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DECRETO LEGGE RILANCIO, FRANCESCHINI: 5 MILIARDI DI EURO PER IL TURISMO E LA CULTURA
Testo del comunicato
- Misure in favore del turismo interno, delle città d’arte, delle fondazioni lirico sinfoniche, degli organismi dello spettacolo, delle librerie, dell’industria cinematografica, degli autori
- Sostegni ai lavoratori dei settori del turismo, dello spettacolo e della cultura
- Parma Capitale della Cultura Italiana anche nel 2021
- 10 milioni per la piattaforma digitale della cultura
Cinque miliardi di euro per il turismo e la cultura. Il Consiglio dei Ministri ha approvato nel contesto del decreto legge Rilancio, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, importanti misure per il sostegno ai settori della cultura e del turismo, gravemente colpiti sin dagli inizi dell’emergenza coronavirus a causa della significativa contrazione degli arrivi internazionali a cui si sono poi aggiunte le chiusure dovute alle misure di contenimento del contagio. L’attenta fase di ascolto delle rappresentanze delle diverse categorie della filiera turistica e di quella culturale, che insieme producono il 15% del PIL nazionale, ha portato alla elaborazione di questi provvedimenti che tengono in gran parte conto delle esigenze manifestate.
Tax credit vacanze, un contributo per l’estate italiana. Fino a 500 euro da spendere entro il 31 dicembre 2020
Fondo per la promozione turistica. 20 milioni di euro nel 2020 per promuovere il viaggio in Italia
Esenzione Irap per imprese e lavoratori autonomi con ricavi fino a 250 milioni di euro
Esenzione IMU. No a prima rata 2020 per un valore pari a 200 milioni di euro
Tutele per i lavoratori. Rafforzamento indennità per gli stagionali estesa a aprile e maggio. Proroga di 9 settimane continuative per la cassa integrazione
Fondo turismo da 150 milioni di euro nel biennio 2020-2021 per acquisizioni, valorizzazioni e ristrutturazioni
Fondo emergenze agenzie di viaggio e tour operator. Contributi a fondo perduto per 25 milioni di euro nel 2020
Tax credit del 60% per gli affitti delle imprese turistiche e ricettive
Sanificazione, credito d’imposta del 60% delle spese sostenute e ristoro alle imprese
Bar e ristoranti: tavoli all’aperto e dehors, no alla TOSAP fino al 31 ottobre 2020 e autorizzazioni più facili. 127 milioni di euro ai Comuni
Tassa di soggiorno, fondo ristoro minori entrate da 100 milioni di euro nel 2020 per i Comuni e semplificazione per i gestori delle strutture
Contributo a fondo perduto alle imprese turistico ricettive proporzionale al calo delle attività
Rafforzamento patrimoniale delle imprese tramite agevolazioni fiscali
Sospensione dei versamenti previdenziali, assicurativi e fiscali
Esteso l’uso dei voucher da 12 a 18 mesi
Concessioni balneari
Confermata la proroga già disposta dalla legge 145/2018.
Fondo emergenza imprese culturali. 210 milioni di euro per il 2020
Musei statali, 100 milioni di euro per il 2020
Fondo cultura per la promozione degli investimenti sul patrimonio. 100 milioni di euro per il 2020 e 2021, aperto ai contributi privati
Fondo emergenza spettacolo, cinema e audiovisivo aumentato a 245 milioni di euro per il 2020
Cinema e Audiovisivo. Sostengo all’industria cinematografica
Tax credit affitti per teatri, cinema e associazioni con perdite per oltre il 50%
Piattaforma digitale della cultura per spettacoli dal vivo on line e in streaming
Tutele per i lavoratori: proroga dell’indennità di 600 euro a aprile e maggio, nuova indennità per lavoratori con almeno 7 giornate lavorative
Fondo per artisti, interpreti e esecutori per 50 milioni di euro
Esenzione Irap per imprese e lavoratori autonomi con ricavi fino a 250 milioni di euro
Sanificazione, credito d’imposta del 60% delle spese sostenute e ristoro alle imprese
ArtBonus e 5 per mille cultura
Sospensione dei versamenti previdenziali, assicurativi e fiscali
Esteso l’uso dei voucher da 12 a 18 mesi
Parma Capitale della Cultura anche nel 2021
Parma sarà Capitale Italiana della Cultura anche nel 2021. La procedura di selezione in corso assegnerà il titolo per il 2022.
