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Sulle proprie pagine social il Ministero della Cultura esplora, racconta e promuove il patrimonio culturale dello Stato, la ricchezza e la bellezza dei territori italiani e delle collezioni dei musei, dei parchi archeologici, delle biblioteche, e degli archivi italiani. Il MiC si occupa di tutela, valorizzazione e promozione del patrimonio culturale italiano: dai beni archeologici a quelli storico-artistici e architettonici, dal paesaggio al patrimonio demoetnoantropologico, dai beni archivistici e librari all’arte e all’architettura contemporanee e alle periferie urbane, e ancora musica, cinema, spettacolo e, infine, la cura delle collezioni dei musei e dei luoghi della cultura statali. Gli spazi di condivisione web sono intesi e utilizzati dal MiC come ulteriore luogo preposto a queste attività e come canale diretto di trasmissione di notizie e novità sulle iniziative istituzionali.

Tutti possono esprimersi in questi spazi osservando alcune regole e con rispetto delle opinioni altrui.

In particolare:


1.    Pubblicare contenuti che non siano volgari, diffamatori, razzisti, sessisti, lesivi e offensivi verso le persone.
2.    Pubblicare contenuti che non siano fuori tema in modo inappropriato: il MiC è aperto a tutte le opinioni e osservazioni, ma non accoglie contenuti fuori contesto, pubblicità e spam.
3.    Pubblicare contenuti che riguardano argomenti di interesse pubblico: non è possibile utilizzare questi spazi per affrontare casi personali.
4.    Promuovere eventi, attività commerciali o altre pagine pubbliche di terzi è considerato spam. Pubblicare più volte lo stesso messaggio è considerato spam.
5.    Utilizzare il proprio nome e cognome. Tutti sono liberi di non farlo, ma il MiC risponde prevalentemente a chi non nasconde la propria identità.
6.    Rispettare la privacy delle persone: non è possibile riferirsi a fatti o a dettagli privi di rilevanza pubblica o adottare atteggiamenti violenti, offensivi e discriminatori rispetto al genere, orientamento sessuale, età, religione, convinzioni personali, orientamenti politici, origini etniche, salute. È inoltre vietata la pubblicazione di dati personali (indirizzi email, numeri di telefono, numeri di conto corrente, indirizzi postali).
7.    Rispettare il diritto d’autore.

Chiunque pubblichi contenuti che violano anche in parte queste regole sarà invitato a modificarli/cancellarli o, in casi limite, sarà il MiC a eliminarli. Se la pubblicazione continuasse nonostante gli avvisi, il Ministero sarà costretto a bloccare gli utenti dalla pagina e, dove necessario, segnalarli ai gestori delle piattaforme social o alle autorità competenti.

Per altre informazioni si prega di scrivere a micsocial@cultura.gov.it