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La scomparsa di Ernesto Ferrero, Sgarbi: “Un vero signore del libro. Ha diretto il Salone di Torino come un direttore d’orchestra”
Testo del comunicato
Il Sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi commenta la scomparsa di Ernesto Ferrero:
“La perdita di Ernesto Ferrero - spiega Sgarbi - è la fine di una generazione di scrittori che erano stati vicino a Giulio Einaudi, rappresentando la classe dirigente dell’editoria italiana. In tal modo, con altri, ha determinato un’egemonia culturale attraverso la scelta dei libri di case editrici come Einaudi, Garzanti e Mondadori.
Per quasi vent’anni poi, dal 1998 al 2016, è stato direttore del Salone internazionale del libro di Torino, funzione che ha svolto come un direttore d’orchestra, e con un’attenzione e un rispetto per gli autori di cui io, che ho partecipato a tutte le edizioni, sono stato testimone.
Egli è stato un vero signore del libro, e un amico per tutti gli autori. E questa è stata per lui una condizione di equilibrio interiore e di felicità, di cui ha lasciato testimonianza nel libro di memorie “I migliori anni della nostra vita”. Ha creduto nell’ordine, nel enciclopedismo e nell’editoria, ma ha anche condiviso lo spirito di ribellione di Celine, di cui fu traduttore. Con lui il libro e tutti gli autori hanno perso un amico”.
Roma, 1 novembre 2023