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Biblioteche: da antico ospedale a centro culturale, si aprono le porte della Biblioteca Universitaria di Sassari.
Testo del comunicato
Conservati oltre 300.000 volumi: manoscritti, incunaboli e cinquecentine fino a due opere autografe della scrittrice Premio Nobel Grazia Deledda
Con un patrimonio di oltre 300.000 volumi - tra manoscritti, incunaboli, cinquecentine, riviste, atlanti e carte geografiche – la Biblioteca rappresenta la memoria storica di Sassari e un pezzo importante della storia sarda. In realtà, avventurarsi nel dedalo di locali del complesso monumentale che dal 2014 ospita la Biblioteca universitaria turritana è molto più di un semplice viaggio culturale tra libri e scaffali. Il recente restauro e la riqualificazione del vecchio ospedale Santissima Annunziata, mastodontica opera realizzata tra il 1843 e il 1849, ha infatti donato alla città un centro di aggregazione dove antico e moderno, sacro e profano, avvolgono il visitatore e lo immergono in un'atmosfera unica. “Dove prima si accoglievano dolore e sofferenza, ora c'è studio e riflessione: il Ministero ha progettato un ottimo restauro con l’obiettivo di conservare la memoria dell'ospedale civile - spiega nel video Maria Rosaria Viviana Tarasconi, la direttrice della Biblioteca intervistata poco prima di congedarsi dall’incarico a cui è subentrato il nuovo direttore Giovanni Fiori, e aggiunge - all'indomani del mio insediamento, ho voluto che questa Biblioteca non fosse soltanto un luogo di consultazione, ma di promozione della cultura, grazie anche alle numerose presentazioni di libri e concerti organizzati negli ultimi anni”.
Tra le opere più importanti da segnalare: il Condaghe di San Pietro di Silki, una raccolta di registri e documenti amministrativi, che rappresenta uno delle più antiche testimonianze delle lingue romanze, e una pregiata carta nautica pergamenacea del XVI secolo, che illustra il bacino del Mediterraneo con mostri marini e simboli delle città. Da sottolineare, infine, due opere autografe della scrittrice nuorese Grazia Deledda, premio Nobel per la Letteratura. Si tratta del romanzo 'L'Edera' - manoscritto donato dalla stessa scrittrice alla Biblioteca nel 1914 - e della novella 'Il ritorno del figlio', entrambi integri e in buono stato di conservazione.
Il documentario sulla Biblioteca Universitaria di Sassari è disponibile sul nuovo profilo Instagram @bibliotecheditalia: https://www.instagram.com/p/CWIfV83tA4G/
Il prossimo appuntamento con una nuova Biblioteca da scoprire è giovedì 18 novembre.
Manoscritti antichissimi, minuziose mappe geografiche, edizioni rare e preziose. E poi spartiti musicali, raccolte di incisioni, stampe e incunaboli. Ma anche gli oggetti amati dagli scrittori contemporanei, i quaderni, le lettere private e le dediche. Realizzato con l’agenzia di stampa DIRE, il progetto è un viaggio alla scoperta dei 46 Istituti statali italiani, scrigni di bellezza e custodi di un patrimonio documentario che ammonta a circa 40 milioni di esemplari: https://cultura.gov.it/bibliotecheditalia
Roma, 11 novembre 2021
Ufficio Stampa MIC