Pubblicato il:
Iscriviti alla newsletter
Il Sottosegretario Francesca Barracciu ha inaugurato il Salone internazionale del Turismo a Cuba. Italia Ospite d’onore.
Testo del comunicato
“Il Turismo è una straordinaria leva economica per la creazione di ricchezza ed occupazione, oltreché una straordinaria occasione di conoscenza tra culture differenti ed un veicolo di pace tra i popoli. Non a caso questo Governo lo ha posto, insieme alla Cultura, ai primi posti dell’agenda politica, approfittando anche della straordinaria occasione di visibilità mondiale offerta da Expo 2015”.
Con queste parole il Sottosegretario ai beni culturali e al turismo, Francesca Barracciu, ha inaugurato, a Cayo Coco, il Salone Internazionale del Turismo, del quale l’Italia, quest’anno, è ospite d’onore. Per l’occasione il Sottosegretario ha anche firmato un
memorandum di accordo culturale tra Italia e Cuba con il prestito al Governo cubano di alcuni bozzetti del Maestro Angelo Zanelli.
“Il settore turistico –ha spiegato la Barracciu- è uno dei settori in cui maggiormente si manifesta la collaborazione tra Italia e Cuba con molte imprese italiane, grandi e piccole realtà, che negli anni hanno trasferito un know how ed un’esperienza internazionale importante, proponendo progetti turistici chiavi in mano, che partono dai finanziamenti alle forniture alberghiere, dalla costruzioni di strutture alberghiere e di villaggi fino al reperimento di flussi turistici sul mercato italiano ed europeo verso quest’isola.
L’Italia, come Cuba, ha nel turismo un asset dalle grandi potenzialità e da margini di crescita ancora inesplorati” ha proseguito la Barracciu. “I dati relativi all’ultimo biennio ci danno un positivo incremento dei flussi turistici in entrata nel nostro Paese, cresciuti, tra il 2013 e il 2014 dell’1,23%, delle presenze cresciute dello 0,53% e della spesa cresciuta del 3,3%.
L’obiettivo – ha concluso- è ora aumentare la percentuale dei turisti stranieri nel Mezzogiorno, puntando sul forte legame tra cultura e turismo che in Italia, più di ogni altra destinazione mondiale, è un binomio pressoché indissolubile. Per questo abbiamo puntato su incentivi fiscali per la digitalizzazione e la ristrutturazione delle strutture turistiche e sulla valorizzazione di itinerari turistici sostenibili e rispettosi dell’ambiente e delle specificità locali. Un cosiddetto “turismo slow” che, contro le esperienze impersonali e massificate, privilegi un contatto diretto e non invasivo del territorio e di chi vi abita”.
Roma, 5 maggio 2015
Con queste parole il Sottosegretario ai beni culturali e al turismo, Francesca Barracciu, ha inaugurato, a Cayo Coco, il Salone Internazionale del Turismo, del quale l’Italia, quest’anno, è ospite d’onore. Per l’occasione il Sottosegretario ha anche firmato un
memorandum di accordo culturale tra Italia e Cuba con il prestito al Governo cubano di alcuni bozzetti del Maestro Angelo Zanelli.
“Il settore turistico –ha spiegato la Barracciu- è uno dei settori in cui maggiormente si manifesta la collaborazione tra Italia e Cuba con molte imprese italiane, grandi e piccole realtà, che negli anni hanno trasferito un know how ed un’esperienza internazionale importante, proponendo progetti turistici chiavi in mano, che partono dai finanziamenti alle forniture alberghiere, dalla costruzioni di strutture alberghiere e di villaggi fino al reperimento di flussi turistici sul mercato italiano ed europeo verso quest’isola.
L’Italia, come Cuba, ha nel turismo un asset dalle grandi potenzialità e da margini di crescita ancora inesplorati” ha proseguito la Barracciu. “I dati relativi all’ultimo biennio ci danno un positivo incremento dei flussi turistici in entrata nel nostro Paese, cresciuti, tra il 2013 e il 2014 dell’1,23%, delle presenze cresciute dello 0,53% e della spesa cresciuta del 3,3%.
L’obiettivo – ha concluso- è ora aumentare la percentuale dei turisti stranieri nel Mezzogiorno, puntando sul forte legame tra cultura e turismo che in Italia, più di ogni altra destinazione mondiale, è un binomio pressoché indissolubile. Per questo abbiamo puntato su incentivi fiscali per la digitalizzazione e la ristrutturazione delle strutture turistiche e sulla valorizzazione di itinerari turistici sostenibili e rispettosi dell’ambiente e delle specificità locali. Un cosiddetto “turismo slow” che, contro le esperienze impersonali e massificate, privilegi un contatto diretto e non invasivo del territorio e di chi vi abita”.
Roma, 5 maggio 2015
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:30:02 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:30:02