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FRANCESCHINI: EUROPA PIÙ AGGRESSIVA SUL MERCATO DEL CINEMAlettera a colleghe Grutters e Pellerin: per competere serve mercato unico digitale
Testo del comunicato
Il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario Franceschini ha inviato oggi una lettera ai ministri della cultura francese e tedesco, Fleur Pellerin e Monika Grutters, per avviare una strategia comune capace di permettere all'Europa di acquisire la dovuta posizione sui mercati internazionali anche attraverso la creazione e il sostegno a piattaforme digitali europee in grado di contrastare il monopolio di fatto di quelle americane. Di seguito i passaggi salienti della lettera.
“Il mercato digitale europeo – si legge nella lettera – è oggi ancora molto frammentato per Paesi, lingue, sistemi fiscali e normative […]. Sebbene la diversità culturale e la molteplicità linguistiche costituiscono un arricchimento per l’Europa, d’altra parte questa frammentazione indebolisce le piattaforme europee che si confrontano nei mercati dove operano le grandi piattaforme statunitensi. […] Alcuni dei grandi players stanno già rivolgendo il loro sguardo all’Europa ed il rischio evidente è che riescano a imporsi in forza della loro collaudata formula e della capacità di offrirsi anche con programmi in lingua locale. […] A questo riguardo, penso che l’Europa abbia una responsabilità essenziale in questa fase storica e cioè quella di realizzare nei tempi più rapidi possibili il Mercato Unico Digitale. […] Occorrerà sostenere anche finanziariamente le piattaforme europee per compensare i costi aggiuntivi che queste affrontano per essere presenti sul proprio mercato domestico, rispetto ai costi delle piattaforme statunitensi, che mediamente sono del 60% più elevati. […] Occorre una strategia che faciliti l’istituzione di un consorzio di imprese del digitale da cui partire per realizzare programmi e video dai contenuti che premino la diversità della nostra cultura e la sua straordinaria ricchezza. […] Va bene creare regole a difesa dell’integrità dell’eccezione culturale, ma occorre anche fornire adeguati strumenti alle nostre aziende affinchè operino sul mercato almeno ad armi pari coi grandi players statunitensi”.
Roma, 12 giugno 2015
Ufficio Stampa MIBACT
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:30:03 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:30:03