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LA PIÙ ANTICA OPERA SULLA STORIA DELLA FILOSOFIA GRECA NASCOSTA NEL RETRO DEI PAPIRI DI ERCOLANO: Al via GreekSchools
Testo del comunicato
Lunedì 18 gennaio dalle ore 9,00 la presentazione di GreekSchools il nuovo progetto per la decifrazione dei Papiri di Ercolano custoditi dalla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli, applicandol e più avanzate tecnologie oggi a disposizione.
Il progetto interdisciplinare dello European Research Council guidato da Graziano Ranocchia e coordinato dall’Università di Pisa in cooperazione con il CNR-ISPC, il CNR-ILC e il MiBACT - Biblioteca Nazionale di Napoli, si prefigge di ottenere una lettura completa dei preziosi antichi manoscritti scoprendone anche i particolare più nascosti. L'obiettivo è pervenire ad un'edizione digitale affidabile ed accresciuta, che risponda ai metodi della filologia e papirologia applicando nuove sofisticate tecniche di indagine, come le imaging iperspettrale (HSI) a onde corte-infrarossi (SWIR; 1000-2500 nm). In particolare sarà oggetto dello studio la Rassegna dei filosofi , scritta dal filosofo epicureo Filodemo di Gadara (110-post 40 a.C.) alla fine dell’età ellenistica tra il 75 e il 50 a.C., di enorme interesse scientifico, si tratta della più antica opera sulla storia della Filosofia Greca, di cui si conosceva solo il nome, in quanto citata come fonte primaria da tutti i trattati successivi. Da questa opera, emersa nel verso di uno dei papiri carbonizzati di Ercolano (papiro PHerc.1691/1021) , è possibile ricavare un resoconto sistematico sulla storia delle scuole filosofiche greche, storicamente certamente più attendibile e cronologicamente più vicino alle figure e ai fatti narrati. Ma anche altri papiri potrebbero rivelarci nuove sorprese, ci sono altri rotoli, pochi da quanto sappiamo dai disegni del XVIII secolo, che mostrano una scritta sul retro. Dalla nuova edizione si attendono, quindi, importanti ricadute in vari ambiti delle scienze dell’antichità e dello studio del patrimonio culturale.
La diretta sarà trasmessa online con accesso libero su https://www.youtube.com/watch?v=ZDtmxXW6BQs
Intervengono
9.15 Paolo Mancarella, rettore dell’Università di Pisa
9:30 Alberto Melloni, capo consigliere scientifico della Commissione Europea
9:45 Angela Liberatore, capo dell’Unità delle scienze umane e sociali, Ercea
10:00 Daniela Corda, delegato italiano presso la Commissione europea per l’ERC, Horizon 2020
10:15 Massimo Inguscio, presidente del Consiglio nazionale delle ricerche
10:30 Paola Passarelli, direttrice generale per le Biblioteche e il diritto d’autore, Mibact
10:45 Lucio d’Alessandro, rettore dell’Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli
11:00 Graziano Ranocchia, coordinatore del progetto ERC AdG 885222-GreekSchools, Università di Pisa
11:15 Roberta Ferrari, direttrice del Dipartimento di filologia, letteratura e linguistica, Università di Pisa
11:30 Costanza Miliani, direttrice dell’Istituto di scienze del patrimonio culturale, Cnr
11:45 Simonetta Montemagni, direttrice dell’Istituto di linguistica computazionale "A. Zampolli’" Cnr
12:00 Gabriele Capone, direttore della Biblioteca nazionale "Vittorio Emanuele III" – Napoli
12:15 Fabrizio Diozzi, responsabile dell’Officina dei papiri ercolanesi, Biblioteca nazionale "Vittorio Emanuele III" – Napoli
Modera: Anna Conticello, serv. III Relazioni internazionali - Segretariato generale, Mibact
I papiri di Ercolano sono un corpus di oltre 1 800 papiri rinvenuti nella cosiddetta 'Villa dei Pisoni' , dal nome del presunto proprietario Lucio Calpurnio Pisone Cesonino , nota anche come Villa dei Papiri a Ercolano, nel XVIII secolo, carbonizzati dall' eruzione del Vesuvio avvenuta nel 79 d.C.. Si tratta dell'unica raccolta libraria pervenuta intatta dall'antichità, vanto della Biblioteca Nazionale di Napoli, che ne promuove la valorizzazione e lo studio. La maggior parte delle opere conservate riguardano il filosofo epicureo e poeta Filodemo di Gadara. Amico dei maggiori poeti dell'età augustea ed autore di eleganti epigrammi, Filodemo favorì con il suo insegnamento la diffusione della dottrina epicurea nella società romana. Il Progetto, della durata di cinque anni e del valore di quasi 2.500.000 Euro, si svolgerà prevalentemente a Napoli presso l’Officina dei Papiri della Biblioteca Nazionale e sarà ospitato nella sede partenopea del CNR-ISPC nei locali messi a disposizione dall’Università Suor Orsola Benincasa. Le discipline coinvolte saranno la papirologia e la paleografia, la filologia classica e la storia della filosofia antica, la fisica e la chimica, la linguistica computazionale e il settore trasversale delle digital humanities.