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Archivio centrale dello Stato, il 19 giugno la presentazione del progetto di riqualificazione del complesso monumentale dell’Eur
Testo del comunicato
Lunedì 19 giugno, alle ore 16, il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, presenzierà a Roma alla conferenza stampa di presentazione del progetto di riqualificazione e restauro del complesso monumentale di grande rilevanza storica e culturale di piazzale degli Archivi, che dagli anni Cinquanta del Novecento ospita l’Archivio centrale dello Stato.
“L’importante progetto di restauro che oggi viene annunciato – spiega il sovrintendente dell’Archivio centrale dello Stato, Andrea De Pasquale – si pone a coronamento di una serie di interventi di razionalizzazione e riqualificazione di alcuni spazi interni, come il nuovo museo sulla storia d’Italia intitolato ‘Lo scrigno della memoria’, realizzati per rendere l’Archivio un luogo più funzionale di ricerca e di studio, ma anche di dialogo con il territorio e la cittadinanza”.
Il complesso monumentale, passato sotto la proprietà dell’Inail nel 2015, è composto da tre edifici: quello centrale, dotato di uno scalone monumentale in travertino, e due laterali disposti in posizione simmetrica. Vincolato come bene culturale dal 2004, è soggetto alla disciplina del Codice dei Beni culturali, che ne regolamenta la conservazione degli elementi tipologici, formali e strutturali. Il progetto, affidato dall’Istituto a un gruppo di imprese specializzate con procedura a evidenza pubblica, prevede interventi di restauro e risanamento conservativo per un valore complessivo di oltre 28 milioni di euro e si svilupperà in due fasi, la prima riguardante la parte esterna dell’edificio e la seconda quella interna.
Come evidenziato dal direttore generale dell’Inail, Andrea Tardiola, “i tre obiettivi principali sono la sicurezza, la sostenibilità e il restauro estetico”. Gli interventi, infatti, “puntano a garantire la messa in sicurezza della struttura e delle componenti architettoniche, comprese le facciate, i solai e gli impianti tecnici, con particolare attenzione agli impianti antincendio, mentre la sicurezza sul cantiere sarà garantita attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative a basso impatto ambientale e un sistema di controllo degli accessi di maestranze e fornitori”.
Il restauro estetico comprende interventi per ripristinare il corretto deflusso delle acque meteoriche, principale causa del degrado, oltre al consolidamento e alla pulizia dei rivestimenti lapidei delle facciate e della pavimentazione in marmette di graniglia. La sostituzione integrale dell’impianto di illuminazione con uno nuovo a basso consumo, che utilizza la modulazione dell’intensità e del colore della luce, consentirà di restituire il pregio e l’unicità della struttura architettonica. Il nuovo sistema di illuminazione, dal forte impatto emozionale, si inserisce nell’alveo dei progetti di riqualificazione urbana della piazza sulla quale affaccia l’intero complesso monumentale.