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MiBAC e Associazione delle Città d’arte e cultura siglano Protocollo per politiche di valorizzazione
Testo del comunicato
Su 77 milioni di arrivi e 310,4 milioni di pernottamenti registrati negli esercizi ricettivi delle località italiane di interesse turistico, 18,8 milioni (57% del totale) di arrivi hanno riguardato le città d’arte italiane, con 9,4 miliardi di euro spesi dai turisti stranieri in Italia per vacanza artistico-culturale.
Questi dati testimoniano che la domanda di turismo culturale è in forte crescita in tutto il mondo e che, se adeguatamente stimolata, può avere ancora importanti margini di sviluppo nel nostro Paese. Le città d’arte sono il principale “prodotto” su cui investire per attrarre nuovi flussi di turismo culturale poiché rappresentano il principale bacino dell’offerta culturale e museale d’eccellenza dell’Italia, veri e propri centri di creatività.
In questo contesto si inserisce il Protocollo di intesa per la individuazione di azioni comuni volte a migliorare la valorizzazione del patrimonio culturale delle città d’arte siglato oggi dalla Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC e l’Associazione delle Città d’arte e cultura (CIDAC), d’intesa con l’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI).
L’accordo nasce dalla consapevolezza che le città d’arte rivestono un ruolo di rilievo nell’offerta culturale a livello nazionale e internazionale e che occorre perseguire azioni per incrementare la qualità della fruizione oltre che per favorire l’accesso ai consumi culturali di un pubblico sempre più vasto e variegato, sia per quanto attiene ai musei, alle mostre che agli eventi. E’ quindi necessario favorire iniziative di raccordo e di interlocuzione fra le strutture museali civiche e quelle statali per il coordinamento e l’integrazione delle reciproche azioni volte a migliorare la valorizzazione e fruizione dell’offerta culturale;
il CIDAC inoltre allo scopo di sostenere lo sviluppo delle città d’arte dell’Italia ha promosso due disegni di legge recanti “Norme per la salvaguardia e la valorizzazione delle città d’arte” auspicando un rapido esame da parte del Parlamento;
Questi i punti cardine del Protocollo di intesa:
Nelle prossime settimane saranno attivati tavoli di lavoro congiunto fra la Direzione Generale per la Valorizzazione e l’Associazione delle Città d’arte e Cultura allo scopo di avviare le prime esperienze già con l’autunno.
“Formalizzare una collaborazione tra Ministero e città d’arte – dichiara il Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Mario Resca -è un passo fondamentale per rafforzare ed ampliare progetti di valorizzazione già avviati da questi due soggetti. Da oggi si può lavorare in maniera congiunta all’obiettivo comune di migliorare ed allargare la fruizione del patrimonio culturale per cittadini italiani e turisti stranieri, andando cosi incontro alla crescente domanda di turismo culturale”
“Questo Protocollo– dichiara il Presidente dell’Associazione delle Città d’Arte e Cultura, Fiorenzo Alfieri – rappresenta una svolta nelle relazioni fra l’Amministrazione statale e quelle civiche che in questi anni si sono particolarmente impegnate per assicurare servizi culturali moderni ai cittadini come ai turisti. Modelli innovativi di gestione dei musei e degli spazi culturali, investimenti importanti nella riqualificazione dei centri storici, ricerca costante di una dimensione internazionale nelle politiche culturali sono alcuni esempi di come le città d’arte hanno contribuito alla competitività dell’Italia dando prova di capacità di buona amministrazione. La sfida del federalismo demaniale sarà un banco di prova per nuove politiche di valorizzazione del patrimonio storico monumentale e le città d’arte sono pronte a fare la propria parte, nello spirito di una leale collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e il sistema delle imprese.
info:
Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Via del Collegio Romano 27, 00186 Roma
Tel. 06.67232394
Questi dati testimoniano che la domanda di turismo culturale è in forte crescita in tutto il mondo e che, se adeguatamente stimolata, può avere ancora importanti margini di sviluppo nel nostro Paese. Le città d’arte sono il principale “prodotto” su cui investire per attrarre nuovi flussi di turismo culturale poiché rappresentano il principale bacino dell’offerta culturale e museale d’eccellenza dell’Italia, veri e propri centri di creatività.
