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LA MISSIONE IN MEDIO ORIENTE DI BRAY
Testo del comunicato
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Massimo Bray, ha svolto da domenica a martedì una missione in Medio Oriente.
Il viaggio è iniziato con la visita del sito archeologico di Qusayr 'Amra in Giordania. Accompagnato dal direttore del Dipartimento delle Antichità giordano, Monther Jamhawi, il ministro ha percorso il ‘piccolo palazzo’, l'unico al mondo con dipinti islamici in situ risalenti all'VIII secolo con iconografia ellenistica, per la cui tutela è stato chiesto l’intervento dell’Istituto Superiore di Conservazione e Restauro italiano, qui presente con un gruppo di restauratori diretti da Giovanna De Palma con la supervisione della responsabile del cantiere Marie Jose Mano e del direttore tecnico Maria Carolina Gaetani.
Il Ministro ha poi visitato il Palazzo di Hisham nei territori palestinesi della Cisgiordania, costruito a cinque chilometri a nord di Gerico da membri della dinastia omayyade nella prima metà del VIII secolo, i cui mosaici sono stati finiti di restaurare nel 2003 dalla squadra italiana che ha formato sei ragazzi palestinesi, oggi tutti restauratori a loro volta: la scuola voluta da padre Michele Piccirillo. Una collaborazione importante tra Italia e Palestina, che occorre rilanciare.
Guidato dal responsabile dell’ONG Vento di Terra, Dario Franchetti, il Ministro ha in seguito visitato la Scuola di Gomme a Khan Al-Ahmar, in Cisgiordania, costruita nel 2009 dagli italiani per il diritto all’istruzione dei beduini palestinesi con pneumatici, argilla e legno ¬- non ci sono permessi di costruzione nell’area – e ospita ormai più di cento bambini della comunità Jahalin, divisi in otto classi.
In serata, accompagnato dai padri francescani della Custodia di Terra Santa, il Ministro ha visitato la Basilica della Natività di Betlemme, dove il restauro della copertura è stato affidato a un’azienda italiana dopo studi strutturali condotti dalle Università di Ferrara, Roma La Sapienza, Carrara, Napoli, Siena e l’Istituto IVALSA del CNR.
La giornata si è conclusa con un incontro con il Ministro del Turismo e delle Antichità dell’Autorità Nazionale Palestinese, Rula Ma’ayah, e la firma di una dichiarazione d’intenti sulla collaborazione per la tutela e la valorizzazione culturale. I ministri hanno convenuto un percorso di scambi nell’ambito dei rispettivi codici culturali di tutela del patrimonio.
Lunedì il Ministro ha chiesto di poter visitare la città vecchia di Hebron, accompagnato dai bravissimi tecnici del Temporary International Presence. Qui il Ministro ha visitato una scuola palestinese ed una ebraica. “Da quel momento – ha commentato Massimo Bray – sono convinto che i bambini di questi due popoli non debbano più vivere in quelle condizioni di costrizione. In quella situazione, non più sopportabile, quei bambini non avranno mai un futuro di libertà e pace”.
La giornata è proseguita al Museo Umberto Nahon di arte ebraica italiana, fondato nel 1981 per custodire le testimonianze culturali delle comunità ebraiche italiane dal Rinascimento ai nostri giorni. Qui si è svolto un incontro con la comunità ebraica italiana a Gerusalemme e con gli operatori culturali italiani in Israele e i rappresentanti della comunità italiana a Gerusalemme.
Il Ministro si è recato poi al Museo di Israele, dove è esposta l’Annunciazione di San Martino alla Scala di Botticelli in prestito temporaneo dagli Uffizi, per visitare la mostra e incontrare il Ministro della Cultura e dello sport israeliano, Limor Livnat, con la quale ha discusso della possibilità di definire un memorandum di iniziative comuni nel settore cinematografico e del restauro.
Martedì, la missione ha nuovamente fatto tappa in Giordania dove il Ministro Massimo Bray ha dapprima incontrato il Ministro della Cultura giordano Lana Mamkegh, quindi il Ministro del Turismo e delle Antichità Nidal Katamine, con il quale ha firmato un accordo bilaterale di collaborazione per la conservazione del patrimonio culturale.
Nel pomeriggio, presso la University of Jordan il Ministro ha incontrato il Rettore Ekhleif Tarawne, con il quale ha partecipato alla cerimonia di donazione del fondo librario MiBACT “Biblioteca Italia” all’ateneo.
Come ultimo impegno, il Ministro Bray si è recato al Jordan Museum per l’inaugurazione della mostra curata dal MiBACT “Il restauro in Itlaia. Arte e tecnologia nell’attività dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro”.
