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Ministero della cultura e UNESCO insieme per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale
Testo del comunicato
Lunedì 5 giugno 2023 in Sala Spadolini al Ministero della cultura si è tenuto l’incontro inaugurale del primo programma nazionale di sensibilizzazione e formazione sulla salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, un ciclo di appuntamenti formativi rivolti alle comunità responsabili degli elementi iscritti alla lista dell’UNESCO.
Quest’anno si celebra il ventesimo anniversario della Convenzione del 2003, che tutela tradizioni, consuetudini e prassi della storia dell’umanità e del mondo che costituiscono giacimenti di sapienza e di dialogo intergenerazionale e interculturale.
In questi 20 anni, l’Italia ha iscritto 17 elementi, di cui 8 condivisi a livello multinazionale: l’Opera dei Pupi siciliani, il Canto a tenore sardo, il Saper fare liutario di Cremona, la Dieta mediterranea, le Feste delle Grandi Macchine a Spalla, la Vite ad alberello di Pantelleria, la Falconeria, L'Arte del "pizzaiuolo" napoletano, L'Arte dei muretti a secco, La Perdonanza Celestiniana, l’Alpinismo, la Transumanza, L’Arte delle perle di vetro, L’arte musicale dei suonatori di corno da caccia, il Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali, La tradizione dell'allevamento dei Cavalli Lipizzani, il Tocatì.
L’evento ha visto interventi delle istituzioni e testimonianze di alcuni membri delle comunità interessate ed è stato inaugurato dal sottosegretario alla cultura con delega all’UNESCO Gianmarco Mazzi.
Il programma, che si inserisce nell’ambito dell’UNESCO global capacity-building e proseguirà fino a dicembre 2023, è stato sviluppato dal Servizio UNESCO del Segretariato Generale del Ministero della Cultura con l’Ufficio Regionale UNESCO per la Scienza e la Cultura in Europa, nell’ambito delle attività previste dall’Osservatorio nazionale per il patrimonio immateriale UNESCO.
Roma, 19 giugno 2023
Ufficio stampa e comunicazione MiC