Roma, 14 maggio 2020
- Sostegni ai lavoratori dei settori del turismo, dello spettacolo e della cultura
- Parma Capitale della Cultura Italiana anche nel 2021
- 10 milioni per la piattaforma digitale della cultura
Cinque miliardi di euro per il turismo e la cultura. Il Consiglio dei Ministri ha approvato nel contesto del decreto legge Rilancio, su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, importanti misure per il sostegno ai settori della cultura e del turismo, gravemente colpiti sin dagli inizi dell’emergenza coronavirus a causa della significativa contrazione degli arrivi internazionali a cui si sono poi aggiunte le chiusure dovute alle misure di contenimento del contagio. L’attenta fase di ascolto delle rappresentanze delle diverse categorie della filiera turistica e di quella culturale, che insieme producono il 15% del PIL nazionale, ha portato alla elaborazione di questi provvedimenti che tengono in gran parte conto delle esigenze manifestate.
“Tutti i settori hanno sofferto duramente in questa crisi – ha dichiarato il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini – ma il turismo e la cultura sono quelli che ha pagato maggiormente le conseguenze dell’epidemia. Il decreto Rilancio prevede interventi per sostenere le imprese turistiche e culturali, dai crediti di imposta per gli affitti ai ristori per gli alberghi e le aziende con grandi perdite di fatturato sino all’allungamento degli ammortizzatori sociali, così come per la sanificazione e l’adeguamento delle strutture alle prescrizioni sanitarie dovute. Senza scordare la promozione turistica con fondi destinati al turismo interno a partire dal bonus vacanze, che da solo vale circa 2,4 miliardi di euro, e le tante semplificazioni come quella per i tavolini di bar e ristoranti che incentiveranno i consumi all’esterno per una ripresa più sicura”.
Pacchetto Turismo
2,4 miliardi per il bonus vacanze
È riconosciuto un contributo fino a 500 euro per le spese sostenute per soggiorni in ambito nazionale presso imprese turistiche ricettive e bed & breakfast. Possono ottenere il contributo i nuclei familiari con ISEE fino a 40.000 euro. L’importo è modulato a seconda della numerosità del nucleo familiare: 150 euro per nucleo composto da un soggetto; 300 euro da due soggetti; 500 euro da tre o più soggetti. Il contributo potrà essere speso dal 1 luglio al 31 dicembre 2020 nella misura dell’80% come sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura e nel restante 20% come detrazione d’imposta sul reddito. Le strutture ricettive potranno cedere il credito ai propri fornitori, a privati, agli istituti di crediti o intermediari finanziari.
Nasce con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro per promuovere i diversi settori e le differenti destinazioni del turismo italiano anche attraverso l’Enit – Agenzia Nazionale del Turismo, organismo che vedrà un maggior coinvolgimento nella propria governance di Regioni, Enti Locali, Comuni e associazioni di categoria.
Le imprese con un volume di ricavi compresi tra 0 e 250 milioni di euro e i lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi non sono tenuti al versamento del saldo Irap 2019 e dell’acconto Irap 2020.
È prevista l’esenzione della prima rata dell’IMU 2020 per gli stabilimenti balneari marittimi, fluviali e lacuali, gli stabilimenti termali e gli immobili rientranti nella categoria D2 (alberghi). Per gli alberghi l’esenzione si applica alle imprese proprietarie degli immobili a condizione che i proprietari siano anche gestori dell’attività. È istituito un fondo per il ristoro ai Comuni delle minori entrate.
I lavoratori stagionali dei settori del turismo non titolari di rapporto di lavoro dipendente o privi di accesso a forme di integrazione salariale, riceveranno un’indennità di 600 euro anche ad aprile e di 1.000 euro a maggio. È prorogata di 9 settimane la cassa integrazione per i lavoratori delle imprese turistiche, delle fiere e dei congressi che, eccezionalmente per il settore turistico, potrà essere utilizzata in via continuativa.
