Ricerca e Sviluppo progettuale per l’accessibilità multisensoriale ed il Design for All, e collaboratrice del “dalt” (laboratorio tesi design for all del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Udine), il Progetto, che ha coinvolto gli studenti delle due Facoltà di Udine e di Trieste, è riconosciuto e sostenuto da diverse Associazioni Regionali e Nazionali che si occupano di disabilità, nonché dalla Consulta Regionale delle Associazioni Disabili FVG e dal Centro Regionale di informazione e formazione sulle barriere architettoniche.
L’obiettivo di questa “prima visita” al Museo di Cividale è stato quello di vagliare e di verificare, attraverso il gradimento degli invitati, l’estensione del Programma in tutte le restanti province della Regione FVG, per lo sviluppo di ulteriori percorsi guidati.
Una sperimentazione, quindi, che ha visto la presenza di non vedenti ed ipovedenti, adulti e ragazzi studenti presso l’Istituto Rittmeyer ed alla quale hanno partecipato, in prima persona, quali operatori sul campo, le archeologhe del Servizio didattico “Archeoscuola” che già collaborano con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del FVG , per la didattica museale del Museo di Cividale, e che affiancheranno per le future visite, a Cividale, l’Associazione Nord Est Guide nell’accompagnamento delle persone con disabilità. Per la tappa successiva ad Aquileia, ad affiancare gli operatori di Nord-Est Guide, sarà, invece, “Studio D Friuli”, che già si occupa della didattica per il Museo Archeologico Nazionale.
La novità di questo “Programma di visite” per non vedenti ed ipovedenti, che diventerà a breve operativo a tutti gli effetti, consiste, come ha detto la dott.ssa Barcarolo, soprattutto nell’avvio di una nuova concezione di progettualità museale. “Non si tratta di progettare nuovi musei ad esclusivo uso delle persone con disabilità, soluzione ormai culturalmente abbandonata da molti Paesi europei, ma di creare dei percorsi, accessibili a tutti, in realtà museali già consolidate e operanti sul territorio, rendendo possibile la fruizione delle opere non solo alle persone con disabilità motoria ma anche senso-percettiva, attraverso un viaggio multisensoriale, educativo e pedagogico che veda coinvolto e partecipe chiunque, dalle scolaresche agli adulti, agli anziani, ai visitatori provenienti da altri Paesi. E’ questo che si intende realizzare in Friuli Venezia Giulia”.
E su questa strada si è già avviata anche la Soprintendenza per i Beni Archeologici del FVG, con i due Musei Archeologici Nazionali di Cividale e di Aquileia, aprendo alla collaborazione, dal 2011, con le Università di Trieste e Udine per lo sviluppo del “Progetto sul turismo accessibile e sull’accessibilità museale” e da quest’anno anche con Nord-Est Guide per il Programma “ToccaAte”.
I visitatori hanno potuto toccare, con grande emozione, per la prima volta, sotto la guida delle archeologhe di “Archeoscuola”, una serie di reperti archeologici originali messi a disposizione dal Museo.
La visita, la prima di questo tipo effettuata in regione, è stata caratterizzata da uno scambio di esperienze e suggerimenti che hanno visto pienamente attivi e partecipi tutti i componenti del gruppo che, a fine giornata, hanno offerto la loro disponibilità per tavoli di lavoro sul tema dell’accessibilità museale per non vedenti ed ipovedenti.
La prossima visita verrà effettuata presso il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia il giorno 3 dicembre 2012, giornata mondiale del disabile.
Le visite, pianificate come “Programma di viaggio” e rese possibili anche grazie alla collaborazione dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Trieste e dell’Istituto Rittmeyer di Trieste, rientrano in un Progetto più ampio sul turismo accessibile e sull’accessibilità quale strumento per la valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e archeologico- territoriale, promosso dai Corsi di Laurea in Architettura delle Università di Trieste e di Udine ed avviato, già lo scorso anno, con una sperimentazione didattica nell’area urbana di Aquileia ed in prosecuzione, quest’anno, all’interno del Museo Archeologico Nazionale.
Coordinato e diretto, dal punto di vista scientifico, dalle Professoresse Christina Conti e Ilaria Garofolo ed elaborato e sviluppato, per la parte riguardante l’abbattimento delle barriere di tipo senso-percettivo, grazie al lavoro della dott.ssa Paola Barcarolo, laureata in Architettura, Consulente in Ricerca e Sviluppo progettuale per l’accessibilità multisensoriale ed il Design for All, e collaboratrice del “dalt” (laboratorio tesi design for all del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Udine), il Progetto, che ha coinvolto gli studenti delle due Facoltà di Udine e di Trieste, è riconosciuto e sostenuto da diverse Associazioni Regionali e Nazionali che si occupano di disabilità, nonché dalla Consulta Regionale delle Associazioni Disabili FVG e dal Centro Regionale di informazione e formazione sulle barriere architettoniche.
L’obiettivo di questa “prima visita” al Museo di Cividale è stato quello di vagliare e di verificare, attraverso il gradimento degli invitati, l’estensione del Programma in tutte le restanti province della Regione FVG, per lo sviluppo di ulteriori percorsi guidati.
Una sperimentazione, quindi, che ha visto la presenza di non vedenti ed ipovedenti, adulti e ragazzi studenti presso l’Istituto Rittmeyer ed alla quale hanno partecipato, in prima persona, quali operatori sul campo, le archeologhe del Servizio didattico “Archeoscuola” che già collaborano con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del FVG , per la didattica museale del Museo di Cividale, e che affiancheranno per le future visite, a Cividale, l’Associazione Nord Est Guide nell’accompagnamento delle persone con disabilità. Per la tappa successiva ad Aquileia, ad affiancare gli operatori di Nord-Est Guide, sarà, invece, “Studio D Friuli”, che già si occupa della didattica per il Museo Archeologico Nazionale.
La novità di questo “Programma di visite” per non vedenti ed ipovedenti, che diventerà a breve operativo a tutti gli effetti, consiste, come ha detto la dott.ssa Barcarolo, soprattutto nell’avvio di una nuova concezione di progettualità museale. “Non si tratta di progettare nuovi musei ad esclusivo uso delle persone con disabilità, soluzione ormai culturalmente abbandonata da molti Paesi europei, ma di creare dei percorsi, accessibili a tutti, in realtà museali già consolidate e operanti sul territorio, rendendo possibile la fruizione delle opere non solo alle persone con disabilità motoria ma anche senso-percettiva, attraverso un viaggio multisensoriale, educativo e pedagogico che veda coinvolto e partecipe chiunque, dalle scolaresche agli adulti, agli anziani, ai visitatori provenienti da altri Paesi. E’ questo che si intende realizzare in Friuli Venezia Giulia”.
E su questa strada si è già avviata anche la Soprintendenza per i Beni Archeologici del FVG, con i due Musei Archeologici Nazionali di Cividale e di Aquileia, aprendo alla collaborazione, dal 2011, con le Università di Trieste e Udine per lo sviluppo del “Progetto sul turismo accessibile e sull’accessibilità museale” e da quest’anno anche con Nord-Est Guide per il Programma “ToccaAte”.
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:28 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:28