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Mostre, il 7 febbraio a Villa Farnesina inaugurazione “Trastevere in età romana”
Testo del comunicato
Organizzata anche con la collaborazione della Soprintendenza Speciale ABAP di Roma e il Museo Nazionale Romano
Le indagini diagnostiche e le ricerche effettuate in questi anni in Villa Farnesina a cura dell’Accademia Nazionale dei Lincei hanno offerto nuovi elementi per ricostruire le vicende della Villa e una più dettagliata conoscenza degli interventi decorativi oggi scomparsi o occultati da scialbature o rivestimenti in stoffa che sta permettendo un recupero delle decorazioni non solo cinquecentesche, ma seicentesche ed ottocentesche permettendo così di offrire una nuova e più ampia fruizione della Villa unitamente allo studio dei pigmenti usati nei secoli.
Il nuovo allestimento al primo piano, dal titolo “Trastevere in età romana”, comprende quattro sezioni. Nella prima, frutto della collaborazione con la Soprintendenza Speciale ABAP di Roma, la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, l’École française di Roma e il Museo Nazionale Romano, viene riletto il territorio su cui insiste la Villa dal Gianicolo fino al Tevere.
Quell’area, ovvero, che fin dall’età repubblicana e per tutto l’impero è stata caratterizzata da una commistione di aspetti urbanistici: dalla porta Septimiana, nel settore nord delle Mura Aureliane, oggi visibile all'interno del giardino della Villa, uno dei pochi resti della cinta muraria ancora conservati sulla riva destra del Tevere, fino alla Villa romana della Farnesina. Un complesso, quest’ultimo, abitato dal tardo I secolo a.C. sulle sponde del Tevere e costituito anche dalle recenti strutture antiche ritrovate nel Giardino di Palazzo Corsini che erano utilizzate, molto probabilmente, per la cottura di materiali ceramici o per l’invetriatura di oggetti fittili, tutto questo anche in connessione con la funzione di irreggimentare le acque che provenivano dal Gianicolo.
Nelle altre due sezioni della mostra il percorso espositivo racconterà la storia della Villa nell’Ottocento quando abitata dal Duca di Ripalda conobbe un cambiamento nel suo rapporto con la città a seguito della costruzione dei muraglioni del Tevere.
La sezione evidenzierà l’aspetto ottocentesco delle sale di Villa Farnesina mettendo l’accento sui dettagli e i particolari degli apparati decorativi approfondendo soprattutto le ornamentazioni pittoriche a finti tendaggi e i sughi d’erba appositamente concepiti a complemento dell’esistente decorazione a fresco rinascimentale.
Una sala multimediale racconterà l’evoluzione delle decorazioni tessili parietali che dal Cinquecento all’età contemporanea, dagli arazzi ai corami e alla carta da parati hanno caratterizzato anche la Villa Farnesina come formidabili indicatori del benessere del proprietario.
Un accento sarà dato infine anche alla città “intorno a Villa Farnesina”, con un focus su Palazzo Farnese e su Palazzo Corsini. L’ultima sezione sarà dedicata ai lavori di restauro eseguiti negli Anni Trenta del Novecento quando la Villa Farnesina, ormai di proprietà dello Stato Italiano, fu scelta per farne sede della Reale Accademia d’Italia, istituzione voluta da Mussolini per la gestione della cultura italiana durante il suo governo in contrapposizione ai liberali Lincei.
La sezione si concluderà con i più recenti risultati delle analisi condotte di tipo diagnostico e non invasivo sui materiali pittorici della Logge “raffaellesche” per comprendere, nella convinzione che scienza ed arte sono indissolubilmente legate, la tecnica esecutiva di Raffaello e della sua bottega ed i pigmenti da lui scelti per la realizzazione degli affreschi.
Il percorso si conclude con la quarta sezione dedicata a “Il Trittico dell’ingegno italiano”, la serie di iniziative con le quali i Lincei hanno inteso celebrare in un percorso unitario i centenari di Leonardo (2019), Raffaello (2020) e Dante (2021).
Data inaugurazione
7 febbraio 2024
Mostra a cura di: Virginia Lapenta
Ente promotore: Accademia Nazionale dei Lincei
In partenariato: Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, l’École française di Roma, Museo Nazionale Romano
Con il patrocinio di: Associazione Amici dell’Accademia dei Lincei
Informazioni e prenotazioni: farnesina@lincei.it; tel.: +(39) 0668027268; www.villafarnesina.it e www.lincei.it
Visite guidate:
Per i gruppi (da 15 a max 25 persone) prenotazione obbligatoria e uso obbligatorio dei wisper
Aperture straordinarie su richiesta: farnesina2@lincei.it
Roma, 5 febbraio 2024