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Conferenza “L’Istituto Talassografico di Taranto: più di cento anni di ricerche sul mare” dal Museo Archeologico Nazionale di Taranto Mercoledì 11 maggio alle ore 18.00 on-line
Testo del comunicato
Il
ciclo di conferenze “Taras e i doni del mare. Oltre la mostra. Conversazioni
sul mare e le sue risorse” parte proprio dal cuore di Taranto e da una
delle istituzioni scientifiche più antiche di Puglia: l’Istituto Talassografico
intitolato ad Attilio Cerruti, fondatore nel novembre nel 1913 dell’antico
Ispettorato Tecnico per la molluschicoltura.
Si
avvia così l’11 maggio alle ore 18.00 il primo dei nove
appuntamenti che on line, sulle pagine Facebook, Youtube e Linkedln del MArTA,
ci condurranno nel viaggio verso il “Mare Nostrum”, voluto dal Programma
Interreg V-A Greece-Italy, FISH&C.H.I.P.S. (Fisheries and Cultural
Heritage, Identity, Participated Societies) con il coordinamento scientifico
della direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, Eva
Degl’Innocenti, e dei professori Danilo Leone e Maria Turchiano dell’Università
di Foggia.
A relazionare in questo primo appuntamento sarà
dott.ssa Ester Cecere, ricercatrice dell’Istituto Sperimentale
Talassografico “A. Cerruti” di Taranto, sul tema “L’Istituto Talassografico di
Taranto: più di cento anni di ricerche sul mare”.
“Dopo
un breve excursus sull’attività dell’Istituto Talassografico nella prima metà
del secolo scorso, la presentazione verterà sugli studi effettuati negli ultimi
quaranta anni – afferma
la dott.ssa Ester Cecere - L’istituto, infatti, nel tempo è divenuto
multidisciplinare e si occupa di biologia, ecologia, microbiologia e chimica
marine nonché di sostenibilità ambientale dell’acquacoltura e di economia
circolare. In quasi 110 anni di ricerche, il suo contributo per la salvaguardia
dei mari di Taranto e delle sue storiche attività produttive è stato di
fondamentale importanza per la città come lo è oggi quello volto
all’individuazione di nuove attività produttive e alla loro sostenibilità”.
La
conversazione ci condurrà sino all’interno dello storico edificio, sulle rive
del primo seno del Mar Piccolo, che dal 1928 ospita l’importante istituto ora
sede secondaria dell’Istituto per la Ricerca sulle Acque (IRSA).