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Don Gianni anche adesso pensa a noi, ci aiuta e ci protegge
Testo del comunicato
Il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, presenterà giovedì 6 maggio 2010 alle ore 15.00 presso la Sala del Mappamondo della Camera dei Deputati la rivista culturale Il Nuovo Domenicale il cui numero zero sarà dedicato a Don Gianni Baget Bozzo a un anno dalla sua scomparsa. Si anticipa di seguito uno stralcio dell’intervento del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, intitolato Don Gianni anche adesso pensa a noi, ci aiuta e ci protegge, che apre la rivista.
“Ricordare don Gianni significa per me ricordare un momento importante della mia vita, quella che coincide con il mio ingresso nella vita politica. Come spesso accade, gli incontri non sono casuali. L’incontro e la collaborazione con don Gianni non sono stati casuali. In fondo, si potrebbe dire che, per don Gianni, io sono stato la conferma della sua convinzione secondo cui la storia agisce secondo un disegno provvidenziale che si rivela però dalle possibilità che la libertà immette nella storia. In lui, infatti, le riflessioni teologiche e la fede cristiana intensamente e profeticamente vissuta si intrecciavano con il suo interesse e la sua passione per la politica, per quel pellegrinaggio che attraverso la città terrena conduce alla città di Dio. In questo cammino, don Gianni è stato una delle persone che mi sono state più vicine, aiutandomi con i suoi suggerimenti e i suoi consigli, di cui ora sento indubitabilmente la mancanza. Anche in questi giorni mi sono spesso domandato che cosa avrebbe pensato don Gianni di certi “passaggi” politici sui quali la sua riflessione era sempre attenta ed acuta. La sua assenza pesa a tutti noi che avremmo voluto poter sempre beneficiare delle sue intuizioni. Ma “sentiamo” che anche ora don Gianni pensa a noi, ci aiuta e ci protegge.”
Roma, 5 maggio 2010
Ufficio Stampa – MiBAC
tel. 066723.2261 .2262
“Ricordare don Gianni significa per me ricordare un momento importante della mia vita, quella che coincide con il mio ingresso nella vita politica. Come spesso accade, gli incontri non sono casuali. L’incontro e la collaborazione con don Gianni non sono stati casuali. In fondo, si potrebbe dire che, per don Gianni, io sono stato la conferma della sua convinzione secondo cui la storia agisce secondo un disegno provvidenziale che si rivela però dalle possibilità che la libertà immette nella storia. In lui, infatti, le riflessioni teologiche e la fede cristiana intensamente e profeticamente vissuta si intrecciavano con il suo interesse e la sua passione per la politica, per quel pellegrinaggio che attraverso la città terrena conduce alla città di Dio. In questo cammino, don Gianni è stato una delle persone che mi sono state più vicine, aiutandomi con i suoi suggerimenti e i suoi consigli, di cui ora sento indubitabilmente la mancanza. Anche in questi giorni mi sono spesso domandato che cosa avrebbe pensato don Gianni di certi “passaggi” politici sui quali la sua riflessione era sempre attenta ed acuta. La sua assenza pesa a tutti noi che avremmo voluto poter sempre beneficiare delle sue intuizioni. Ma “sentiamo” che anche ora don Gianni pensa a noi, ci aiuta e ci protegge.”
Roma, 5 maggio 2010
Ufficio Stampa – MiBAC
tel. 066723.2261 .2262
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:29:49 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:29:49