Nasce con una dotazione iniziale di 150 milioni di euro nel biennio 2020-2021 che verranno utilizzati, anche con Cassa Depositi e Prestiti, per l’acquisizione, la valorizzazione e la ristrutturazione di immobili destinati a attività turistiche e ricettive.
È istituito un fondo di 25 milioni di euro per sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator che hanno subito perdite a causa dell’emergenza Covid-19.
Per le imprese del settore turistico ricettivo con fatturato fino a 5 milioni di euro e per gli alberghi senza limiti di fatturato è previsto un credito d’imposta del 60% delle spese per gli affitti degli immobili in cui si svolgono le attività. Questo credito è riservato alle imprese che hanno avuto una perdita del fatturato del 50% o più.
Credito d’imposta del 60% fino a un massimo di 80.000 euro e contributi da 15.000 a 100.000 euro in rapporto al numero dei dipendenti per l’adeguamento degli spazi e per l’acquisto di dispositivi e apparecchiature per ridurre la diffusione del virus Covid-19.
Per promuovere la ripresa delle attività in sicurezza e privilegiare i consumi all’esterno, le imprese di pubblico esercizio (bar, ristoranti, pizzerie, birrerie, stabilimenti balneari, gelaterie) sono esonerate dal pagamento della tassa di occupazione di spazi e aree pubbliche fino al 31 ottobre del 2020. Fino alla stessa data è sospeso anche il regime di autorizzazione da parte delle soprintendenze. È istituito un fondo per il ristoro ai Comuni delle minori entrate.
Nasce un fondo con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro per il ristoro parziale dei Comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno. Vengono semplificati gli adempimenti per i gestori delle strutture ricettive responsabili dei pagamenti dell’imposta.
Le imprese e gli operatori turistici, con un fatturato fino a 5 milioni di euro, riceveranno un contributo a fondo perduto per il 2020 per un importo proporzionale alla riduzione del fatturato e dei corrispettivi nel periodo compreso tra aprile 2019 e aprile 2020.
Per le società di capitali e cooperative con un fatturato dai 5 ai 50 milioni di euro che hanno riscontrato una riduzione dell’ammontare dei ricavi non inferiore al 33% e che deliberano un aumento di capitale, sono previste: detrazioni pari al 20% dei conferimenti; deduzioni del 20% del reddito societario. Per le imprese con fatturato superiore ai 10 milioni di euro è prevista la possibilità per il “fondo patrimonio PMI” di sottoscrivere strumenti finanziari partecipativi.
È prorogata fino al 16 settembre la sospensione delle ritenute, dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per agenzie di viaggio e turismo, tour operator, bar, ristoranti, aziende termali, parchi di divertimento o tematici, servizi di trasporto, noleggio di attrezzature sportive e ricreative o di strutture e attrezzature per manifestazioni e spettacoli, guide e assistenti turistici e per le altre imprese turistiche.
Viene esteso da 12 a 18 mesi il termine per usufruire dei voucher ricevuti a compensazione di viaggi e dei pacchetti turistici annullati a causa dell’emergenza Covid-19.
Confermata la proroga già disposta dalla legge 145/2018.
Pacchetto Cultura
Viene istituito un fondo da 210 milioni di euro nel 2020 per il sostegno al mondo del libro e all’editoria, agli spettacoli, ai grandi eventi, alle fiere, ai congressi e alle mostre annullati a causa dell’emergenza Covid-19 e ai musei non statali.
100 milioni di euro per il sostegno ai musei del MiBACT colpiti dai mancati introiti da biglietteria in conseguenza della chiusura disposta per contenere la diffusione del contagio da coronavirus.
Viene istituito con una dotazione iniziale di 100 milioni di euro per il biennio 2020-2021 il Fondo Cultura, finalizzato a promuovere investimenti in favore del patrimonio culturale materiale e immateriale e aperto alla partecipazione di soggetti privati. L’istruttoria e la gestione delle operazioni vedrà coinvolta Cassa Depositi e Prestiti, mentre una quota del fondo potrà essere gestito dall’Istituto per il Credito Sportivo a garanzia di contributi in conto interessi e mutui per interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
Le risorse dei fondi di emergenza per lo spettacolo introdotti dal decreto Cura Italia vengono aumentate da 130 a 245 milioni di euro. Previsto un incremento di ulteriori 50 milioni per il 2020.
