Accolgo con commozione la notizia della scomparsa di Mario Rigoni Stern, uno dei più grandi scrittori italiani del Dopoguerra. Rigoni Stern, in epoca di facili ideologie e mode effimere, fu capace di interpretare le radici secolari del nostro essere italiani. Indimenticabile il suo libro di esordio, che restituì al mondo intero la drammatica epopea della ritirata dell’esercito italiano in Russia. Ma più in generale, Rigoni Stern apprese, pur dal suo volontario isolamento montano, come decodificare i moti più profondi dell’essere umano, inteso come individuo che agisce dentro un popolo. Per questo motivo, tra i pochi novecenteschi in Italia, Rigoni Stern fu davvero uno scrittore epico che riuscì a descrivere la storia universale del mondo partendo spesso dalle vicende particolari di una comunità montana.
E’ un peccato che Rigoni Stern non abbia potuto vincere il Nobel per la letteratura, come credo meritasse per le sue doti letterarie e umane.
Ufficio Stampa - MiBAC
tel. 066723.2261 .2262
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-10-27 22:29:47 / Ultimo aggiornamento 2020-10-27 22:29:47
