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GALLERIE DELL'ACCADEMIA DI VENEZIA: IL RESTAURO, LA CORNICE
Testo del comunicato
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La cornice
Ci soffermiamo oggi sulla storia conservativa del Polittico della Madonna col Bambino dormiente e i santi Andrea, Giovanni Battista, Domenico e Pietro di Bartolomeo Vivarini, visibile in Sala III.
Firmato e datato 1464, il polittico proviene con ogni probabilità dall’altare della cappella di Ca’ Morosini, detta del Capitolo, nella chiesa di Sant’Andrea nell’isola della Certosa, dove era inserito in un’antica cornice gotica intagliata, decorata sulla sommità da una Crocifissione e da mezze figurine di profeti, come testimonia un’incisione settecentesca di Giovanni Maria Sasso.
Nei dipinti su tavola, ed in particolare nei polittici, la cornice era parte integrante dell’opera. I polittici infatti erano concepiti come articolato sistema di vari elementi in cui la cornice era l’architettura che li collegava l’un l’altro. La cornice poteva avere a volte anche una funzione portante.
Nel tempo molti dipinti hanno subito modificazioni anche importanti nelle dimensioni (decurtazioni, allargamenti) per adattarli o aggiornarli al gusto che variava, così molti polittici medievali, per esempio, sono stati “riquadrati” nel corso del Rinascimento, modificandone dunque il formato e spesso sostituendo o eliminando le cornici originali.
Come purtroppo molti altri, questo Polittico è oggi privo della cornice originale, tuttavia la porzione lasciata non dipinta delle tavole, poiché vi era fissata in origine la cornice, consente comunque di immaginare quale potesse essere il reale formato dell’opera.
Abbiamo testimonianza, da due incisioni della fine del ‘700, che rispetto al passato sia la cornice che la disposizione delle tavole siano cambiate: nel corso di un restauro agli inizi dell’800 la cornice originale fu rimossa e sostituita con una nuova ad archi acuti (Foto 2) e i Santi alla destra della Madonna, Domenico e Pietro, invertiti di posto.
Nel 1898 il Polittico fu nuovamente restaurato e l’allora Direttore delle Regie Gallerie di Venezia, Giulio Cantalamessa, fece sostituire la cornice con una nuova, realizzata sulla base di una delle incisioni citate; i Santi Domenico e Pietro furono nuovamente invertiti (Foto 3), ponendo Pietro a fianco della Madonna.
Da questa data a quella dell’ultimo intervento di restauro, eseguito nel 1989, i due santi erano stati ancora scambiati di posto, ma se ne ignora l’occasione e la motivazione. Nel corso di quest’ultimo restauro la pulitura dei fondi oro ha messo in evidenza le tracce delle cornici applicate in passato al Polittico: le tracce riconducibili a quella più antica, sembrano combaciare con la cornice eseguita in seguito al restauro del 1898.
Una volta terminato il restauro, nella scelta della presentazione iconografica del Polittico è stato deciso di riproporre la versione storicamente più conosciuta, con San Domenico al fianco della Madonna (Foto 1).
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© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-09-08 09:45:16 / Ultimo aggiornamento 2020-11-03 09:52:37