Si potranno assegnare stanziamenti anche in deroga alle percentuali previste per i crediti d’imposta derivanti dal tax credit cinema, pur nel limite delle risorse individuate dalla legge di disciplina del cinema e dell’audiovisivo. Allo stesso modo potranno essere finalizzate anche le risorse individuate per i contributi automatici e selettivi.
FUS: erogazione straordinaria e sostegno ai lavoratori
Fondazioni liriche Ripartizione per il 2020 e il 2021 sulla base della media dei punteggi assegnati per il triennio 2017-2019, mentre per il 2022 i criteri di ripartizione saranno adeguati tenendo conto dell’attività svolta a fronte dell’emergenza Covid-19, delle esigenze di tutela dell’occupazione e della riprogrammazione degli spettacoli. Nel 2020 il Fus potrà essere utilizzato anche per integrare gli strumenti di sostegno al reddito dei propri dipendenti.
Teatro e spettacolo dal vivo Nel 2020 erogato un anticipo del contributo pari all’80% di quanto ricevuto nel 2019. Il restante 20% verrà erogato in base alle attività svolte a causa dell’emergenza Covid-19, della tutela dell’occupazione e della riprogrammazione degli spettacoli. L’erogazione dei contributi nel 2021 avverrà in deroga alla durata triennale della programmazione sulla base delle attività effettivamente svolte e rendicontate nel 2020. Nel 2020 il Fus potrà essere utilizzato anche per integrare gli strumenti di sostegno al reddito dei propri dipendenti.
Per i teatri, i cinema, le associazioni e le fondazioni culturali con fatturato fino a 5 milioni di euro è previsto un credito di imposta del 60% delle spese per gli affitti degli immobili in cui si svolgono le attività. Tale credito è riservato ai soggetti che hanno avuto una perdita di fatturato del 50% o più.
10 milioni di euro stanziati al MiBACT per realizzare, anche con Cassa Depositi e Prestiti, una piattaforma digitale per la fruizione del patrimonio culturale e degli spettacoli dal vivo on line e in streaming anche a pagamento.
L’indennità di 600 euro prevista per il mese di marzo per i lavoratori dello spettacolo con 30 giornate lavorative nel 2019 viene prorogata per i mesi di aprile e maggio. Viene introdotta una nuova indennità di 600 euro per i mesi di aprile e maggio per i lavoratori dello spettacolo con 7 giornate lavorative nel 2019 e con reddito fino a 35.000 euro.
Viene istituito un fondo con una dotazione iniziale pari ai residui derivanti delle procedure di liquidazione dell’IMAIE per artisti, interpreti e esecutori.
Le imprese con un volume di ricavi compresi tra 0 e 250 milioni di euro e i lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi non sono tenuti al versamento del saldo Irap 2019 e dell’acconto Irap 2020.
Credito d’imposta del 60% fino a un massimo di 80.000 euro e contributi da 15.000 a 100.000 euro in rapporto al numero dei dipendenti per l’adeguamento degli spazi e per l’acquisto di dispositivi e apparecchiature per ridurre la diffusione del virus Covid-19.
L’agevolazione fiscale del 65% per le donazioni in favore della cultura viene estesa a circhi, complessi strumentali, società concertistiche e corali, spettacoli viaggianti. L’erogazione della quota del 5 per mille Cultura del 2019 è anticipata al 2020 e sarà erogata ai beneficiari entro il 31 ottobre 2020.
È prorogata fino al 16 settembre la sospensione delle ritenute, dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione obbligatoria per i soggetti che gestiscono teatri, sale da concerto, cinema, fiere o eventi di carattere artistico o culturale, musei, biblioteche, archivi e altre imprese della cultura.
Viene esteso da 12 a 18 mesi il termine per usufruire dei voucher ricevuti a compensazione di spettacoli cancellati e di chiusure di spazi espositivi.
Parma sarà Capitale Italiana della Cultura anche nel 2021. La procedura di selezione in corso assegnerà il titolo per il 2022.
Roma, 14 maggio 2020
Ufficio Stampa MiBACT
© 2021 MiC - Pubblicato il 2020-06-21 16:07:06 / Ultimo aggiornamento 2020-06-21 16:07:06