Roma, 9 ottobre 2013
Ufficio Stampa MiBACT
Tel. 06.67232261/2
La visita del Ministro Bray alla Basilica della Natività su Franciscan Media Center link download video | link video YuouTube
Il viaggio è iniziato con la visita del sito archeologico di Qusayr 'Amra in Giordania. Accompagnato dal direttore del Dipartimento delle Antichità giordano, Monther Jamhawi, il ministro ha percorso il ‘piccolo palazzo’, l'unico al mondo con dipinti islamici in situ risalenti all'VIII secolo con iconografia ellenistica, per la cui tutela è stato chiesto l’intervento dell’Istituto Superiore di Conservazione e Restauro italiano, qui presente con un gruppo di restauratori diretti da Giovanna De Palma con la supervisione della responsabile del cantiere Marie Jose Mano e del direttore tecnico Maria Carolina Gaetani.
Il Ministro ha poi visitato il Palazzo di Hisham nei territori palestinesi della Cisgiordania, costruito a cinque chilometri a nord di Gerico da membri della dinastia omayyade nella prima metà del VIII secolo, i cui mosaici sono stati finiti di restaurare nel 2003 dalla squadra italiana che ha formato sei ragazzi palestinesi, oggi tutti restauratori a loro volta: la scuola voluta da padre Michele Piccirillo. Una collaborazione importante tra Italia e Palestina, che occorre rilanciare.
Guidato dal responsabile dell’ONG Vento di Terra, Dario Franchetti, il Ministro ha in seguito visitato la Scuola di Gomme a Khan Al-Ahmar, in Cisgiordania, costruita nel 2009 dagli italiani per il diritto all’istruzione dei beduini palestinesi con pneumatici, argilla e legno ¬- non ci sono permessi di costruzione nell’area – e ospita ormai più di cento bambini della comunità Jahalin, divisi in otto classi.
In serata, accompagnato dai padri francescani della Custodia di Terra Santa, il Ministro ha visitato la Basilica della Natività di Betlemme, dove il restauro della copertura è stato affidato a un’azienda italiana dopo studi strutturali condotti dalle Università di Ferrara, Roma La Sapienza, Carrara, Napoli, Siena e l’Istituto IVALSA del CNR.
La giornata si è conclusa con un incontro con il Ministro del Turismo e delle Antichità dell’Autorità Nazionale Palestinese, Rula Ma’ayah, e la firma di una dichiarazione d’intenti sulla collaborazione per la tutela e la valorizzazione culturale. I ministri hanno convenuto un percorso di scambi nell’ambito dei rispettivi codici culturali di tutela del patrimonio.
Lunedì il Ministro ha chiesto di poter visitare la città vecchia di Hebron, accompagnato dai bravissimi tecnici del Temporary International Presence. Qui il Ministro ha visitato una scuola palestinese ed una ebraica. “Da quel momento – ha commentato Massimo Bray – sono convinto che i bambini di questi due popoli non debbano più vivere in quelle condizioni di costrizione. In quella situazione, non più sopportabile, quei bambini non avranno mai un futuro di libertà e pace”.
La giornata è proseguita al Museo Umberto Nahon di arte ebraica italiana, fondato nel 1981 per custodire le testimonianze culturali delle comunità ebraiche italiane dal Rinascimento ai nostri giorni. Qui si è svolto un incontro con la comunità ebraica italiana a Gerusalemme e con gli operatori culturali italiani in Israele e i rappresentanti della comunità italiana a Gerusalemme.
Il Ministro si è recato poi al Museo di Israele, dove è esposta l’Annunciazione di San Martino alla Scala di Botticelli in prestito temporaneo dagli Uffizi, per visitare la mostra e incontrare il Ministro della Cultura e dello sport israeliano, Limor Livnat, con la quale ha discusso della possibilità di definire un memorandum di iniziative comuni nel settore cinematografico e del restauro.
Martedì, la missione ha nuovamente fatto tappa in Giordania dove il Ministro Massimo Bray ha dapprima incontrato il Ministro della Cultura giordano Lana Mamkegh, quindi il Ministro del Turismo e delle Antichità Nidal Katamine, con il quale ha firmato un accordo bilaterale di collaborazione per la conservazione del patrimonio culturale.
Nel pomeriggio, presso la University of Jordan il Ministro ha incontrato il Rettore Ekhleif Tarawne, con il quale ha partecipato alla cerimonia di donazione del fondo librario MiBACT “Biblioteca Italia” all’ateneo.
Come ultimo impegno, il Ministro Bray si è recato al Jordan Museum per l’inaugurazione della mostra curata dal MiBACT “Il restauro in Itlaia. Arte e tecnologia nell’attività dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro”.
Roma, 9 ottobre 2013
Ufficio Stampa MiBACT
Tel. 06.67232261/2
La visita del Ministro Bray alla Basilica della Natività su Franciscan Media Center link download video | link video YuouTube
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:27:34 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:27:34