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Cultura. Orrico: via libera a DM sui piccoli musei, diamo aiuto importante a realtà più fragili
Testo del comunicato
“Ha avuto il via libera degli organi di controllo il decreto ministeriale che prevede il riparto del Fondo da due milioni di euro per il funzionamento dei piccoli musei istituito con la legge di bilancio 2020. Un fondo importante, fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle per sostenere e tutelare tutte quelle piccole realtà museali, situate ovunque nel Paese, che operano come fondamentali presidi culturali sui territori ma che spesso sono costrette a fronteggiare grandi difficoltà”. Così in una nota il Sottosegretario del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Anna Laura Orrico, che aggiunge: “Si concretizza così il lavoro avviato e portato avanti dai parlamentari del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Cultura di Camera e Senato, in particolar modo dalle colleghe Rosalba Testamento e Danila De Lucia. I due milioni di euro sono destinati ai musei regionali, provinciali, civici o privati, gestiti da soggetti pubblici o da organizzazioni non profit, che nell’ultimo biennio non hanno ricevuto contributi o finanziamenti statali, e serviranno a garantire il funzionamento, la manutenzione ordinaria e la continuità nella fruizione per i visitatori, nonché l’abbattimento delle barriere architettoniche. Viene inoltre istituito, presso la Direzione generale Musei, uno specifico Osservatorio con l’obiettivo di analizzare la realtà dei piccoli musei e presentare proposte per accrescerne l’attrattività e l’integrazione nello sviluppo culturale del territorio, nonché di promuovere la rete dei piccoli musei, favorendo la sinergia con gli enti locali e i vari soggetti che operano sul territorio”. “Il decreto – spiega ancora Orrico – rappresenta un segnale di attenzione verso chi si è ritrovato quasi sempre ai margini del sistema. Vogliamo infatti valorizzare quei musei che esprimono in modo chiaro e proattivo l’identità culturale di un territorio, dando loro la dignità che meritano e, soprattutto, indicando un percorso e fornendo gli strumenti per raggiungere gli standard definiti dal sistema museale italiano. L’obiettivo è ridurre sempre di più il gap tra centro e periferia, tra aree urbane e aree marginali, tra chi opera in contesti sociali che facilitano l’opera dei musei e chi invece opera in territori socialmente ed economicamente fragili. Obiettivo tanto più importante – conclude Orrico – nella fase estremamente difficile che stiamo vivendo, con la crisi dovuta alla pandemia che si sta abbattendo con forza sul settore della cultura, producendo effetti ancor più drammatici proprio sulle realtà più piccole e più fragili”.
Roma, 3 dicembre 2020