In questo contesto si inserisce il Protocollo di intesa per la individuazione di azioni comuni volte a migliorare la valorizzazione del patrimonio culturale delle città d’arte siglato oggi dalla Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale del MiBAC e l’Associazione delle Città d’arte e cultura (CIDAC), d’intesa con l’Associazione dei Comuni Italiani (ANCI).
L’accordo nasce dalla consapevolezza che le città d’arte rivestono un ruolo di rilievo nell’offerta culturale a livello nazionale e internazionale e che occorre perseguire azioni per incrementare la qualità della fruizione oltre che per favorire l’accesso ai consumi culturali di un pubblico sempre più vasto e variegato, sia per quanto attiene ai musei, alle mostre che agli eventi. E’ quindi necessario favorire iniziative di raccordo e di interlocuzione fra le strutture museali civiche e quelle statali per il coordinamento e l’integrazione delle reciproche azioni volte a migliorare la valorizzazione e fruizione dell’offerta culturale;
il CIDAC inoltre allo scopo di sostenere lo sviluppo delle città d’arte dell’Italia ha promosso due disegni di legge recanti “Norme per la salvaguardia e la valorizzazione delle città d’arte” auspicando un rapido esame da parte del Parlamento;
Questi i punti cardine del Protocollo di intesa:
- bigliettazione integrata attraverso la creazione di specifici strumenti quali le card museali con il coinvolgimento anche di altri soggetti pubblici e privati;
- calendario concertato delle mostre e dei principali eventi;
- politica concertata sugli orari dei musei e delle mostre;
- campagne di comunicazione e promozione del patrimonio culturale, delle mostre e degli eventi;
- attività finalizzate anche alla valorizzazione, fruizione e al decoro delle Città, in particolare dei centri storici.
Nelle prossime settimane saranno attivati tavoli di lavoro congiunto fra la Direzione Generale per la Valorizzazione e l’Associazione delle Città d’arte e Cultura allo scopo di avviare le prime esperienze già con l’autunno.
“Formalizzare una collaborazione tra Ministero e città d’arte – dichiara il Direttore Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Mario Resca -è un passo fondamentale per rafforzare ed ampliare progetti di valorizzazione già avviati da questi due soggetti. Da oggi si può lavorare in maniera congiunta all’obiettivo comune di migliorare ed allargare la fruizione del patrimonio culturale per cittadini italiani e turisti stranieri, andando cosi incontro alla crescente domanda di turismo culturale”
“Questo Protocollo– dichiara il Presidente dell’Associazione delle Città d’Arte e Cultura, Fiorenzo Alfieri – rappresenta una svolta nelle relazioni fra l’Amministrazione statale e quelle civiche che in questi anni si sono particolarmente impegnate per assicurare servizi culturali moderni ai cittadini come ai turisti. Modelli innovativi di gestione dei musei e degli spazi culturali, investimenti importanti nella riqualificazione dei centri storici, ricerca costante di una dimensione internazionale nelle politiche culturali sono alcuni esempi di come le città d’arte hanno contribuito alla competitività dell’Italia dando prova di capacità di buona amministrazione. La sfida del federalismo demaniale sarà un banco di prova per nuove politiche di valorizzazione del patrimonio storico monumentale e le città d’arte sono pronte a fare la propria parte, nello spirito di una leale collaborazione con il Ministero per i beni e le attività culturali e il sistema delle imprese.
info:
Direzione Generale per la Valorizzazione del Patrimonio Culturale
Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Via del Collegio Romano 27, 00186 Roma
Tel. 06.67232394
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:25:39 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:25:39